Apro gli occhi e mi ritrovo seduta su una roccia in mezzo al deserto. A giudicare dalle piramidi in lontananza devo sicuramente trovarmi in Egitto.
Mi porto una mano alla testa cercando di entrare nella mente delle persone che sono qui davanti a me, ma l'uomo senza volto mi guarda intensamente provocandomi un forte dolore che mi fa gridare di dolore.
'Cosa volete da me? Chi siete?' Chiedo con il dolore negli occhi passando lo sguardo da uno all'altro. Insieme a quell'uomo erano presenti anche una ragazza poco piú che venticinquenne con corti capelli bianchi, carnato scuro e occhi color ghiaccio; una ragazza dai lunghi capelli neri e occhi scuri e, per ultimo, un ragazzo con i capelli biondi e occhi azzurri che aveva un maestoso paio di ali fatte di acciaio. Tutti e quattro mi guardavano con scherno suscitando in me un'enorme paura che scatenó le voci, amplificando il dolore impartitomi dall'uomo di fronte a me.
'Figlia mia, io sono qui da prima che il mondo nascesse. Sono rimasto addormentato, in trappola per molto tempo' prosegue camminando nella mia direzione 'vedi, io posso proteggere le nostre menti dal tuo potere, è un talento acquisito durante i millenni, ma vedere dentro la mente e controllarla, quello è il tuo dono'termina così il mutante mutaforma.
'Non prenderó parte a questa carneficina, e anche se volessi non ho ancora pieno controllo dei miei poteri quindi non vedo a cosa potrei servirti' mi rivolgo a lui poi mi giro verso gli altri tre 'non prendete parte a tutto questo odio e tutta questa sofferenza, il nostro mondo è la risorsa più importante che abbiamo' la ragazza dagli occhi color ghiaccio risponde indignata 'non conosciamo altro'
In quel momento inizio a pensare a Charles, Scott, Erik i miei amici, la mia scuola, i miei genitori. Come è possibile che un mutante di questo genere fosse in circolazione e che lui non sapesse niente ? Nessuno verrà a cercarmi qui, quest'uomo blocca le mie capacità di telepate e le sbloccherà quando riterrà necessario per conquistare il nostro mondo. Non rivedró più la mia famiglia e i miei amici. Contribuiró alla fine del mondo come aveva predetto Jean nel suo incubo più recente.
Devo allontare questi pensieri o potrebbe trarre vantaggio dal fatto che ho una famiglia e degli amici per usarmi nella carneficina che ha in mente.CHARLES POV
La prima cosa che dobbiamo fare è mantenere la calma, ovunque sia sarà senz'altro spaventata e magari non riuscirà a tenere quel mutante fuori dalla sua testa' a queste mie parole Erik mi guarda confuso e prontamente replico 'se abbiamo a che fare con quello che penso, si tratta di una sorte di Apocalisse che appartiene al nostro mondo da prima che nascesse, è un mutante in possesso di tutti i poteri quindi..' guardo in un'altra direzione per nascondere le lacrime che affiorano nei miei occhi 'Quindi non sarà facile batterlo'.
Erik è visibilmente preoccupato e lo si capisce dal continuo contrarsi della mascella e chiusura dei pugni fino a mostrare le nocche bianche. Dopo qualche istante decide di rompere il silenzio 'la troveremo, vecchio amico' pone una mano sulla mia spalla e in quel momento mi asciugo velocemente le lacrime dagli occhi in silenzio mentre lui continua 'è una promessa'.
•
'Bentornato Professore' dice la femminile voce meccanica di un sistema operativo inventato da Hank. Il dispositivo si azionava con le iridi dei miei occhi aprendo una stanza che mi portava all'apparecchio più caro che possedevo nel castello: un'amplificatore per i miei poteri, Cerebro.
Aziono la macchina, giro le manopole e pongo Cerebro sulla mia testa; in pochissimo tempo inizio a viaggiare toccando le mente di millioni di persone cercando Sara nella vastità di quello che è il nostro mondo.
Non riesco a trovarla. Sta esercitando ancora il suo blocco o È Apocalisse a tenermi lontano ?•
SARA POV
'Ora, figlia mia, tu manderai un messaggio agli abitanti di questo mondo e dirai che sono tornato'
'Anche se volessi non posso toccare così tante menti' dico con rabbia pensando a Cerebro e alla prima volta in cui Charles mi mostró come funzionasse quell'apparecchio così sofisticato. Apocalisse continuó a guardarmi cercando di capire a che cosa stessi pensando. Era ora di agire avrei dovuto lottare per tenerlo fuori dalla mia mente ma al contempo approfittare dei pochi momenti in cui fosse distratto per arrivare da Charles.
'...tu, come molti altri, hai perso la strada affidandoti a falsi dei' venne verso di me prendendomi un polso contorcendolo provocandomi un dolore indescrivibile.
'NON HAI BISOGNO DI UNA MACCHINA PER AMPLIFICARE I TUOI POTERI, HAI ME!' disse gridando il mutante.
Piangendo decido di arrendermi e lui inizia a proferire il messaggio che avrei dovuto pronunciare. La mia voce trema e sono al limite ma devo farlo.
'Abitanti di questo mondo, questo è un messaggio. Un messaggio per ogni uomo, donna e mutante: voi avete perduto voi stessi ma io sono tornato. Il giorno della resa dei conti è giunto. Tutti i vostri palazzi, tutte le vostre città e grattacieli crolleranno e sorgerà l'alba di una nuova era. Non potrete far nulla per impedire ció che sta per giungere. Questo messaggio ha un'unica ragione, una soltanto' la mia voce decise di resistere mentre Apocalisse pronunciava le ultime parole del suo discorso distruttivo. Invece di pronunciare quelle parole piene di odio e paura, mi ricordai di una cosa importantissima. Una cosa che più di tutte avevo imparato in quei mesi alla scuola per giovani dotati. Sentii una voce nella mia testa, calda. Era un ricordo, era la sua voce. Diceva solo una parola 'speranza'
Apocalisse attese qualche momento che terminassi il discorso, lo guardai con aria di sfida e continuai 'a coloro con i piú grandi poteri..' il mutante sogghignava contento 'proteggete chi non ne ha! questo è il mio messaggio per il mondo' l'uomo furioso si mise a parlare con gli altri tre escogitando il piano di attacco e io approfittai. Iniziai a pensare le cose più essenziali sperando di arrivare dritta all'unico che volevo mi sentisse.
Charles. Egitto. Trovami. Egitto. Trovami.
L'uomo mi pose le mani sugli occhi facendomi di nuovo addormentare.Ben tronati miei cari mutanti, -3 capitoli alla fine di questo piccolo viaggio che abbiamo intrapreso. Grazie a tutti quelli che stanno sostenendo la mia storia.
Spero che questo capitolo vi abbia suscitato curiosità, cosa pensate che accadrà alla nostra giovane Sara ? Charles riuscirà a trovarla ? Scopritelo nel prossimo capitolo
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Voices || X-men [COMPLETA]
Fanfic#10 su Charles Xavier #29 su Raven Sara è una giovane mutante emarginata che ritrova la sua pace nella residenza del giovane Xavier, conoscerà tante persone ma anche tanti ostacoli •••Questa storia non è frutto della mia immaginazione, faccio solo...