David

21:00

Sandro era seduto di fronte a Giorgia, avevano optato per una cena. E mentre lei discuteva di faccende lavorative e di come la guardavano i suoi colleghi(forse doveva curare lei il suo vestiario, il suo solito ancheggiare), lui pensava che non aveva chiesto niente al figlio, ne di come fosse andata la giornata, ne perché quello strano sorrisetto in viso. Fissando un punto morto fu soltanto distratto da ciò che vide in un tavolo più in fondo. Si trovavano in un piccolo locale tra una trattoria, e un ristorante di alta classe. Era un luogo più per famiglie che per cene tra colleghi, ed era proprio questa che aveva visto: una famiglia che aveva con sé un bambino ancora in fasce. Inutile descrivere il dolore nel petto. Ma torniamo a noi, nello stesso momento in cui Sandro stava sopportando la carissima Giorgia, David era uscito con i suoi amici, a cui aveva raccontato tutta la vicenda. Sui loro visi nacque un'espressione comune: "vai e spacca"; mentre David era fortemente imbarazzato. Lui non credeva si essere abbastanza, anche soltanto per reggere quell'incontro. Incontro di cui, non parlerò, non mi va di descrivere David in quel frangente, anche perché c'è poco da dire. Lui neanche riusciva a parlare, due parole di seguito dalla sua bocca non uscirono. Lei invece lo guardava in modo, a dir suo, accattivante. In realtà niente di che. Quella volta però fu la base per la costruzione di una grande amicizia, in cui non mancavano gli sguardi e i sorrisini ammiccanti.

"Tutto è pronto..."