Capitolo 19

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POV Sara



Per la prima volta dopo tempo avevo dormito bene. Niente incubi, niente sofferenza. Solo dormito. Mi sembrava incredibile!

Ripresi coscienza del mio corpo e sentii un braccio posato sul mio fianco accompagnato da un corpo appiccicato al mio. Sorrisi, ricordandomi la sera precedente.


Ava era di nuovo con me, io non ero su quella maledetta isola ed eravamo insieme.

Andava tutto bene. Fin troppo...

Mi mossi facendo attenzione a non svegliare Ava e mi voltai a pancia in su. Quando avevamo lasciato Lian Yu non avevamo sconfitto Alan, semplicemente ce n'eravamo andati. Avevamo vinto la battaglia, ma non la guerra.

Non facevo altro che chiedermi quale sarebbe stata la mossa successiva di Alan...

All'improvviso un forte senso di nausea mi invase e dovetti correre in bagno, dove vomitai l'anima. Forse era il mio corpo, abituato da settimane al digiuno, a non sopportare la cena della sera prima.

-Tutto bene?- chiese Ava dalla soglia del bagno.

-Sì- dissi andando verso di lei lentamente -Solo un po' di nausea, probabilmente dovuta dalla cena di ieri un po' troppo sostanziosa-.

La baciai: era bellissimo poter risentire le sue labbra sulle mie dopo così tanto tempo.

-Mi faccio una doccia, mi fai compagnia?- chiese Ava.


Scossi la testa. -Vorrei, ma sto morendo di fame- dissi e andai in cucina.

Lì vi trovai una Nyssa versione mamma che cercava di far mangiare Rabah.

-Tutto bene?- chiesi entrando.

-Magari! Non ne vuole sapere di mangiare- disse l'assassina sospirando -Andiamo abn*, ti fa bene!-.

Sorrisi e presi una tazza di latte con cereali. E fu lì, a guardare Nyssa e Rabah, che una verità scomparve davanti ai miei occhi.

Avevo un ritardo. Forse era dovuto allo stress della situazione, a tutto quello che era successo...

Sì, doveva per forza essere per quello, mi dissi mentre terminavo la colazione.

-Buongiorno a tutti- disse Laurel entrando in cucina.

Sorrisi e mentre la vedevo fare colazione seduta al mio stesso tavolo pensai a quanto fossi felice di averla lì con me, che mi fosse stata data una seconda possibilità di stare con lei.


-Tutto bene?- mi chiese.

-Sì, perché?-.

-Sembri pensierosa. C'è qualcosa che ti preoccupa?-.

Scossi la testa. -Non faccio altro che chiedermi quale sarà la prossima mossa di Alan-.

Annuì. -Mentre staremo su questa nave saremo al sicuro, non devi preoccuparti- disse allungando una mano verso la mia. Ed ecco tornare la sorella comprensiva e protettiva che era sempre stata.

Mi alzai per lavare la scodella della colazione, ma appena lo feci barcollai a causa di un capogiro.

-Ehy sicura che stai bene?!- disse Laurel precipitandosi da me.

-Sì, solo un capogiro, non preoccuparti- dissi e lasciai le stoviglie nella lavastoviglie, dirigendomi poi nella camera di Ava per sdraiarmi un po', magari i capogiri si sarebbero calmati.


POV Laurel



Ero davvero preoccupata per Sara. Il mio istinto di sorella mi diceva che c'era qualcosa che non andava.

-Anche tu hai notato che stava palesemente mentendo?- chiesi a Nyssa, la quale annuì.

-Sembra che ciò che la preoccupa non c'entri nulla con il fatto che non sappiamo cosa stia facendo Alan. Nemmeno quando stavamo insieme e lui ci stava cercando era così nervosa-.

Annuii. Come sorella non facevo altro che preoccuparmi con lei, non potevo farci nulla.

Uscii dalla cucina diretta nella zona palestra, volevo allenarmi un po' per rimettermi in pista.

Lì vi trovai Oliver, il quale mi sorrise quando mi vide arrivare.


-Sei qui per allenarti?-.

-Sì, voglio rimettermi in gioco e devo ritornare la forma fisica di prima per farlo-.

Oliver smise di colpire il sacco e venne verso di me. -Colpiscimi- disse semplicemente.

Sorrisi e attaccai.


Lui schivò, ma io feci lo stesso con i suoi colpi. -Non puoi sempre giocare in difesa- disse sferrando un altro colpo.

-Lo so bene- dissi e lo colpii nuovamente.

Schivò anche questo colpo e mi stese per terra, ma prima di cadere mi aggrappai a lui, il quale mi cadde addosso.

-Ho bisogno di pratica- dissi sorridendo.

La vicinanza così grande mi faceva sentire strane sensazioni che avevo represso per un sacco di tempo.


Feci per alzarmi, ma il suo corpo tremendamente pesante me lo impedì.

-Ollie...- sussurrai il suo nome.

-Pensavo... Pensavo che tra noi non ci fosse nulla... Eppure...- e mi baciò.

Al momento rimasi sorpresa da quel gesto, ma poi ricambiai. Mi aggrappai a lui, continuando a baciarlo e sentendo le sue mani sulla mia schiena.

-Cosa farai con Felicity se dovesse scoprirci?- dissi sentendo che la situazione stava velocemente sfuggendo dal nostro controllo.

-Le dirò che ho sbagliato. E mi scuserò per averla illusa- rispose e riprese a baciarmi.


POV Sara



Dopo l'ennesima corsa in bagno dovuta dalla nausea decisi di andare in infermeria e fare qualche analisi più... specifica.

Probabilmente era solo una mia fissazione, ma avevo bisogno di test che lo confermassero.

Dopo qualche interminabile minuto presi in mano il foglio con i risultati... il mondo si fermò.

Lasciai cadere il foglio, fissando il vuoto dentro di me.

-Sara che succede?!- disse Ava venendo verso di me.

Non riuscivo a dire nulla, a fare nulla.


Ava raccolse il foglio: guardò prima i risultati, poi me. E collegò le cose.

-Oh mio Dio...- disse guardandomi.


Istintivamente le mie mani finirono sulla pancia.

-Sono incinta- dissi lievemente.



Note:
*abn = figliolo


Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊


Bye


The Woman Who Changed My LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora