Aprii gli occhi infastidita dai raggi solari che filtravano dalle tende e che andavano a finire sui miei occhi. Allungai la mano per prendere la sveglia che stava sul comodino. Le 9:18. Sbuffai e mi distesi sul letto cercando inutilmente di prendere sonno. Mi alzai e mi stiracchiai notando solo in quel momento che il letto di Mark era rifatto e che di lui non c'era nessuna traccia.
Dov'è andato a finire così di prima mattina? Che Mark sia diventato più mattiniero? No...Mark e mattiniero nella stessa frase non vanno affatto d'accordo.
Liquidai il tutto con una alzata di spalle e andai in bagno a farmi una bella doccia fredda. Eravamo solo a metà delle vacanze estive e già faceva un caldo che sembrava provenire dal deserto.
Uscii dal bagno solo con un asciugamano stretto al petto e i capelli bagnati coperti da un altro asciugamano.
Mi vestii in fretta con una t-shirt con decorazioni in pizzo e una gonna skater blu notte:E iniziai ad asciugarmi i miei folti capelli con un mini phone che avevo in camera.
Scesi in cucina e salutai mamma e papà con un bacio sulla guancia a ognuno e chiesi: Dov'è Mark?
Mamma: È stato convocato a scuola dal signor Illman. Però ha detto che tornerà per pranzo.
Annuii e mi sedetti a tavola per mangiare finalmente la mia colazione.
Papà: Anche oggi vuoi fare una passeggiata per Tokyo?
Io: Sì. Devo ancora scrivere una relazione dei ristoranti e pasticcerie, secondo me, più rinomate.
Mamma: È per qualche compito per la scuola?
Io: No, lo faccio per Jenny, la mia amica americana. Ha intenzione di venirmi a trovare e lei adora i dolci.
Mamma: *ridacchia*Capisco.
Papà: Sai, la tua amica mi ricorda qualcuno...*mi guarda*Non è che l'hai per caso contagiata con la tua mamia per i dolci...?
Io: Ma papà! Che dici?! Io? Maniaca dei dolci? Tsk!
A quella mia reazione scoppiarono a ridere. Beh in effetti adoravo i dolci quanto il calcio.
Io: Beh io andrei. I miei amati dolci mi aspettano*sarcastica*
Mi alzai, presi una sacca in cui misi delle scarpe di ricambio e indossai i miei pattini che avevo precedentemente preso e uscii di casa. Ma quando stavo per varcare il piccolo cancello mamma mi chiamò.
Mamma: Tesoro aspetta. Potresti farmi un favore?
Io: Sì certo.*mi avvicino a lei*
Mamma: porteresti questi a Mark.*mi porge i suoi guanti*Quel ragazzo è così sbadato da esserseli dimenticati.
Sorrisi divertita immaginandomi la scena.
Io: Glieli porto subito.
Mamma: Grazie. Buona giornata, Mary*mi da un bacio sulla fronte*
Io: Anche a te.
E me ne andai salutandola con la mano.
Potrei prima fare un breve giro e poi andare da Mark.
Annuii convinta e svoltai l'angolo
Secondo la mia memoria ci dovrebbe essere...ah eccola qui.
Pattinai per quell'ampia strada alberata dove c'erano così tanti negozi, ristoranti e pasticcerie che c'era l'imbarazzo della scelta. Mi guardai intorno curiosa fermandomi spesso davanti a una vetrina.
Il tempo volò e mi diressi verso la scuola di mio fratello, la prestigiosa Raimon, per dargli finalmente i suoi guanti.
Durante il tragitto mi arriva un messaggio di papà:"La mamma e io siamo stati invitati ad raduno con degli amici di vecchia data. Nel caso tornassimo tardi avete la cena in frigo.
Non combinate pasticci, ok?
Baci, mamma e papà.~"Risposi velocemente e continuai a pattinare verso la scuola.
Arrivata al cancello mi inoltrai per la prima volta nel giardino che lo circondava. Feci un giro di tutto il giardino, e non trovandoli, entrsi dentro la scuola. Dopo aver indossato i suoi sneakers ovviamente.
La scuola era aperta per via dei corsi di recupero estivi e dopo aver cercato in lungo e in largo Mark chiesi finalmente indicazione a una ragazza che stava uscendo.
Io: Scusa. Potresti dirmi se hai visto Mark Evans da queste parti?
X: Lo visto più o meno un'ora fa dalla finestra che si dirigeva verso il magazzino della palestra.
