Capitolo 18

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Durante tutta la mattina successiva Scorpius cercò di non addormentarsi sul banco: era rientrato all'alba, aveva perlustrato quanto più potesse le zone intorno al castello, senza ottenere risultati.

"Dove sei stato stanotte?" bisbiglió Marcus all'amico "non eri nel tuo letto"

Malfoy si stroppicció la faccia con le mani assonnato, non aveva assolutamente voglia di parlare "Ho fatto un giro fuori, dovevo schiarirmi le idee"

"Nella foresta proibita?"

"Come fai a sapere che sono andato lì?"

"Scorpius, semplicemente ti conosco e non penso troverai Lily lì"

"SILENZIO LÀ IN FONDO" tuonó la professoressa mentre entrambi i ragazzi facevano finta di essere totalmente privi di colpa e assumendo facce stupite.

Il suono della campanella fece tirare un sospiro di sollievo a tutti gli studenti, compresi Scorpius e Marcus che, nel tentativo di andarsene via il più velocemente possibile accatastavano uno sopra l'altro i fogli stropicciati.

"Dobbiamo correre in biblioteca" borbottó il biondo all'amico.

"Ma adesso avremmo la pausa pranzo e per domani dobbiamo scrivere quel saggio sugli incantesimi di..."

"Stai scherzando?" Malfoy si tirò su con la schiena e i fogli ancora in mano. Rimase lì a fissarlo con gli occhi colmi di rabbia senza però ottenere alcun tipo di risposta.
"Tu mi stai dicendo che nonostante Lily sia scomparsa senza che nessuno abbia la più pallida idea di dove sia perché nessuno si ricorda di lei, tu stai pensando a un dannatissimo compito e al pranzo?"

"Da quando ti importa così tanto di quella rossa" rispose Marcus senza mai abbandonare lo sguardo dell'altro "prima la prendevi in giro, le parlavi in modo seccente, non ti fregava nulla di lei...magicamente da quando ho dimostrato interesse nei suoi confronti, lei è diventata così importante per te. Sei un ipocrita Malfoy."

"Davvero? Come puoi essere così infantile, non è una gara questa"

"A te però piace sempre vincere"

"Vai al diavolo Marcus, non ho bisogno del tuo aiuto. Spero tu prenda il massimo dei voti nel compito di domani"

"Farò del mio meglio, te lo assicuro"

Scorpius si allontanò velocemente urtando che la sedia che strisciando sul pavimento produsse uno stridolio acuto che provocò un brivido nella schiena di entrambi. Il biondo però non si fermò neanche un istante e lasciò alle sue spalle quello che per anni era stato il suo migliore amico.

La biblioteca era quasi vuota durante l'orario del pranzo e lasciandosi cadere su una delle comode poltroncine pensò che mai in tutta la sua vita aveva passato così tanto tempo sui libri.
Lily, quella ragazza con i capelli color fuoco occupava ormai tutta la sua attenzione, ma il suo viso ormai era difficile da ricordare, il timbro della sua voce lo aveva già dimenticato. Doveva sbrigarsi.

Passando davanti ai grandi manuali si rese ben presto conto di aver già passato al setaccio tutti quelli che sarebbero potuti essere utili. Ne sfoglió nuovamente alcuni, ma ormai la sensazione di aver perso tempo e di starne sprecando altro era insopportabile.

Sbatté i pugni sul legno del tavolo, mentre serrava i denti. Cosa avrebbe dovuto fare? Avrebbe potuto chiedere a qualcuno, ma se nessuno si ricordava di lei lo avrebbero preso per pazzo.

La sera era ormai quasi arrivata sul castello, quando una mano gli si posò sulla spalla.
"Malfoy, finalmente ti ho trovato. Da un po' di tempo ti stai assentando agli allenamenti di Quiddirch, cosa sta succedendo?"
Il ragazzo si ritrovò davanti a Rolanda Hooch, storica insegnante di volo, ormai anziana. Il Quidditch, se ne era completamente dimenticato.
"Ecco, in questo periodo non sto molto bene, ho dovuto...allentare un po'"

"Ragazzo, i veri atleti non possono farlo, sei il cercatore dei Serpeverde, non puoi abbandonare la tua squadra. Ti ricordo che c'è un campionato da portare a termine"

"Lo so, mi dispiace" il mal di testa non lo abbandonava dal giorno precedente e ora come non mai avrebbe voluto solo dormire e dimenticare i problemi.

"Perfetto, vedo che ci siamo capiti. Gli altri ragazzi ti aspettano domani agli allenamenti. Intesi?"

Scopius accennò un segno di consenso mentre la donna, battendo una pacca sulla sua spalla si dirigeva verso l'uscita.

Suonò la mezzanotte quando la luce della sua lampada tremoló appena e catturó la sua attenzione...l'aria si era fatta pesante e quando alzò la testa si accorse di essere solo, sembrava che tutta Hogwarts fosse già a dormire. Strano. Nessuno studente stava passando la notte sui libri o si era attardato. Chiudendo il libro si alzò dalla sedia barcollando: non aveva mangiato nulla quel giorno.

Un sussurio si fece strada fino alle sue orecchie e all'improvviso il buio caló su di lui.

*********
Hey guys!!
Maaa da quanto tempo? È stato un anno particolare, diciamo di grande crescita e il tempo per continuare mi è venuto un po' a mancare con anche  forse la voglia di andare avanti con la storia. Ma non mi fermo!!! Diciamo che ho iniziato a scrivere questa storia due anni fa e indovinate un po'? Non sono mai stata una potterhead, anzi diciamo che non ho letto neanche tutti i libri...chiedo venia...così ho deciso inconsciamente di iniziare questa storia solo basandomi sui personaggi che mi ispiravano. Spero vi piaccia il capitolo!!! L'altro giorno ho visto di essere la prima in classifica per scorily...diciamo che non me lo aspettavo assolutamente!!!
Perdonate i vari errori di battitura
Xoxo
Elena

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2020 ⏰

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