Capitolo 10

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Ormai era passata poco più di una settimana da quello spiacevole inconveniente durante l'allenamento. ma Lily non riusciva a pensare ad altro: come Scorpius le aveva accarezzato i capelli, come le sue dita avevano toccato le sue labbra.

Scosse la testa mandando via i pensieri e osservò la pagina bianca degli appunti, il professore continuava a parlare velocemente e lei rinunciò totalmente a prestare attenzione, si sarebbe fatta passare il quaderno da Kate.

Nell'aula affianco il Serpeverde disegnava piccoli fiorellini al lato della pagina sospirando: se qualcuno avesse visto quei ridicoli cerchietti con abbozzati intorno dei petali storti probabilmente l'avrebbe preso in giro per il resto dei suoi giorni.

Al termine dell'ora tutti gli studenti uscirono dalle classi e si avviarono verso le proprie torri, prima di pranzare.

Scorpius vide la sua chioma rossa. Avrebbe dovuto parlarle? In fondo non gli aveva dato una risposta sul suo invito, ma non voleva sembrare un disperato assillandola. Prima che potesse prendere una decisione lei era già scomparsa e lui fermo nel corridoio a fissare il vuoto.

Nella Sala Grande tutti gli studenti mangiavano e chiacchieravano

"Scorpius, secondo te posso chiedere alla Potter del ballo?" Il biondo sbuffò rumorosamente.

"Marcus mi stai stancando tu e la tua Lily, fai quello che ti pare" Malfoy alzò la voce irritato. Non ce la faceva più a sentire il suo amico parlare solo e solamente della sua Potter.

"Amico, calmati. Penso che glielo chiederò allora" rispose l'altro mentre si alzava dal tavolo.

"Ma come? Ora? Glielo vuoi chiedere ora?" Chiese disorientato Scorpius.

"Certo, prima che lo faccia qualcun'altro" e si avviò verso il tavolo dei Grifondoro.

Contemporaneamente il biondo si alzò e lasciò la Sala Grande: non poteva rimanere a guardare quella scena.
Corse fino nella sua stanza il più veloce possibile. Immaginò Macus e Lily insieme. Lei con qualcun'altro che non fosse lui. Un conato di vomito lo sopraffece e in bagno rimise tutto ciò che aveva nello stomaco.
Aveva il viso pallido, più del normale, gli tremavano le gambe.
Cosa gli stava facendo quella ragazza. Lei lo aveva in pugno.

Si distese sul letto con gli occhi socchiusi, aveva un groppo in gola.

I minuti passavano lenti e la rabbia nel ragazzo aumentava, aspettava solo il pretesto per poter scoppiare.

Scorpius si alzò e iniziò a camminare per la stanza, sarebbe dovuto rimanere forte: se Lily avesse accettato l'invito di Marcus, lui sarebbe rimasto calmo, avrebbe cercato un'altra ragazza e tutto sarebbe ritornato alla normalità.

Ma lui voleva lei, solo lei.

E con quel desiderio si addormentò sul letto accoccolato come un cucciolo sperduto.

Lily camminava con il libro di astrologia stretto al petto. Aveva detto la cosa giusta a Marcus? Aveva fatto bene?
Arrivata nella sua stanza posò le cose e si sedette vicino a Kate.

"Kate, penso di avere un accompagnatore per il ballo?"

L'amica colse nelle parole della rossa una sfumatura di angoscia e si tirò su a sedere.
"Dimmi tutto"

"Muoviti, è ora di cena"
Scorpius si rigirò nelle coperte

"È ora di cena non te lo ripeterò una volta di più" la voce di Marcus si fece sempre più forte nelle sue orecchie.

"Ho dormito tutto il pomeriggio?" Domandò Malfoy mentre si sistemava.

"Sì, e se fossi in te non mi sarei più svegliato, almeno dopo questo" disse inviperito l'altro.

"Cosa scusa?" Chiese il biondo apostrofandolo.

Ma il suo amico non gli rispose, uscì sbattendo la porta senza dire più nulla.

Scorpius si prese la testa fra le mani. Ora cosa diavolo era successo? Provò a pensare se avesse fatto qualcosa che avrebbe potuto far arrabbiare Marcus, ma ci rinunciò subito, la testa gli pulsava freneticamente.

Quando si sedette al tavolo dei Serpeverde l'amico non gli rivolse né una parola né uno sguardo.
Il biondo iniziava ad infastidirsi, non era famoso per la sua abbondante pazienza.

"Che diavolo sta succedendo?" Gli domandò Scorpius una volta rientrati nella loro camera.

"Spero tu stia scherzando" replicò l'altro. Ormai erano rimasti soli, gli altri studenti presagendo il temporale che da lì a pochi istanti si sarebbe scatenato tra i due, preferirono allontanarsi prima di trovarsi coinvolti.

"Io non scherzo mai, dimmi qual è il tuo problema" si avvicinò minaccioso Malfoy.

"Sei tu il mio problema, pensavo che noi due fossimo amici"

"Smettila di parlare così e dimmi chiaramente le cose"

"Perché non te lo fai spiegare dalla Potter" e così Marcus concluse la conversazione.

Sensazioni || Lily Potter & Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora