Stavo dormendo beatemente quando sentii una mano sulla mia spalla scuotere il mio corpo. Aprii pigramente gli occhi e vidi l'hostess guardarmi dispiaciuta.
Hostess: Scusi signorina. L'aereo sta per atterrare. Deve mettersi la cintura di sicurezza.
Io: Oh! Ehm...grazie!*sorrido*
Lei annuì e continuò il suo giro di perlustrazione.
E così sono finalmente arrivata...L'aereo atterò e io, dopo aver superato i controlli, mi precipitai in un bar a prendere una tazza di caffè. Non riuscivo a stare in piedi da quanto ero stanca.
Ma quando stavo per arrivare mi sentii chiamare. Mi girai e vidi mia madre agitare la mano per attirare la mia attenzione. Sorrisi e corsi ad abbracciarla.
Mamma: Che bello vederti! Oh ma quanto sei cresciuta!*mi prende la faccia tra le sue mani e mi posa tanti baci sulle guance e sulla fronte e infine mi ristringe forte a sé*
Io: Mamma...non...respiro!!
Lei ridacchiò e mi lasciò.
Mamma: Mi sei mancata così tanto!
Io: E tu anche di più
Mamma: E tu anche più del tuo più!*mi da un buffetto*
.....Io: allora il fratellone fa parte della squadra che ha vinto il FF e ha battuto gli alieni...forte! Sono orgogliosa di lui.
Mamma: Già...*beve un sorso del suo tè* Ormai sono passati tre mesi da quando è successo quel fatto e non fa altro che allenarsi insieme ai suoi compagni.
Wow. Non vedo l'ora di rivederlo!
Io e il fratellone siamo sempre stati molto uniti anche se io non ero molto brava a giocare a calcio. Fu proprio lui a insegnarmi le basi di questo sport che amo tanto.
Appena terminammo la nostra colazione ci dirigemmo fuori dall'aereoporto e prendemmo un taxi.
Io: Mamma...lui sa che io sono qui?
Mamma: Ancora no. Ho voluto fargli una sorpresa.Io: Ah! Casa dolce casa!
Mamma: *ridacchia*Bentornata a casa.
Ci abbracciammo e lei mi aiuto a portare le valige in camera mia e di mio fratello, tronvandolo stranamente vuoto.
Io: Lui non c'è?
Mamma: No, è al campo ad allenarsi con la squadra.
Io: Così presto?!
Mamma: Già. Incredibile vero?
Lui svegliarsi così presto? Deve essere un miracolo! Ma vedendo questa stanza... *mi guardo attorno e sorrido* non è cambiato niente
Mi avvicinai al pallone da calcio esposto in bella vista sul comò. Era un po rovinato ma racchiudeva così tanti ricordi che mi ritrovai con gli occhi lucidi. Posai delicatamente il pallone e mi rimisi a sistemare le mie cose ritornando a parlare con la mamma del più e del meno.Dopo aver finito decisi di farmi una doccia, così presi una t-shirt e dei pantaloncini a vita alta. Dopo essermi cambiata in bagno, tornai di nuovo in camera e presi i miei amati pattini. Avevo proprio voglia di fare un bel giretto.
Mamma: Dove vai, tesoro?
Io: Vado a farmi una passeggiata.
Mamma: con i pattini?
Io: Certo!
Mamma: Almeno prendi un paio di scarpe di ricambio.
Io: Tranquilla. Gli ho già presi sono nella sacca.
Mamma: Va bene. Buona giornata.
Io: Grazie, mamma*bacio sulla guancia* ciao.
Pattinai per le strade guardandomi un po attorno. Non è cambiato niente...beh dopottutto sono passati tre anni.
Mi trovai in men che non si dica al parco dove da poccola pattinavo e giocavo con lui. C'era un atmosfera tranquilla e si sentivano solo gli uccellini cantare e le grida dei bambini in lontananza. Dopo aver fatto due giri del parco mi deressi verso il campo vicino al fiume dove giocavamo a calcio io e mio fratello. Forse lui è lì. Aumentai la velocità e mi precipitai subito in quella direzione. Sfortunatamente lo trovai deserto.
Ma dove può essersi cacciato?
Sbuffai e mi sedetti sul primo gradino.
Chiusi gli occhi e rilassai i muscoli. Certo l'America è bella ma il Giappone lo è molto di più. Riaprii gli occhi e mi alzai, riprendendo la mia passeggiata.
Mi fermai davanti ad un cancello che dava l'accesso ad un imponente palazzo. Lessi la targa in ferro battuto accanto ad esso: Raimon Junior High.
Se non sbaglio è la scuola dove va il fratellone. La mamma ha detto che ci andrò anch'io. Che bello.
Continuai il mio itinerario e senza accorgermene mi trovai in una parte del quartiere a me sconosciuta, o forse dimenticata. Si stava facendo tardi così chiamai la mamma:
Io: Ehi mamma
Mamma: Ciao tesoro. Dove sei? Ti sto aspettando.
Io: Ecco...mi sono persa. Ma non preoccuparti! *vedo un'insegna con scritto: ristorante*ho appena visto un ristorante. Cenerò lì. Poi chiederò delle indicazioni.
Mammma: Sicura?
Io: Sì.
Mamma: Va bene. Allora...ciao
Io: Ciao*riattaco*
Sospiro e mi siedo su una cassa di legno che era vicino al ristorante e mi tolgo i pattini.
Dopo essermi messa le mie sneakers bianche mi incamminai verso la porta.
Io: È permesso?
L'interno era interamente fatto di legno ed era abbastanza accogliente.
X: Buonasera.
Disse il signore dietro il bancone facendomi un cenno col capo.
Mi siedo nell'ultimo posto in fondo al bancone.
X: Cosa vuole ordinare?
Io: Ehm non saprei. Sono nuova di qui...più o meno. Mi dia la specialità della casa.
X: Le va bene del ramen. Il mio è il migliore del quartiere.
Io: Sì, grazie! *sorrido*
Lui mi guardò per qualche secondo e poi iniziò a cucinare.
Ho qualcosa in faccia?
In quel momento mi squillò il telefono. È Jenny, la mia amica del college. Mentre le sto per rispondere un gruppo di ragazzi entra nel locale, ma io non ci faccio caso e mi girai dalla parte opposta
Jenny: Ehilà Mary! Sei arrivata in Giappone?*parlando in inglese*
Io: Sì. Il viaggio è stato tramquillo. Come vanno le cose lì?
Jenny: Bene, anche se mi manca la mia compagna di stanza...
Io: *ridacchio*Dai non essere triste verrò a trovarvi durante le vacanze
Jenny: Non vedo l'ora. Ah sai ch..
Gruppo di ragazzi: SI!!!!
Jenny: Ma dove ti trovi? In un locale pieno di ubriaconi! Hahah
Io: Mi trovo in un ristorante ma non pieno di ubriaconi *ridacchio*ci sono dei ragazzi qui vicino. Credo stiano festeggiando qualcosa.
Jenny: Ah ok hahah...parlando di festeggiamenti sai che avrò una sorellina o un fratellino?
Io: davvero?!
Jenny: SI! E non vedo l'ora di vederlo...o vederla.
Io: Che bello! Devi assolutamente mandarmi una foto!
Jenny: Ovvio!
Continuammo a parlare del più e del meno fino a quando non sentii un profumino che mi anticipava che era pronto il ramen
Io: Ora io vado è pronto il mio ramen.
Jenny: Ok. Ci sentiamo.*termina la chiamata*
Come rimisi il telefono in tasca, il cuoco disse:
X: Il ramen è pronto!
Io/X2: È mio! Ah?
Prendemmo contemporaneamente la ciotola e ci guardammo. Un momento ma lui è...
Nota dell'autore
Ciao ragazzi🤗🤗🤗 ho modificato alcuni punti e il nome da ora in poi sarà Mary e non più Kate.
Cmq ecco a voi Mary👇:Spero che vi piaccia la mia FF se sì allora mettete una stellina sotto⭐ e...ci vediamo. Alla prossima. Baci😘
~RosaDeLaMarea
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Inazuma Eleven
RandomNo spoiler Se volete sapere di che tipo di storia si tratta dovrete leggerlo. Spero vi piaccia.