Capitolo 8

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La mattina seguente Lily si alzò di buon ora, si fece una doccia e lentamente iniziò a prepararsi per le lezioni di quel giorno.

"Lily!" Venne salutata calorosamente
"Hugo" salutò lei il cugino mentre si univa al tavolo dei Grifondoro per la prima colazione.
"Oggi iniziano gli allenamenti di Quidditch" la informò.
"Si, grazie, ho ricevuto la notizia"

Entrambi i cugini facevano parte della squadra della loro casata. Lily, come da tradizione era il Cercatore, aveva dovuto lavorare tanto per sostenere l'importante cognome di suo papà e soprattutto la sua bravura, tutti si aspettavano tanto da lei. Hugo invece, come gli zii, era un battitore, uno dei più forti tra le quattro squadre; aveva salvato Lily da un sacco di Bolidi impazziti.

Finirono di mangiare e si diressero verso le rispettive lezioni.
Cura delle creture magiche, alchimia e trasfigurazione. Tutto filò liscio, Lily non si accorse neanche degli sguardi rapidi che Scorpius le inviava: aveva vinto la sua battaglia. Il ragazzo però, si accorse della sua indifferenza, e dentro di lui si mischiavano sensazioni diverse: dolore, frustazione e rabbia, tanta rabbia, sia verso di sé, ma anche verso quella ragazza dai capelli rossi che lo stava facendo ammattire.

Durante il primo pomeriggio Lily si preparò per il suo primo allenamento della stagione, non era eccitata come gli altri anni. Si mise la divisa, afferrò la scopa e velocemente scese giù per le scale dei corridoi fino ad arrivare allo stadio.

Lì c'era già tutta la squadra a riscaldarsi sul prato, a sciogliersi i muscoli.

Una folata di vento velocissima le sferzó i capelli. Il suo sguardo salì verso il cielo alcuni punti argento e verdi fluttuavano sopra di loro.

Hugo vide lo sguardo diretto verso l'alto della cugina e prima che potesse dire qualcosa la fermò.
"Si, ci sono i Serpeverde che si allenano con noi, i professori ritengono lo stadio abbastanza grande per due squadre alla volta"

"Non ci credo" alzò le braccio in modo teatrale Lily.

"Non ci pensare e continua ad allenarti, dobbiamo vincere anche quest'anno noi" la riprese il caposquadra Turner.

Lily sbuffò e iniziò a fare gli esercizi con tutta la sua squadra.
Se la squadra dei Serpeverde era lì, significava che anche Malfoy stava volando sopra di lei. Una morsa le chiuse lo stomaco, quel ragazzo riusciva sempre ad essere dove era lei.

"Ragazzi, prendete le scope, facciamo qualche passaggio. Potter libero il boccino. Wesley e Morris attenzione ai bolidi" esordì il capitano interrompendo i suoi pensieri.

Lily si alzò faticosamente, impugnò la sua scopa di ultima generazione (il padre ci teneva particolarmente) e pochi secondi dopo era già in aria, attendendo il primo segnale del boccino.

Svolazzava a destra e sinistra quando all'improvviso un luccichio dorato tra il vento catturò la sua attenzione.

Come un missile si curvò sulla scopa fiondandosi sul boccino.

Scorpius vide le ragazza indaffarata e non riuscì a rimanere impassibile vedendo le sue gote rosse per lo sforzo e i capelli rossi mossi dal vento.
Improvvisamente si trovava dietro di lei seguendola. Era molto più veloce, ma rimaneva alla sue spalle per poterla guardare ancora un po'.

Lily con la coda dell'occhio intravide il ragazzo e di colpo si arrestò quasi cadendo dalla scopa.

"Malfoy! Cosa diavolo stai facendo?"

Scorpius si mise sulla difensiva: rimaneva apatico, freddo, distaccato e viscido con lei.

"Studiavo il perdente e le sue tecniche" disse con tono asciutto.

Lily senza una parola si allontanò da lui. Non voleva di nuovo perdere il controllo.

Il biondo sospirò pensantemente. Perché si comportava così con lei?

Dopo circa mezz'ora Lily stava ancora inseguendo instancabilmente quel dannato boccino: le facevano male i muscoli e i calli sulle mani.
Guardava a destra e sinistra, quando i suoi occhi si soffermarono. Eccolo, davanti a lei, un ultimo sforzo e avrebbe potuto terminare quegli allenamenti.

A venti centimetri dalla sfera, il boccino dei serpeverde le passò sotto il naso e vide Malfoy esattamente dietro a quello. Lo scontro fu inevitabile.
I due precipitarono insieme, sfondando le impalcature di legno degli spalti.
La ragazza non riusciva a respirare. La schiena colpì finalmente il terreno, ma sopra di lei cadde Scorpius.

"Non ci credo" la ragazza biascicò con il volto sporco di terra.

"Io..."  bal bettò Malfoy era sopra di lei, ma non sembrava voler alzarsi.

"Levati di mezzo" gli abbiò contro.

"Vuoi venire al ballo con me?"
Lily spalancò gli occhi.

"Che cosa?"

"LILY" la voce di Hugo le arrivò alle orecchie. Si girò, il cugino corse verso di lei, la sollevò e iniziò a portarla verso l'infermeria.

Sensazioni || Lily Potter & Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora