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"Ti ricordi? Ho fatto il riassunto più breve possibile. Spero di esserci riuscito al meglio" sospirò il giovane mentre il locale, che era aperto 24 ore su 24, era praticamente vuoto. Alle 4 del mattino chi poteva esserci?
"Grazie per il riassunto, sono passati 4 anni, sai com'è... sto invecchiando anche io" rise leggermente
"Io... davvero avrei voluto parlartene prima"
"Non preoccuparti, davvero. Sono felice di rivederti"
Sorrisero entrambi
"Ho saputo che state ancora insieme, tu e-"
"Si è vero. Stiamo ancora insieme. Tra poco ci sposeremo in Spagna. Adotteremo una bambina, sai. Abbiamo avuto una lotta legale durata anni e alla fine abbiamo vinto. Sono così felice di essere stato un passo avanti a questa situazione dei gay" poggiò il suo menù e chiamarono la cameriera per ordinare
"Si, lo so. Ho letto gli articoli. Sono anche contento che sia riuscito a trovare lavoro in quell'agenzia. E' davvero fantastico"
Stette in silenzio qualche interminabile secondo
"Oh caro, sei cresciuto così tanto" si avvicinò un po' guardandolo meglio
"Somigli un sacco a tuo padre" continuò
"Possiamo lasciar perdere la questione 'mio padre' per favore? Non accetta ancora il fatto che io sia omosessuale. Cioè capisci?! Dopo 4 anni che l'ho detto ancora non se ne fa una ragione! E' davvero cocciuto"
L'altro rise
"Cocciuto..." biascicò mentre tornavano alla mente i ricordando
L'altro continuò i suoi pensieri "come taehyung..."
Strinse la sua tazza di caffè
"A proposito come va con lui?"
"E' di questo che volevo parlarti, Jin" una lacrima scivolò sullo zigomo
"Cosa è successo?"
Sospirò e bevve un sorso. Il liquido viscoso caffeinato scese giù per la sua gola stimolando la mucosa delle tonsille.
"Ho bisogno che lo convinca a perdonarmi"
Lo guardò dubbioso
"Cosa hai combinato, Jungkook?"
Giocherellò con una bustina di zucchero
"Non era mia intenzione, lo giuro..."
Si insospettì maggiormente
"Raccontami tutto"
"E' una lunga storia... io non so se hai tempo.."
"Oh per favore, Jungkook, sai che per me sei come un figlio. Devo ascoltarti, è come se mi sentissi in dovere"
"Anche dopo 4 anni?"
"Si, se i tuoi maledetti genitori non ti vogliono come figlio io si. Sei mio figlio. Lo sei stato da quando eri magro come una scopa e sei entrato in quella stanza 5 anni fa. Lo sei anche ora. Io ti ho sempre protetto, aiutato e corretto. E continuerò a farlo finché potrò. Fino alla fine dei miei giorni io amerò. Namjoon, te, Taehyung e quelle due bestioline che litigano in continuazione"
"Yoongi-hyung e Jimin-Hyung..."
"Già. Convivono a qualche villa avanti alla nostra. Litigano sempre e per qualsiasi cosa"
"Ora però raccontami" aggiunse
"E va bene...
tutto iniziò quella sera del 26 luglio...

𝘿𝙞𝙢𝙢𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙢𝙞 𝙖𝙢𝙞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora