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Beh ecco forse il 26 luglio è la data che ha iniziato una lenta e lunga distruzione della nostra relazione che è durata antri 3 anni prima di disfarsi completamente.
Il 26 luglio 2018 avevamo deciso di presentare Taehyung ai miei e a mio fratello. Ai miei dissi che sarebbe arrivata la persona che amavo. Ovviamente non dissi "il mio ragazzo" ma l'avrebbero capito da lì a poco

Flashback
Mia madre si era agghindata per l'occasione in un modo pazzesco. Aveva fatto venire la parrucchiere, la truccatrice... Sembrava stesse andando alla Settimana della moda di Tokyo
Vedevo tutto quel via vai in casa mia mi veniva da ridere pensando che probabilmente appena si fossero trovati Taehyung, un ragazzo, davanti a loro a cena.
Ero seduto con lo smoking che mi avevano costretto ad indossare, mia madre gestiva il traffico di piatti, bicchieri e argenteria mentre mio padre cercava di allacciarsi la cravatta (c'è da dire che non è mai stato capace e che alla fine si era attorcigliato le braccia con un mestolo uscito da chissà dove). Continuavo a ripetere che tutto questo era inutile dato che veniva da una famiglia modesta ma niente da fare. Avevo comprato un completo elegante per Taehyung. Avevo anche fatto un video della situazione e lui ha riso da morire. Mio fratello era tornato dall'Australia apposta per me e per incontrarlo. Alla fine del trambusto nei corridoi io continuavo a ghignare con fare sospetto. Mio fratello mi si è avvicinato e ha chiesto "Come mai sei così divertito? Qualcosa mi dice che stai tramando qualcosa"
"Io?! Onestamente questa persona che arriva è davvero quella che amo quindi non capisco perché debba vederci un doppio fine. Stiamo insieme da.. uhm più di 8 mesi circa. Guarda questo è il nostro anello. Rido perché è stupido quello che sta facendo mamma"
Guardò il mio anello all'anulare e continuò a osservarmi sospettoso.
Il campanello ha suonato e io mi sono rizzato sulla schiena.
Mia madre è andata ad aprire e se l'è ritrovato davanti. Sono accorso a vedere la sua espressione: era confusa.
"Buongiorno" disse squadrandolo
"Buongiorno Signora Jeon" fece un veloce inchino
Mio padre si avvicinò a sua volta
"Lei dovrebbe essere l'avvocato Jeon. Piacere, sono Kim Taehyung"
Si guardarono interrogativi tra loro
"Mi spiace ragazzo, devi avere sbagliato casa..." Azzardò mio Padre
"Uhm, direi di no... Jungkook mi ha detto il numero 18, è questo"
Tutti guardarono me
Sorrisi
"Sì. Che c'è di male?" Ero evidentemente divertito
Mio padre mi fulminò
"Accomodati, benvenuto"
Anche lui sorrise e ci sedemmo a tavola. Avevamo tutti di fronte a noi, sembrava essere ad un esame con la commissione che ti fissa.
Nell'attesa del primo che uscisse dalla cucina io tenevo la mano a Tae sul tavolo. Mio padre era rosso di rabbia. Sembrava esplodere. Mio fratello era divertito mentre mia madre era confusa però è stata molto gentile nei suoi confronti. Cercava di essere sciolta, alla fine a lei importa che stia bene mentre mio padre è più bigotto e tradizionalista
"Ma quindi sei il suo ragazzo?"
"Sì signora"
Lei diede una gomitata a mio padre
"Almeno se l'è scelto carino" rise facendo ridere anche me e Taehyung. Mio fratello ebbe la scusa per ridere anche se era palese che stava ridendo non per la battuta ma per la questione che si era creata.
"E dimmi Taehyung, quanti anni hai?" Era interessata a lui come una bambina davanti ad un alieno
"19, però per due anni non sono potuto andare a scuola per dei problemi alla gamba quindi frequento lo stesso anno di Suo figlio"
Lei storse leggermente la testa
"Oh mi spiace, spero vada meglio"
"Beh ecco, in realtà devo operarmi il prossimo anno e poi l'ultima volta quando avrò 26 anni. Da allora una volta ogni 4 anni dovrò fare degli accertamenti" spiegò mentre si fece in avanti con la sedia sotto il tavolo. Mio padre lo fissava minaccioso e si sentiva piccolo piccolo
"Scusa se sembro invadente, ma cosa è successo?"
Raccontò tutta la storia della sua gamba e di come si era ferito. Era davvero presa da lui e dalla sua storia. Alla fine della cena mio padre non aveva ancora spiaccicato una parola.
Mia madre gli rivolse uno sguardo omicida che lo minacciava di dire qualcosa
Lui sospirò
"Taehyung sei indubbiamente un bravo ragazzo" rivolse uno sguardo a mia madre che annuì "ma io credo che Jungkook debba frequentare qualcuno di diverso... Magari una ragazza e magari di un ceto sociale più alto.." aggiunse
Mi cadde il bicchiere dalle mani.
"Cosa vorresti dire?" Chiesi sporgendomi in avanti
"Che non accetto il fatto che sia Gay. E specialmente con un contadino"
Strabuzzai gli occhi
"Stai scherzan-" venni interrotto immediatamente
"Signore, con tutto il rispetto ma lei non può impedirci di amarci" era così calmo
"Certo che posso" continuò annuendo. Contemporaneamente mia madre si portò una mano alla fronte in segno di completa disapprovazione.
Taehyung perse la pazienza
Si alzò mettendo il fazzoletto sul tavolo
"Sa cosa le dico? Che è una persona odiosa che non può definirsi suo padre. Suo figlio è stato anoressico. Questo lo sapeva? Suo figlio ha cercato di suicidarsi. Questo lo sapeva? È guarito grazie a me, questo lo sapeva? Ovviamente no perché è troppo impegnato a pensare ai suoi affari. Perchè magari un altro figlio non era nei suoi piani e quindi per non fare scandali non ha fatto abortire. Spero che lei si renda conto che questa persona ha salvato anche me mandandomi in un centro di recupero. Spero che lei si renda conto che suo figlio ha aiutato un nostro amico con l'affitto. E sa perchè? Non perchè i suoi genitori non possano aiutarlo ma perchè anche suo padre l'ha ripudiato dopo che si è dichiarato gay. E la vuole sapere una cosa? Mio padre ha ucciso mia madre e io ora mi ritrovo una famiglia da portare avanti e l'unica cosa bella in tutto ciò è suo figlio. Non le permetterò di trascinarlo via da me. Spero che l'inferno abbia un girone solo per voi."
Fine flashback

