Alle 23.30 sono già fuori dal bar, ma decido di aspettare ancora un paio di minuti prima di entrare. Mentre sono appoggiata al muro della strada buia con il vento che mi accarezza il viso cerco di ricordarmi i miei buoni propositi: entro, mi riprendo la collana, gli dico di non scrivermi più, esco, torno a casa e continuo la mia vita. Così alle 23.35 sono pronta o almeno spero di esserlo per entrare e rivederlo. Spingo la pesante porta in vetro del bar e inizio a cercarlo con lo sguardo, ma non ci metto molto a trovarlo: è seduto al bancone con in mano un bicchiere pieno di un liquido ambrato,forse rum, e alza due dita nella mia direzione per farmi segno di raggiungerlo. Cerco di non fissarlo ma staccargli gli occhi di dosso sta diventano impossibile. Indossa una camicia, nera, con i primi bottoni aperti che lasciano intravedere qualche pelo, una giacca di pelle, anch'essa nera, molto simile (se non uguale) alla mia, che gli fascia le braccia possenti mettendo in evidenza i suoi muscoli, e ciliegina sulla torta, pantaloni di pelle rigorosamente neri. Cerco di scacciare questi pensieri dalla mia testa e vado a sedermi sullo sgabello affianco a lui cercando di non guardarlo negli occhi, sarebbe la mia rovina. "Ehilà Swan" "Allora, Jones, hai qualcosa che mi appartiene no?" dico io arrivando subito al punto "Wow non perdi tempo tu eh? Comunque prima di riavere la tua collana dovrai pagare un riscatto" dice lui con un ghigno sulla faccia. Ed ecco che tutti i miei buoni propositi vanno a monte, penso io. "Che vuoi Jones?" Gli rispondo seccata "Una serata" "Una serata?" chiedo confusa "Si, una serata con te." "Neanche per sogno, mi sembra di averti già detto che non sono interessata a te, o sbaglio?" "Solo perché l'hai detto non significa che lo pensi" afferma lui "E poi che ti costa? Passiamo qualche ora insieme e poi, se davvero non cambi opinione su di me, sarai libera di tornartene a casa" dopo qualche secondo aggiunge "A meno che tu non abbia paura di innamorarti di me" "INNAMORARMI DI TE? IO? ma per favore!" esclamo stupita ed esasperata. Ma poi aggiungo "Forse ho paura che sarai tu ad innamorarti di me" lo stuzzico "D'accordo, Swan, sai che ti dico? Facciamo una scommessa." "Del tipo?" chiedo io "Usciamo insieme per 3 volte. Se alla fine di queste uscite rimarrai della tua opinione tornerai a casa, e giuro che io non ti importunerò più. Ma se invece ti innamori di me--" "Non succederà" taglio corto io "E se invece tu ti innamori di me ed io no?" "Rimarrò scottato, ma me ne farò una ragione. Una scommessa è una scommessa." Dice infine "E va bene, Jones, mi hai convinta. 3 uscite. Dopodiché non ci rivedremo più." "Non esserne così sicura biondina..." "Ora basta parlare" gli dico io "Vuoi passare una delle 3 serate che ti ho concesso in questo bar o hai intenzione di portarmi fuori?" Gli chiedo "Non sottovalutarmi, posso essere l'uomo più romantico del mondo se voglio." Conclude.
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Ed era proprio vero, caro diario, ma il problema era che non solo sapeva come ottenere il cuore di una ragazza, era anche in grado di restituirglielo, in senso metaforico ovviamente, e se all'inizio era tutto un sogno, alla fine diventava un incubo.
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We move like the ocean •Captain Swan•
Fanfiction"Il mio nome è Emma. Emma Swan. E non sono mai stata innamorata." Eccole, le prime righe del mio diario, le parole che hanno dato origine a tutto.