Capitolo 9

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"Non è nulla, cara, sei solamente indolenzita per la caduta. Tuo padre è stato molto più sfortunato" le disse Madama Chips mentre di allontanava. Lily la osservò: era molto invecchiata, la descrizione di suo padre concideva poco con la persona che le stava davanti.

La ragazza si issò sui gomiti e guardò gli altri letti liberi dell'infermeria: tutti liberi a parte il suo e quello dove il sedere di Malfoy era sdraiato, ovviamente. Anche lui non si era fatto molto male.

Lily si ricordò della proposta che le aveva fatto, sarebbe voluto veramente andare al ballo con lei? No, non era possibile. La rossa si ostinava a credere che dietro a Scorpius non potesse esserci nulla di buono.

E se ci fosse andata con lui? Cosa sarebbe successo? Cosa avrebbe detto il cugino e Kate? E se lo fossero venuti a sapere i suoi genitori, specialmente il padre?

Malfoy si alzò dal letto e con la coda dell'occhio osservò la ragazza: era così bella. Si fregò le mani una contro l'altra, poi asciugò il sudore di queste sui pantaloni e si avvicinò al letto della Grifondoro. Da quando Scorpius Hyperon Malfoy si asciugava il sudore per una ragazza? Da quando quella ragazza era Lily Luna Potter.

"Ciao, come stai?" Le domandò cauto.

"Bene. Tu?" rispose lei.

"Bene"

"Fantastico" commentò.

Scorpius capì che la sua presenza lì non era accettata, e mai lo sarebbe stata, così girò sui tacchi e si sarebbe allontanato se una voce non l'avesse fermato.

"Malfoy..." era la voce di Lily. Il ragazzo si girò.

"Perché mi vuoi invitare al ballo?"

"Potter, penso che noi due dovremmo parlare di alcune cose" prese coraggio lui.

"Non ne sono così sicura, mi ferirai come tutte le altre volte."

"Non oggi" e Scorpius si sedette sul letto di lei vicino al suo corpo.
Voleva abbracciarla, toccate il suo corpo e unirli insieme.

"Forse prima non ho scelto l'attimo giusto, ma nella mia testa risuonava il motto Carpe diem e non ho risistito. Vuoi venire al ballo con me?" Scorpius la guardò dolce.

"Malfoy, mi sa che dovrai allenarti di più, prima me lo chiedi quando siamo spiaccicati per terra e dopo in un'infermeria?" Replicò Lily ridendo.

Al biondo scoppiò il cuore di felicità, quel sorriso l'aveva provocato lui.
Così rimase in silenzio aspettando la risposta della Potter.
Lily si sedette prima di aprir bocca.

"Malfoy, come faccio a fidarmi di te? Come faccio a non sapere che mi prenderai in giro, come hai sempre fatto in questi anni?"

Scorpius si avvicinò a lei.
"Ti puoi fidare di me"
Le loro facce erano così vicine che entrambi i ragazzi sentivano i loro respiri sincronizzarsi insieme.

Lui le scostò i voluminosi capelli rossi da davanti al viso, sistemandoglieli dietro alle orecchie. Toccò con il pollice le sue labbra scarlatte le sollevò il mento con le dita.

Un tonfo li fece separare immediatamente, Madama Chips era appena entrata con il carello della cena.

Il ragazzo si alzò di scatto e tornò nel suo letto fulminando l'anziana insegnante: aveva avuto un tempismo perfetto.

Nonostante tutto, Scorpius aveva il cuore leggero; Lily non si era ritratta al suo tocco e quello gli faceva sperare un qualcosa di buono.

All'improvviso fece capolino dalla porta la figura di Marcus.

"Scorpius! Ti sei fatto male?" L'amico gli corse in contro.

"No, sto bene, è stata solo una caduta"
Rispose lui con la testa completamente da un'altra parte.

"Sì, ma una caduta di parecchi metri...cos'hai? Perché hai quella faccia?"

"Quale faccia? Sono solo un po' irrigidito e le medicine stanno facendo effetto" non poteva dirgli che era stato a tanto così da baciare la Potter.

"Allora stai bene. Posso andare a salutare Lily?" Chiese Marcus scrutando la ragazza.

Scorpius si riprese in un battibaleno.
"Cosa? Te la vuoi ancora portare a letto?" Chiese disgustato. Non poteva immaginare la sua Lily toccata da qualcun'altro.

Marcus alzò le spalle noncurante e si avvicinò al letto della rossa mentre Malfoy ricadeva sconfitto sul letto.

Sensazioni || Lily Potter & Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora