Sono grande ormai

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Ormai sono grande, quindi voglio andare a dormire quando voglio io!
Mamma e papà dicono che devo fare la nanna prima di mezzanotte, ma ora non sono più una bambina! Quindi voglio restare sveglia fino a quando lo dico io!

Sono nel mio lettino, mentre gioco con il mio orsacchiotto, Teddy, è molto simpatico e mi piace passare il tempo con lui. Ho sonno, ma è troppo presto per dormire.
Sento il rumore di papà che russa nella camera matrimoniale e quindi anche mamma starà dormendo vicino a lui.

Continuo a giocare finché sento il rumore della mia sveglia rossa suonare. L'avevo impostata in modo che mi dicesse quando fosse arrivata la mezzanotte.

È mezzanotte!

Rimango bloccata per un attimo. Non sono mai rimasta sveglia così a lungo...
Mi affaccio alla finestra per vedere i passanti, ma non c'è nessuno, la città è completamente vuota e silenziosa.

È l'ora dei mostri, per forza non c'è nessuno! Papà me lo racconta sempre! 
Dice che a mezzanotte l'incantesimo che tiene il mostro bloccato nello specchio si rompe e quindi lui esce per andare a prendere i bambini ancora svegli. Poi li porta nel suo mondo all'interno dello specchio, dove si trasformano nei riflessi delle persone.

Mamma dice che succede perché i bambini svegli attirano l'attenzione più di quelli che dormono, per questo per essere al sicuro devo dormire.

Ma io non ci credo.

Io e Teddy ci scambiamo un'occhiata d'intesa, mi metto il cappello da pirata e a lui metto la benda.
Poi dico: «Capitano! La nave sta affondando!! Cosa facciamo?!»

Mi basta il suo sguardo per capire subito come agire.
Prendo una mia maglietta sporca e la metto sul buco della stiva (credo si chiami così, non ricordo), per otturarlo e bloccare l'entrata d'acqua.
Mi giro tutta soddisfatta verso il mio capitano e lui mi guarda fiero.
Lo abbraccio e urlo: «Siamo salvii!!»

Mi tappo la bocca subito dopo.

Non avrei dovuto gridare così, rischio di aver svegliato qualcuno.

Sento un rumore da dietro la porta.
Forse è la mamma che mi ha sentito! Devo fingere di dormire.
Spengo la luce e mi metto nel letto.
Chiudo gli occhi mentre sento la porta aprirsi e il parquet scricchiolare.

Questo non assomiglia al passo della mamma... Forse è papà.

La mano fredda che mi sta afferrando la spalla non è della mamma e neanche di papà... Forse è di mio fratello, lui ha sempre le mani gelide.

Questo non è l'odore della mamma, né di papà o di mio fratello.

«Dovevi ascoltare i genitori. Non si resta svegli a quest'ora.»

Questa voce è quella del mostro dello specchio...









































Per favore... Rompete lo specchio...

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