14
Era notte fonda, forse mezzanotte, forse l'una, ma Harry era sveglio. O almeno cercava di stare sveglio.
Sapeva che da lì a pochi minuti sarebbe arrivato. Doveva solo resistere un secondo in più. Però quel giorno era stato abbastanza lungo e faticoso. La mattina era andato a scuola e il pomeriggio era stato con Lux, e lo aveva sfinito, ma ne era contento, stare con la bambina era sempre una gioia infinita. Però doveva farcela, ad aspettare l'alpha.
Ed ecco che, dopo cinque minuti di pensieri, la finestra della sua stanza si aprì. Si girò verso quella, e sorrise. Era buio pesto, ma avrebbe riconosciuto ovunque la figura imponente di Louis e i suoi occhi rossi.
« Finalmente» disse solo Harry, prima di sbadigliare.
Louis sorrise e si inginocchiò sul letto. Poi si stese vicino a Harry e lo prese fra le braccia.
« Avevi paura che non venissi?»
« Paura.. Ma no, per chi mi hai preso? Non sono mica un ragazzino, sai? Ora sono un uomo» borbottò accoccolandosi a lui. Chiuse per un attimo gli occhi.
« Hai diciotto anni da cinque minuti, riduci la tua foga»
Harry aveva compiuto gli anni due giorni prima, ed era stramaledettamente su di giri. Alzò le spalle con nonchalance.
« Come vuoi, ma perché hai fatto tardi?» gli chiese aprendo gli occhi e guardandolo con aria stanca.
« Monique mi ha chiesto una mano»
Harry lo guardò perplesso e geloso.
« Perché, che voleva fino a quest'ora?»
Louis sorrise leggermente.
« Agli allenamenti si è fatta male. Perchè? Sei geloso?»
Harry fece una smorfia.
« È una novità anche per me, non tirare troppo la corda»
« Non sto tirando la corda. Fa parte del mio branco, se ha bisogno di aiuto, io glielo do»
Harry alzò gli occhi al cielo, rigirandosi fra le braccia del più grande.
« Perché devi essere così, lo sai solo tu. Ho sonno, basta parlare. Stringimi e fammi dormire»
Louis sorrise.
« Va bene, padrone gelosone» lo prese in giro. Harry gli lanciò un'occhiataccia.
« Hey, non sono né padrone né gelosone. Dormi, su»
Louis gli prese il mento fra le mani e si impossessò delle sue labbra, per poi infilargli la lingua in bocca; infine, dopo esserselo limonato per bene, gli prese il labbro inferiore fra i denti, tirandolo leggermente. Quando si staccò, quasi voleva scoppiare a ridere per l'espressione a dir poco scioccata di Harry.
« Volevi negarmi il bacio della buona notte?»
« Questo.. Questo.. Questo non.. Non è.. Un bacio della.. Della buona notte»
Louis sorrise, avvicinandosi ancora di più a Harry, attaccando il suo corpo a quello del riccio. Harry si girò di scatto, in modo che la sua schiena combaciasse perfettamente al petto del più grande. Ma così era anche peggio, perché Louis gli respirava direttamente nell'orecchio, e ogni cosa di Louis era dura come il marmo.
« Ah, no? E mi dici cos'era quello?» gli sussurrò all'orecchio con voce calda.
Harry chiuse gli occhi e si morse il labbro inferiore, quello che prima era stato preso di mira dai denti di Louis. Il loro rapporto era cambiato. Forse anche radicalmente. Era più.. Caldo, passionale, intenso, duro, inimitabile. Era cambiato tutto. E nonostante a volte le discussioni e i battibecchi non mancavano ad esserci, non riuscivano a staccarsi le mani di dosso. E non avevano ancora fatto l'amore! Chissà come sarebbe stato...
![](https://img.wattpad.com/cover/128554657-288-k458953.jpg)
STAI LEGGENDO
Il mio uomo è un lupo - Prequel. LS
RomanceHarry è un diciassettenne quando incontra Louis, un uomo di ventiquattro anni. All'inizio non sa se sia una cosa positiva o negativa, perché proprio non lo sopporta. Infatti, il più grande lo tratta male, lo prende sempre in giro. E cosa peggiore, l...