Io: Grazie. Ehm..
X: *sorride*Il magazzino e per di là. Sempre dritto. Lo troverai subito. È un piccolo edificio bianco con la scritta "magazzino".
Io: Grazie infinitamente
X: Di niente. Ciao
Dopo averla salutata mi diressi verso la direzione indicata dalla ragazza.
Eccolo finalmente!
La porta scorrevole era semi-aperta e potei distintamente la voce di alcuni ragazzi.
Saranno loro...?
Io: Ehm scusate. C'è per caso...- dissi ma appena lo vidi mi fermai -Oh Mark! Eccoti, finalmente*sospiro di sollievo*
Fortuna che l'ho trovato senza perdermi. Questa scuola è enorme!
Mark: Ehilà Mary!*si avvina a me* Come mai qui?
Io: Hai dimenticato i guanti a casa*gli porgo i guanti*
X: Oh ma guarda! La mammina ti ha portato i guanti, eh Mark?
Mi girai verso la voce della persona che ha detto questa idiozia. Era un ragazzo dai capelli castani, mezzo rasato, che gli cadevano tutti da un lato con un ciuffo bianco. Aveva l'aria di un poco di buono e di cui non ci si poteva fidare completamente.
Io: Wow. Non ho mai sentito una frase più primitiva e altrettanto idiota di questa. L'hai presa per caso da idiozie.com?*alzo un sopracciglio con fare sarcastico*
X2: Ooh questa non te l'aspettavi, vero Caleb?
Disse uno ridendo e all'improvviso l'intera stanza risuonò delle risate dei ragazzi, tranne quelle dell'idiota ovviamente. Lui rimase con quel suo ghigno anche se sapevo che era indispettito dalla mia risposta.
Guardai i ragazzi e riconossi qualche amico di Mark che avevo incontrato l'altro giorno al ristorante.
Ridacchiai e girai i tacchi andando verso la porta.
Mark: Aspetta!
Mi girai lentamente e lo guardai interrogativa.
Mark: Grazie.- gli sorrisi e feci per girarmi ma continuò a parlare -Che ne dici se rimani con noi?
Io: Vorrei tanto ma...ho delle faccende da fare.
Mark: Posso almeno presentarti i miei amici?- disse mettendomi una mano sulla schiena e spingendomi delicatamente avanti -Alcuni di loro già li conosci. Gli altri sono...*elenca i nomi dei suoi amici indicandoli e dicendomi i che ruolo giocano*
Io: Piacere di conoscervi. Io sono Mary Evans, la sorella minore di Mark.*mi inchino leggermente*
Anche quella volta i ragazzi mi guardarono come se avessi appena detto che gli alieni esistono davvero.
Io: Adesso devo proprio andare.*mi avvicino a Mark e gli sussurro*La mamma e il papà oggi tornano tardi.*mi allontano*
Mark annuì e mi sorride felice lasciandomi poi andare.
Mentre me ne stavo mi stavo dirigendo verso il cancello vidi il signor Illman.
Seymour: Buongiorno Mary. Qual buon vento ti porta qui?
Io: Sono venuta solo per dare a Mark i suoi guanti. Quello sbadato di mio fratello li aveva dimenticati a casa.
Seymour: Hahaha già. Mary volevo chiederti una cosa...
Io: Mi dica...P.O.V. Mark:
Darren: Mark, davvero lei è la tua sorellina?
Io: Eh già!
Shawn: Wow. Non avrei mai immaginato che Mark avesse una sorellina. Voi lo sapevate?
Jude: L'abbiamo conosciuta qualche giorno fa al ristorante del signor Illman.
Nathan: Tu Silvia l'hai mai vista?
Silvia: Prima di quella sera no. Non credo.
Thor: Certo che ha proprio un bel caratterino. Hahaha
Io: Dai forza ragazzi! È ora di allenarsi!!*alza il pugno*
Nota dell'autore
Ed eccomi qui con un'altro capitolo di questa FF su Inazuma Eleven.
Vi ricordo ancora una volta( lo so sono una rompi palle )di lasciare una stellina☆ se vi è piaciuto.
Noi ci vediamo con il prossimo capitolo che cercherò di pubblicarlo il prossimo mercoledì/giovedì e...niente.
Baci, RosaDeLaMarea~
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Inazuma Eleven
RandomNo spoiler Se volete sapere di che tipo di storia si tratta dovrete leggerlo. Spero vi piaccia.