POV Nyssa
-Shh, tranquillo piccolo- dissi cullando la piccola creatura che ora stava nelle mie braccia. Il piccolo Rabah* era nato da pochi mesi e già portava sulle spalle un grosso fardello.
Una volta scoperto di aspettare un figlio Alan si era allontanato da me. Preferiva la compagnia di altre donne che potessero soddisfarlo. Non che mi aspettassi che rimanesse, ma che almeno desse un po' di importanza al figlio.
Il bambino riprese a piangere, più forte. -Shh shh va tutto bene- dissi cullandolo dolcemente e dandogli un bacio in fronte.
-Va tutto bene Rabah-.
Finalmente dopo alcuni minuti si addormentò. Meno male, un po' di silenzio!
-Mi scusi signorina, ma deve raggiungere subito suo padre, è un'emergenza- disse una guardia entrando nella mia stanza.
Posai il bambino nella culla. -Energenza?-.
-Sì. La prego di sbrigarsi- mi disse.
Annuii, affidai il bambino ad una delle ragazze che mi aiutavano con il piccolo e corsi da lui.
Una volta arrivata nella sua stanza lo vidi a letto, l'espressione sul suo volto era molto stanca.
-Papà, stai bene?-.
-Vieni qui abnataya*- disse facendo segno di sedermi sul letto.
Feci come aveva detto, prendendo una sua mano tra le mie.
-Temo che ormai il mio tempo stia per scadere-.
Sussultai e lo guardai negli occhi. -Sei l'ultima cosa che mi resta, non posso perdere pure te- dissi stringendogli la mano.
-C'è il piccolo Rabah, il mio caro nipote. Avrà una madre meravigliosa-. Mi accarezzò la guancia dolcemente, come faceva quando ero bambina.
-Ho paura, se te ne andrai Alan diventerà il capo qua dentro-.
-Lo so. Per questo ho fatto in modo di rompere il vostro matrimonio-.
Spalancai gli occhi. -Che cosa?!-.
-Ho capito tardi che l'unica cosa che gli importava era il potere. Mi dispiace di averti fatto passare tutto questo-.
-Non è colpa tua. Non potevi saperlo- dissi mentre una lacrima scendeva lungo la mia guancia.
-L'ho cacciato da qui. Sarai tu a comandare d'ora in poi-.
-Sarai fiero di me, te lo prometto- dissi baciandogli la mano.
-E sistema ciò che hai lasciato in sospeso, non merita di soffrire-.
-Che intendi?- dissi guardandolo con sorpresa.
-So che tra te e Ta-er al-Sahfer c'era qualcosa. E so anche che l'hai lasciata per proteggerla. Va da lei e chiarisci-.
Annuii. -Lo farò-.
Sorrise e chiuse gli occhi, mentre io crollavo in un pianto disperato. Posai la testa sul suo petto e mi sdraiai, concedendomi un ultimo abbraccio.
Alcuni giorni dopo...
Mi ero trasferita in quella che prima era la stanza di mio padre; incredibile come ogni cosa mi ricordasse lui!
-Abbiamo sistemato tutte le vostre cose. Tra poco verranno le ragazze a prepararla per la cerimonia-.
Annuii. -Lasciami sola, per favore-.
-Come desidera- e la guardia uscì.
Mi affacciai alla finestra; toccava a me ora, ero io al vertice. Avevo desiderato da tempo quella posizione ed ora che ci ero arrivata... sentivo come un vuoto, un peso nel petto.
Dovevo sistemare le cose al più presto, prima che fosse troppo tardi.
POV Sara
Mentre alla radio risuonava la canzone "Thunder" degli Imagine Dragons preparai la colazione: uova strapazzate e qualche fetta di bacon che avevo dovuto salvare più volte dalle zampe di Drake. Mentre il bacon cuoceva preparai una spremuta di arancia e tostai qualche fetta di pane.
-Buongiorno- disse Ava abbracciandomi da dietro.
-Ehy- dissi dandole un bacio.
-Si sentiva un profumino invitante e ho deciso di alzarmi per vedere cosa avessi combinato- disse ammirando la tavola imbandita.
-Ehy voglio la medaglia per essere riuscita a tenere quel gatto lontano dal bacon!- dissi ridendo e sedendomi a tavola con lei.
Rise pure Ava, mangiando una fetta di pane con il bacon.
-Te l'ho detto che è un gatto ingordo e mangione-.
Una volta finita la colazione Ava dovette andare al lavoro ed io decisi di andare alla Arrowcaverna ad allenarmi un po'.
-Ehy Felicity!- dissi entrando e vedendola al computer.
-Ehy! Gli altri non ci sono se per caso li stai cercando-.
-Sono qui solo per allenarmi un po'. Ho visto un casino di gente davanti al municipio venendo qui, Oliver c'entra qualcosa?- chiesi mettendomi in canottiera e iniziando a prendere a pugni un sacco.
-C'era una riunione importante oggi, cose politiche- disse alzandosi e avvicinandosi -Sto aspettando i risultati del campione che avete trovato ieri dai Laboratori Star-.
Annuii e ripresi a prendere a pugni il sacco per le ore successive. Riuscivo sempre a sfogarmi se prendevo a pugni qualcosa o qualcuno, dipende dai casi.
Come sempre dopo la lezione mi diressi a casa. Una volta arrivata posai tutta la roba e mi lanciai sul divano, sfinita.
Ad un certo punto mi arrivò un messaggio: Nyssa.
Il mio cervello si bloccò e il mio cuore perse un battito... Cosa voleva?
Lessi il messaggio:
Mi sono comportata da stupida, non mi sorprenderebbe se appena vedrai questo messaggio deciderai di ignorarlo. Ho bisogno di parlarti per spiegarti cos'è VERAMENTE successo.
Ti prego, vieni tra due giorni alla mia vecchia casa.
Ti prego, Ta-er al-Sahfer.
Lessi e rilessi il messaggio almeno una cinquantina di volte.
Cosa dovevo fare?
Note:
*Rabah = vincitore
*Abnataya = figlia mia
Lo so, questo capitolo ha molto del punto di vista di Nyssa, ma è fondamentale per lo sviluppo della storia.
Speeo vi piaccia!
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye
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The Woman Who Changed My Life
FanfictionATTENZIONE: questa storia è legata a "What is love?" ma potete leggerla tranquillamente ache senza aver letto l'altra Dopo l'addio di Nyssa Sara è pronta a ricominciare una nuova vita. L'incontro con una donna porterà grandi cambiamenti nella sua vi...