"Scusa se ti interrompo, ho una chiamata" disse portando al cellulare all'orecchio
"Pronto? Ehi amore dimmi. Si sono uscito scusami... Sono nel bar dietro casa... Vuoi raggiungermi?"
Alzò lo sguardo per incrociare lo sguardo con Jungkook che annuì in segno di acconsenso
"Certo, vieni. Ti aspetto"
Mise giù sorridendo allo schermo per poi spegnerlo e poggiare sul tavolo con il vetro rivolto verso il basso.
Continua a sorridere mentre fissa il vuoto.
"Ho sempre stimato la vostra relazione" sorrido anche io abbassando lo sguardo
"Come?" Esce da quel mondo che l'immaginazione gli ha assegnato
"Si, vi ho sempre stimato. Siete così affiatati nonostante stiate insieme da 6 anni quasi praticamente."
"Grazie. Ci mettiamo davvero anima e corpo in questa relazione da quando è nata. Come un bocciolo da proteggere ce ne siamo presi cura. L'abbiamo accudito e cresciuto. Piano piano sta diventara una solida quercia secolare"
"Che bel paragone"
Appoggiò la testa sulle mani sostenute dal gomito affascinato
"Mi manca Taehyung" ammise
"Ciò che non uccide fortifica. Farò di tutto per farvi fare pace. Lo prometto"
"È solo che vorrei un minuto per dirgli che non importa cosa fa, non cambierò idea su di lui oramai. Io ora lo amo e non posso uscirne"
"Dalle sue parole credo ti ami anche lui..."
"Lo credevo anche io... Però poi-"
Furono interrotti da una campanella leggera
"Scusi, si è rotta la maniglia" indicò alla cassiera con la maniglia in mano
Ad entrambi scappò una risata mentre il ragazzo alto si sedette fra loro
"Kookie, da quanto tempo!" Gli batté il cinque
"Ancora a distruggere le cose eh" chiese facendo cenno alla maniglia che la commessa maneggiava cercando di capire come si fosse staccata
"Eppure lui non si rompe mai di me" mise la testa sulla spalla di Jin che gli accarezzò il collo
"Quanto adoro la vostra relazione" continuava a ripetere Jungkook guardandoli con ammirazione, come ammaliato.
"Non c'è niente da adorare in realtà... Non credo di averti mai raccontato la vera storia di com'è iniziata la nostra relazione" spiega mentre Namjoon era troppo rilassato dal tocco di Jin e assonnato per intervenire. Come un cane quando gli si fanno le coccole e rimane fermo a godersi il momento.
"Raccontamela allora" lo incitò
"Apparte che devi finire la tua storia di Taehyung e te"
"Che è successo?" Chiese l'altro guardando il fidanzato
"Hanno litigato. Stava spiegando il perché"
"Oh mi spiace"
"Fa niente, racconta. Sono curioso" si sporse ulteriormente guardandolo fisso con gli occhi spalancati che chiedevano una risposta ardentemente
"Niente da raccontare, semplicemente il signorino qui non accettava di essere eteroflessibile. Perché ha sempre provato attrazione per le ragazze e poi sono arrivato io che li ho sconvolto le convinzioni. Quindi non voleva ammettere che gli piacevo e finiva una sera su tre a ubriacarsi e da chi doveva andare? Da me, ovvio. E alla fine nulla, parlava da ubriaco e diceva tutto quello che pensava realmente e che reprimeva. Ho dovuto fare io la prima mossa. Cioè io capisci? Cosa si fa per amore, aish"
Racconta mentre alla fine si fa scappare una risata
"Oh ma smettila non è vero" Namjoon aggrotta le sopracciglia
"Fa silenzio amore, deve finire di raccontare la storia"
Jungkook alzò gli occhi al cielo alzando di conseguenza anche le sopracciglia
"Beh ecco è successo che mio padre non ha reagito molto bene... Ovviamente, gli ha detto che spera che abbia un girone infernale tutto suo però mia madre l'ha fatta pesate meno... "

Fine capitolo

𝘿𝙞𝙢𝙢𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙢𝙞 𝙖𝙢𝙞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora