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Era arrivata finalmente l'ora della pausa pranzo.Queste prime ore di allenamento passate a controllare lo stile di gioco dei ragazzi e a dargli qualche dritta erano state sfiancanti. E non ero nemmeno in campo. Per di più non credevo che a loro ciò piaccia tanto.
I ragazzi, dopo essersi lavati le mani, iniziarono a mangiare avidamente le polpette di riso preparate dalle ragazze. Io, invece, ero in disparte a gustarmi in solitudine il mio pranzo. Non che mi dispiaccia, anzi lo trovavo molto rilassante.
Ero così concentrata sui miei pensieri che non mi accorsi che qualcuno mi si era seduto accanto.
Shawn: Perché non ti avvicini e vieni a chiaccherare con noi?
Io: Beh chiedilo ai tuoi compagni.
Forse sono stata troppo brusca...
Io: Scusa. È che...non mi va.
Shawn: Non preoccuparti.*esita*C'è qualcosa che non va?
Sospiro pesantemente e imbocco a fatica la porzione di riso e verdure che mi  ero preparata.
Io: Non credo che gli altri apprezzino la mia presenza.*stringe le bacchette*E la cosa che più mi fa ribollire il sangue è il fatto che mi giudichino solo perché in passato non sapevo giocare a calcio.
Shawn: E adesso? Sai giocarci?
Dovrei dirglielo? Perché no? Tanto che lo dica o meno non potrò entrare nella squadra internazionale. Sono una ragazza. E poi...c'è quella questione.
Io: Ci so fare. Ma non chiedermi di giocare. È inutile.*chiude il coperchio del bento*Non è quello il problema. Voi non mi volete. Ancora adesso mi sto chiedendo del perché abbia accettato!
Shawn, che fino ad ora è rimasto zitto ad ascoltarmi, fa una faccia sorpresa.
Shawn: Ma non è vero. Mark è felicissimo che tu sia qui.
Io: Mi sembra ovv...
Shawn: Fammi finire. Non è solo Mark ad essere felice della tua presenza.
Io: Davvero?*alza un sopracciglio*
Shawn si avvicina e mi sorride.
Shawn: Certo. Per esempio anch'io lo sono.
Mi acciglio e lo guardò sorpresa.
Shawn: E non solo io. Ho sentito Jude dire che dai ottimi consigli e che sei un'ottima "osservatrice" e Xavier che lo confermava.
Un sorriso appare piano piano sul mio viso.
Io: Pensi che mi accetteranno?
Shawn: Ne sono sicuro. Tu continua così.
Silvia: Ragazzi, la pausa è finita!
Tutti si alzano ed entrano in campo. Anche Shawn si alza e prima di entrare si gira a guardarmi. Gli faccio un sorriso di ringraziamento e mi alzo anch'io per dare agli altri il nuovo schema di allenamento riferitomi da Trevis.
Anche se riluttanti, i ragazzi iniziarono ad allenarsi.
Forse non sarà così dura stare qui.

L'allenamento finì poco prima che facesse buio e i ragazzi uscirono dal campo sfiniti, come stracci usati e strizzati a dovere.
Anch'io ero abbastanza stanca: dover stare a guardare attentamente ognuno di loro contemporaneamente e annotare ogni loro difetto da "sistemare" era piuttosto complicato.
Per non parlare che poco prima che i ragazzi uscissero dal campo Trevis arrivò e con sguardo severo disse a tutti cosa non andava nel loro atteggiamento in campo. Già, il mio lavoro di annotare i loro difetti è stato inutile. Ha anche detto che il loro livello era nettamente inferiore a quello delle altre squadre. È stato duro, ma credo che lo faccia per incoraggiarli a migliorare.
Io: Direi che come primo allenamento siete andati benino.
Appena lo dissi tutti i ragazzi nella mensa mi guardarono sorpresi e offesi allo stesso tempo.
Harley: Come sarebve a dire?!
Nathan: Benino?! Abbiamo dato il massimo!
Jack: Io non sento più i miei piedi dalla stanchezza!
Disse Jack sprofondado sulla sedia.
Tutti dissero la loro, lamentandosi dei "miei" metodi.
Io: Non sono i miei metodi. Trevis mi ha specificamente detto di fare ciò cge ho fatto!
Jude: E quindi è stata un'idea del mister.
Un silenzio deprimente si espanse per tutta la mensa.
Caleb: Certo che se vi deprimete adesso che abbiamo appena iniziato siete proprio delle pappamolli! Se continuate così è meglio che ve ne andiate.
E così dicendo si apprestò a raggiungere la porta e ad uscire dopo avermi lanciato uno strano sguardo.
Cosa vuole da me quel tipo?
Thor: Che tipo strano...
Scott: È antipatico!
Sospirai e andai in cucina dalle ragazze.

Mark P.O.V.:

Ero seduto su una sedia con la testa appoggiata al tavolo. Ero così stanco! E mi tremavano le mani, ancora indolenzite.
Intanto stavo sentendo la conversazione dei ragazzi.
Jordan: Certo che è dura!
Darren: Già...
Thor: Non starete pensando di arrendervi? Il ritiro è appena cominciato, gente!
Jordan: Sì, ma è dura lo stesso.
Xavier: Mark. Tu cosa ne pensi di questo...di questo allenatore? Come ti sembra?
Chiamato in causa alzai piano la testa vedendo che tutti mi stavano guardando in attesa di una mia risposta.
Io: Come mi sembra?
Ci pensai un attimo su. Bella domanda!
Io: Beh, a un modo di fare a cui non siamo abituati. Questo è certo. Però...però credo sia un bravo allenatore. È schietto. Ci dice esattamente quello che pensa di noi. Credo che con lui potremo migliorarci in tante cose, ragazzi. Se vogliamo giocare al livello internazionale.
Mary: Mark ha ragione. Dai, su con la vita! Avete affrontato molti ostacoli! Non vorrete fermarvi proprio ora!
Disse lei facendo ingresso nella stanza con carrello carico di pietanze.
Tutti, sentendo il profumino, la osservammo affamati e imploranti.
Io: Li hai fatti tu, non è vero?
Mary: Già. Riso bianco con verdure, un'insalata fresca e uova strapazzate aromatizzate con delle spezie.
Disse lei orgogliosa e offrendo a tutti uno dei suoi migliori sorrisi.
Jack: Ah! Sembrano squisiti.
Disse allungando una mano, che venne però subito fermata da uno schiaffo datogli da Mary.
Mary: Uh uh uh! Non si tocca. Siete sporchi e sudati. Non vi permetterò di lasciarvi cenare in queste condizioni. Quindi andete tutti su a farvi una doccia!
La guardammo tutti sorpresi.
Io: Dai ti preeeego!
Lei negò con la testa.
Jack: Ti prego, Mary. Ho tanta fame!
Negò di nuovo.
Tod: Abbiamo tanta, tantissima fame!
Mary: Ho detto no. E quando dico no è NO!
Silvia: Dai ragazzi. Mary ha ragione.
Celia: E poi stasera potete avere anche il bis, sapete?
Sentendo quelle parole tutti corremmo sopra a farci un doccia veloce.
Jordan: Sarò io a prendermi il primo piatto!
Scott: Non se ci arrivo prima io!
Harley: Hey, ragazzi aspettatemi!
Sì, certo. Tanto sappiamo tutti chi prenderà il primo piatto...


~•~○~•~


Nota dell'autrice

Ciao ragaaa!
Sono tornata con nuovo capitolo di Inazuma Eleven!
Oggi ho passato il pomeriggio a correggere gli errori che avevo trovato nei capitoli precedenti, tra cui c'era anche un "ha" senza l'h! ORRORE!!!

Spero vi sia piaciuto il capitolo. E se vedete un qualsiasi tipo di errore ditemelo! O meglio scrivetemelo!
Andate a leggere l'altra mia storia Ricordami e scrivete nei commenti come vi è sembra e se vi sta piacendo (tanto poi lo continuo comunque!).
Ed ecco a voi un'altra foto di Mary:

Ed ecco a voi un'altra foto di Mary:

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Stanca? Sì, ti capisco...

E adesso vi lascio con una sola domanda in sospeso:

Chi avrà mangiato il primo piatto della cena preparata da Mary?

Inazuma Eleven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora