Capitolo 19

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-Luke?-

Mi voltai verso l'angelo alla mia destra che mi abbracciò velocemente.

-Dimmi Vale- sussurrai carezzandole i capelli.

-Mi prometto che non mi farai mai soffrire? Che farai di tutto pur di vedermi sorridere? Ti prego Luke!-

La guardai, aveva ricominciato a piangere. Non faceva altro dalla morte di nonna Rosa, eppure erano passate quasi due settimane!

-Te lo prometto Valentine-

-Da ora in poi voglio essere chiamata Nicole!-

Nicole? Il suo secondo nome? Quello che lei odiava? Perché?

-Nonna Rosa amava chiamarmi Nicole- sussurrò.

Mi sveglio di scatto. Oggi é quel giorno. Il giorno del suo compleanno, il giorno della morte di nonna Rosa. Lo passavamo sempre insieme....ed ecco che le lacrime ricominciano a scendere, Dio se mi manca!

Nicole pov.
Ed ecco che é arrivato quel giorno. Il mio compleanno. Il giorno della morte di mia nonna e della mia prima morte interiore. Ero solita passarlo con Luke, lui sapeva come farmi sorridere....e adesso é lui la causa del mio pianto. Io odio piangere. Bussano.

"Avanti!"

"Nicole fra tre ore vengono i ragazzi, puoi andare a fare la spesa?"

"D'accordo Stephy"

Mi alzo e vado direttamente in bagno. Lavo i denti e pettino i capelli, li rivorrei del mio colore naturale....torno in camera, prendo dall'armadio una felpa larga verde militare senza cappuccio che mi cade d'un lato, jeans attillati e converse bianche. Torno in bagno, metto la matita e il mascara e faccio una traccia laterale morbida. Scendo giù, le ragazze sono in cucina a preparare qualcosa per i ragazzi.

"Stephanie dove hai messo i soldi?" urlo.

"Sul tavolino nel soggiorno!" urla.

Prendo i soldi e una lista che ha preparato lei con le cose che devo prendere. Non ho capito se devo svaligiare un super market o meno....
Esco di casa cominciando a camminare verso il super market, abituarsi alle sterline non sarà facile! Entro, prendo un carrello e comincio a girare alla ricerca di ciò che mi serve, inutile dire che fin ora ho trovato solo la nutella e la Coca-Cola.

"Maledizione!" imprecò sotto voce.

"Serve una mano?"

Io questa voce la conosco....mi giro. Zayn!

"Magari!"

Sorrido e gli porgo il bigliettino.

"Ma devi svaligiare il super market o fare la spesa?"

Rido alla sua affermazione. É la stessa cosa che ho pensato io! Mi fa cenno di seguirlo da qualche parte e comincia ad afferrare cose e a metterle nel carrello che in poco tempo si fa molto più pesante.

"Ti prego dimmi che abbiamo finito!" imploro accasciandomi sul manico del carrello.

"No, mancano alcune cose, perché?" mi guarda "Oh, ho capito! Togliti, lo porto io!"

"Grazie" sussurro.

Sento le guancie andare a fuoco, non mi conosce nemmeno ed é così gentile con me.

"Perché sei così gentile con me? Insomma, neanche ci conosciamo...." do voce ai miei pensieri.

"Sai, dalle mie parti una come te viene chiamata 'Donzella in difficoltà' e da gentiluomo devi essere aiutata"

Che? Ride.

"Sto scherzando! Mi sembri la classica tipa sempre col sorriso sulle labbra anche quando dentro é totalmente distrutta."

Cazzo é vero.

"Mi sa che ci hai azzeccato alla grande!"

Cala un silenzio imbarazzante Porca troia!

"Okay, abbiamo finito! Ti aiuto a portare le cose a casa perché non credo che ce la farai a portarle da sola!"

Ridiamo.

"Già!"

****

Continuiamo a scherzare durante tutto il tragitto in macchia, abbiamo acceso la radio e mettono Barbie Girl e Zayn comincia a cantare alternando una voce stridula a una roca per imitare rispettivamente Barbie e Ken. Rido di gusto vedendo le arie da gay che assume facendo Barbie. La canzone finisce e scoppiano a ridere come cretini.

"Sei un coglione!" rido.

"Si, ma almeno ti ho fatto sorridere"

Mi sorride ed arrossisco, maledizione!

"Quanti anni hai?" gli chiedo guardando il suo profilo.

"Ventuno, tu?"

"Diciassette da oggi"

"É il tuo compleanno?" annuisco "Auguri allora!"

"Grazie" sussurro.

"Siamo arrivati" lo avviso.

Ferma la macchina davanti a casa e mi aiuta a scaricare le varie buste della spesa. Lo ringrazio e prima che se ne vada gli do un bacio sulla guancia. Apro e chiamo le ragazze per aiutarmi a portare le cose dentro, dopo circa mezzora di avanti e dietro ce l'abbiamo fatta!!

"Sono sfinita!" mi lamento.

Mi butto sul divano a peso e suonano alla porta. Oh, ma vaffanculo!

"Chi é?"

"Siamo tre pinguini"

Apro.

"A me più che tre pinguini sembrate tre coglioni"

Gli squadro per bene. Calum é normale, Ashton ha una nuova bandana e Michael ha i capelli verdi....aspetta che??

"Ma ciao Cosmo, Wanda dove l'hai lasciata?"

Li faccio entrare.

"Non sono Cosmo!" urla.

Dalla cucina compaiono le due tizie tutte sporche di sugo e schifo vario che corrono verso i rispettivi ragazzi saltandogli addosso e sporcando così le loro maglie, e nel frattempo io e Calum ci salutiamo come si deve.

"Ma non é meno di una settimana che non si vedono?" sussurro a Calum.

"Per loro é un'eternità!"

Ridiamo. I ragazzi ci guardano strano e noi ridiamo di più.

"Dobbiamo fare gli auguri alla nostra pazza, vieni qui fatti abbracciare!!"

Ashton si avvicina con le braccia spalancate e io mi allontano finta disgustata.

"Vatre retro satana!!" urlo.

"Stronza!"

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