Con un tonfo Lily si lanciò di pancia sul letto, aveva ancora le farfalle nello stomaco.
Stava succedendo davvero? Doveva assolutamente raccontarlo a Kate. Quindi si tirò su seduta sul bordo del letto. Ormai era ora di cena.Mentre scendeva le ampie scalinate tratteneva il suo impulso di saltellare e ballare. Con un sorriso stampato sul viso percorreva velocissima la poca strada per rivedere Scorpius.
Buio.
Scorpius posó di colpo la forchetta sul tavolo, lasciò cadere il tovagliolo per terra e si alzó. Dov'era Lily? Ormai erano passate le nove e lui era l'unico a non aver lasciato la sala grande per trascorrere la sera nella propria torre.
Aveva sbagliato qualcosa? Perché non si era presentata a cena? Tutto era andato liscio fino a quel momento: aveva trascorso uno dei pomeriggi più belli della sua vita, sembrava che le cose tra loro due si fossero sistemate... almeno un pochino.
Rassegnato si avvió con passo strascicato fuori di lì. Per un attimo gli passo nella testa di andare alla torre dei Grifondoro. Voleva vederla, voleva sapere perché non si era presentata a cena.
Però non sarebbe stata un'idea grandiosa: sarebbe stato davanti a tutti i suoi compagni ai quali era abbastanza sicuro di non andare molto a genio.Appena si stese nel letto un brivido gli percorse la schiena : si sentiva solo, terribilmente solo.
Rimase alcuni minuti a fissare il soffitto, era ancora molto presto e i suoi compagni erano ancora riuniti a chiacchierare davanti al fuoco, ma lui non aveva voglia di vedere nessuno in quel momento.Gli venne in mente Marcus: cosa stava combinando quel ragazzo, ormai erano giorni che non lo vedeva.
Forse avrebbe dovuto dirlo a qualcuno.Si alzò e si avvicinò alla finestra.
La luna non si poteva vedere, ma la sua luce traforava le nuvole.
Scorpius rimase lì fermo mentre la luna gli baciava il viso.Quando riaprì gli occhi si trovava ancora davanti alla finestra, seduto sul cornicione con la schiena appoggiata allo stipite. Si giró in direzione dei compagni. Tutti dormivano.
Involontariamente posò gli occhi sul letto intatto dell'amico. Contó mentalmente i giorni in cui non aveva visto l'amico.Un pensiero gli balenó in testa.
Nessuno aveva fatto nulla.
Marcus non c'era da ormai da più di 10 giorni e nessuno aveva fatto una piega.
I professori non avevano chiesto nulla. I compagni non avevano chiesto nulla.Insospettito si vestì, ormai erano le cinque del mattino, non sarebbe più riuscito ad addormentarsi.
Uscì dalla torre con le scarpe in mano e il cuore in gola.Infilate le scarpe camminó lungo i corridoii, passó davanti all'aula di pozioni, un sospetto tremendo salì nel suo corpo.
Entrò chiudendosi la porta alle spalle, corse delicatamente verso la cattedra, aprì il registro scorse fino al nome del suo amico.
C'era, ma era così sbiadito che era quasi illeggibile.Ingiottì a vuoto.
Prese un foglietto e sopra ci scrisse in nome del suo amico.
Sembrava che la sua identità stesse scomparendo nel nulla.Scovolto uscì da quell'aula. Non capiva più nulla, la testa non sembrava voler star ferma.
All'improvviso un sibilo agghiacciante gli perforó le ossa. Rizzó le orecchie mentre cautamente cercava la bacchetta nella tasca posteriore, per un attimo il sangue gli si ghiacció nelle vene, ma poi sentì con le dita il legno duro.
Faceva così freddo.
Il sibilo continuò, Scorpius si girò di colpo. Ascoltò cautamente mentre girava su se stesso.
Sembrava quasi una canzone, una canzone bisbigliata. La testa riprese a girargli freneticamente, sentì le sue ginocchia cedere.
Brividi di freddo lo percorrevano.La canzone continuava lunga e macabra, ripetitiva e ridondante.
Una preghiera.
Ecco cos'era.
Provò a capire le parole, ma la testa gli pulsava nel cranio.Corse via, lontano da lì, gli sembrava che le tempie sarebbero potute implodere da un momento all'altro.
Non sentì più nulla.
Osservò un grosso orologió appeso al muro.
Le sette e un quarto.Era passato così tanto tempo?
Riprese il bigliettino che aveva incastrato tra la cintura e i pantaloni.
Il nome era ancora lì, nitido.Tremando camminó tra gli studenti che ormai stavano iniziando a uscire dalle torre.
A Hogwarts non si poteva più dormire sonni tranquilli.
**********
Hey guys!!
Colpettino di scena.
Marcus scomparso e una lunga cantilena di sottofondo.
Siate clementi :)
Buone feste ragazzi.Xoxo
Ele
STAI LEGGENDO
Sensazioni || Lily Potter & Scorpius Malfoy
Roman d'amourA volte l'universo ha un certo senso dell'umorismo