POV Sara
Ormai erano passati mesi dall'incontro di Ava con mio padre e le cose stavano andando fin troppo bene.
-Che ne dici di venire con me all'Agenzia oggi?-.Alzai lo sguardo e guardai Ava negli occhi. Avevo passato la notte da lei e ora eravamo sdraiate a letto... sì, potete intuire il motivo.
-Dici davvero? Non sarebbe... strano? L'ex-Capitano che visita l'Agenzia?-.-No, non sarebbe strano. E poi magari potresti convincere il tuo team a darsi una svegliata una volta tanto-.
-Ehy! Stai insultando il mio team!- dissi ridacchiando e schiacciandola contro il materasso con il mio corpo.
Rise pure lei e mi baciò. -Allora?-.
-Mmm... Va bene, ma se la situazione si fa imbarazzante io me ne vado-.
Sorrise e dopo qualche altro minuto di coccole e baci ci preparammo.
Mentre Ava indossò la sua classica divisa, io cercai di optare per qualcosa che potesse avvicinarsi al professionale. Misi un maglione bianco lungo e dei leggins neri molto semplici con degli scarponcini dello stesso colore.Una volta arrivate all'Agenzia mi sentivo lo sguardo di tutti addosso e Ava se ne accorse.
-Che avete da guardare? Tutti al lavoro!- disse con il suo tono da direttrice e tutti tornarono ai propri incarichi.Io e Ava andammo nel suo ufficio, dove mi fece accomodare sul divanetto in pelle bianca.
-Scusa, è che qui sei abbastanza famosa-.-Ho notato... Mi conoscono come ex-Capitano della squadra più disastrosa di sempre?- chiesi ironica.
-In realtà ti ammirano molto per quello che hai fatto con la storia della Lancia del Destino e tutto il resto. Sai Rip ha sempre parlato molto bene di te- disse sedendosi accanto a me -Anzi, dovrebbe arrivare a momenti-.
Infatti dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta: Gary.
-Mi manda Rip, vuole parlare con lei- disse indicandomi.-Io mi metto al lavoro. Ci sentiamo, ok?-.
Annuii e le diedi un ultimo bacio prima di uscire insieme a Gary.
-Quindi è vero che state insieme voi due- disse Gary una volta fuori.-Sta zitto-.
Lo seguii fino all'ingresso, dove trovai Rip ad aspettarmi.
-Capitano Lance! Quanto tempo!- disse abbracciandomi.-Direi ex-Capitano ormai- risi.
-Giusto. Facciamo un giro?-.
Annuii e mi mostrò ogni singolo angolo dell'Agenzia. Inutile dire che anche lui mi pregò di tornare con la mia squadra per metterli in riga, ma come sempre rifiutai.
Alla fine della mattinata dovetti andarmene, dovevo incontrarmi con Leonard a pranzo per preparare l'allenamento di quella sera.-E quindi ti ha invitata sul luogo di lavoro e i suoi colleghi sanno che state insieme? Questo sì che è il segno di una relazione seria- commentò mangiando il suo panino.
-Già, ma mi sembra fin troppo bello!-.
-Stai pensando a Tu-Sai-Chi versione femminile?-.
Sorrisi. -Puoi anche chiamarla per nome-.
-Dopo quello che ti ha fatto non se lo merita-.
Addentai il mio panino con cotto, mozzarella e pomodori. La mia mente ormai era concentrata sulla donna che mi aveva prima salvata e poi abbandonata, alla donna che aveva dato un senso a quegli anni bui.
-Sai una cosa? Non voglio più pensarci, ormai ha perso la sua occasione- dissi con convinzione.Sorrise. -Ora mi piaci-.
Quella sera ero a casa mia ad aspettare Ava quando mi arrivò un messaggio. Guardai il display del cellulare e il mio cuore perse un battito: Alan.
Aprii il messaggio e vidi una foto: raffigurava Nyssa con in braccio un bambino. La mia mente ci mise un nanosecondo a fare 2+2 ... Alan e Nyssa avevano un bambino.
Pochi secondi dopo arrivò un altro messaggio, sempre da Alan:Ho vinto io, il nuovo Erede è nato. Hai fallito, ormai non puoi più fare niente per riaverla indietro. Non vuole avere niente a che fare con te e di certo non vuole contaminare il suo bambino con gente come te.
Poche parole che ferivano come tante pugnalate. Nyssa aveva un bambino... Non sarebbe mai più tornata da me... Sentii anche le mie ultime, profonde speranze abbandonarmi mentre crollavo di peso sul divano.
POV Ava
Arrivai a casa di Sara e una volta entrata (sì, avevo una copia delle sue chiavi così come lei ne aveva una delle mie) la trovai sul divano, lo sguardo perso nel vuoto.
-Tutto bene?- chiesi avvicinandomi.Le vidi in mano il telefono e dalla foto riconobbi la sua ex con in braccio quello che probabilmente era suo figlio.
E fu allora che capii.
-Fammi capire, la tua ex si è rifatta una vita e non si è mai fatta sentire fino ad ora?-.Annuì e mi guardò: nei suoi occhi riuscii a leggere tutta la disperazione possibile e fu una delle poche volte in cui la vidi piangere.
-Mi ha appena scritto suo marito dicendo che ha vinto e che lei non vuole avere più nulla a che fare con me. Voglio dire, come puoi dimenticare tutto quello che c'è stato tra di noi in questi anni?!-.L'unica cosa che potevo fare era stringerla, abbracciarla con tutta la dolcezza possibile, fornirle un posto sicuro in cui stare.
Per la prima volta vidi la sua corazza cedere del tutto.
-Sono qui, sono qui e non ho intenzione di lasciarti mai e poi mai-.Qualche ora prima...
-Agent Sharpe! Posso parlarti un secondo?- chiese Rip entrando nel mio ufficio.
-Certo. Di che si tratta?-.
-Ho visto che tra te e Miss Lance c'è una certa intesa-.
Sorrisi. -Beh è la mia ragazza-.
-L'avevo intuito. Le vuoi bene?-.
-La amo, è diverso. Da quando l'ho conosciuta in qualsiasi scenario futuro io pensi mi vedo insieme a lei-.
-Non lasciarla andare, lei ti ama davvero molto-.
Sorrisi. Lo sapevo benissimo.
Le diedi un bacio. Quella era una promessa e l'avrei mantenuta a qualunque costo.
Note:
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye
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The Woman Who Changed My Life
FanfictionATTENZIONE: questa storia è legata a "What is love?" ma potete leggerla tranquillamente ache senza aver letto l'altra Dopo l'addio di Nyssa Sara è pronta a ricominciare una nuova vita. L'incontro con una donna porterà grandi cambiamenti nella sua vi...