Giochi Innocenti #1

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Questa sera sarà molto particolare, o almeno lo spero.

Sono riuscita a convincere i miei due migliori amici Kan e Lana e fare la tavola Ouija con me. Loro erano terrorizzati all'idea, mentre io penso che siano tutte solo un mucchio di sciocchezze.
Ma sarebbe divertente provarci almeno una volta nella vita, no?

Ed eccoci qui nel mio salotto, in cerchio, con la "tavola magica" davanti.
Ci prendiamo per mano.
Riesco a sentire le dita di Lana sudate, mentre quelle di Kan sono gelate come al solito.

-C'è qualcuno qui?- chiede Kan. Il triangolino sulla tavola non si muove.

-Proviamolo a chiedere insieme...?- chiede Lana titubante.

-C'è qualcuno qui?- richiediamo.

Il triangolino si sposta sul "sì".

Ci lanciamo un occhiata sorpresa.
-Se è uno scherzo non è divertente.- dico sforzandomi di non far tremare la voce.

Loro scuotono la testa in segno di negazione.
-Speravo che fossi stata tu per farmi paura- dice Lana. 
-Anch'io- concorda Kan.

Faccio un respiro profondo.

-Chi sei?- chiedo. La mia voce è stranamente ferma questa volta.

I.L.T.U.O.I.N.C.U.B.O.

Un brivido mi corre lungo la schiena.
-Ok ora basta.- dice Kan. Anche le sue mani hanno iniziato a tremare.

-Possiamo chiudere la seduta?- chiedo.

T.U.N.O.

-E allora gli altri?-

S.I.

-Che significa...?-

A.N.D.A.T.E.V.E.N.E.

-Ti prego chiudiamo la seduta...!- mi supplica Lana. È terrorizzata. Lancio uno sguardo a Kan. È nella sua identica situazione.

-Ci lascerai stare?- pongo l'ultima domanda.

Le luci si spengono di colpo. Tutti e tre strilliamo come bambini.
Lana prova a lasciarmi la mano, ma io stringo la presa. 

-Non dobbiamo lasciarci le mani! Altrimenti succederà qualcosa di brutto! Nei film finisce sempre così!- urlo cercando di farmi sentire.

Si sente il rumore di un vetro che si rompe.
La luce si riaccende.

Iniziamo a calmarci lentamente.

-Sara...- mi chiama Kan con voce spaventata. Alzo lo sguardo su di lui.  Sta fissando un punto del muro alle mie spalle.

Giro lentamente la testa e lancio un urlo acuto. È comparsa una scritta sul muro.

È dello stesso colore della vernice rossa... ma qualcosa mi dice che non lo è.
Sembra essere stata scritta trascinando il palmo di una mano insanguinata.

La scritta dice...

*Angolo autrice*
Lo so che mi odierete per aver lasciato la frase così a metà, ma state tranquilli che scriverò il continuo dopo le cinque stelline.
Se avete dei consigli scriveteli pure nei commenti.

Ringrazio Ari0506 che mi ha chiesto di scrivere questa storia.

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