Avevo caldo, le guancia mi bruciavano, le mani erano fredde e sudate, le gambe molli e, cosa ben peggiore, avvertivo una strana sensazione nello stomaco. No. Non provavo dolore ma, peggio, ero euforica come un'adolescente alla prima cotta che ha ricevuto il suo primo bacio ed completamente su di giri. Mi portai la mano alla bocca per lo shock quando mi imbattei in alcune ragazze che, armate di enormi sacche ed in tenuta sportiva, si incamminavano verso l'entrata di un palazzo proprio accanto alla caffetteria.
Una di loro disse alle altre: «Io, quel gran figo di Alec me lo farei fino a non avere più respiro» ed a quell'apprezzamento tanto sconveniente le altre risero maliziosamente annuendo.
Alzai gli occhi al cielo "Dio dammi la forza" sospirai e mi diressi verso la mia macchina quasi arrancando.
Ma un tarlo si era insinuato nella mia mente e minacciava di rovinarmi la vita se solo gli avessi dato corda.
Quella sera, mentre preparavo il borsone con alcune cose per il viaggio rivedevo continuamente Alejandro davanti agli occhi. Era sul serio un idiota. E su questo nulla da eccepire ma...una parte di me lo desiderava, lo bramava. Le mie membra prendevano inspiegabilmente fuoco quando mi era vicino.
Mi sorpresi a chiedermi a cosa pensasse invece lui di me ma, a quel pensiero subito avvertii un nodo serrarmi la gola così scossi le testa energicamente per cacciare via quel pensiero.
Dovevo dimenticarlo. In fondo, sarebbe stato davvero facile se avessi evitato di gironzolare per il quartiere dove c'era la caffetteria.
Quanto mi sbagliavo.
Quando si era messo in piedi di fronte a me per pulirsi del tè, avevo avuto modo di studiare attentamente ogni suo centimetro.
E mi ero ritrovata a fissare il suo inguine, forse perché si trovava proprio all'altezza del mio sguardo, improvvisamente una vampata mi salì alle guance e sorrisi tra me per l'essermi soffermata su un tale particolare. Sperai che non se ne fosse accorto poiché questo non avrebbe fatto altro che alimentare il suo ego, poi però mi tranquillizzai pensando che tanto non avrei più avuto occasione di rivederlo per cui non me ne fregava niente di cosa potesse pensare.
Sospirai cercando di ritrovare un po' di calma e tirai con forza la zip del borsone di Luis Vuitton che stavo riempendo di vestiti poi scesi al piano di sotto e lo misi davanti alla porta d'ingresso e filai in cucina. Presi un bicchiere di vetro dal pensile sopra il lavabo e lo riempii di acqua fresca poi mi sporsi sulle vasche ed innaffiai le piantine di salvia e timo che avevo sulla piccola finestra proprio sopra al rubinetto.
Sorrisi a quel gesto poi feci spallucce e me ne ritornai in camera mia fischiettando allegramente. Prendermi cura delle mie piantine mi rendeva felice e mi aiutava a rilassarmi. Avevo provato anche con il giardino zen ma era qualcosa di troppo inanimato per me. Le piante mi davano una certa soddisfazione perché, se riuscivo a curarle nel modo giusto, le avrei viste crescere.
Mi trascinai verso il bagno, in camera mia. Avvertivo la stanchezza appesantirmi le palpebre tant'è che mi sfuggì uno sbadiglio a bocca spalancata mentre fissavo la mia immagine nello specchio.
«Mio Dio. Che disastro. Domani Colin, il mio adorato cugino, coglierà quest'opportunità per sfottermi e rendermi ancora più pesante questo viaggio ma, io ho pane per i suoi denti» sogghignai mentre tiravo fuori dal mobiletto affianco allo specchio il mio spazzolino ed il dentifricio.
Quando ebbi finito coi denti, presi la crema da notte con la punta dell'indice e me la picchiettai per bene su tutto il viso per poi spalmarla con entrambe le mani.
Finalmente quella giornata era terminata ora dovevo solo pensare a sopravvivere quei due giorni in compagnia di mia madre e mio cugino. L'unica cosa che mi rincuorava era il pensiero di rivedere la mia sorellina Rose e probabilmente Damien, il mio adorato fratello maggiore.
"Povero zio William" e mentre le lacrime iniziavano a scendermi sul viso mi aggrappai al mio cuscino e scivolai nel sonno soffocando i miei singhiozzi in gola.
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Like the leaves in the fall (The Seasons Saga)
RomanceCaitlin Murray è un donna con una brillante carriera in ascesa davanti a sé. Dopo la rottura improvvisa con il suo fidanzato storico decide di dedicarsi completamente al suo lavoro presso una nota agenzia pubblicitaria di Galway. Ha un carattere for...