6.30. Il rumore della sveglia mi perfora i timpani strappandomi via dal mondo dei sogni. Mi domando se ciò che è successo ieri è stato reale o me lo sono immaginato. Prendo il telefono per spegnere la sveglia e apro instagram per svegliarmi definitivamente e controllare le notifiche. "1 richiesta di seguirti. Approvare o Ignorare?" Guardo di chi è la richiesta e per poco non mi cade il telefono per terra: "@killianjones ha chiesto di seguirti".
Allora tutti i ricordi della sera precedente riafforano vividi nella mia testa: il mare, gli occhi, lo sconosciuto...."Lo sguardo di un orfano"...la sera prima
"Uno sguardo che conosco fin troppo bene: lo sguardo di un orfano".
Quelle parole mi hanno lasciata a bocca aperta. Non sapevo che dire. Che fare. Volevo reagire ma ero come immobilizzata e quella frase continuava a rimbombare nella testa come se fossi in una caverna e ci fosse l'eco. Dopo pochi secondi, che a me sono sembrati un'eternità, sono riusicta a farmi coraggio, raccogliere i pensieri, e parlare. "Che conosci fin troppo bene....significa che anche tu-"
"Si. Mia madre è morta quand'ero piccolo e mio padre ha abbandonato me e mio fratello." "Oh...mi dispiace". Solo in quel momento mi sono accorta che eravamo ancora in acqua. Ed eravamo in costume. Così con non poco imbarazzo sono tornata a riva e mi sono avvolta l'asciugamano intorno al corpo. Lo sconosciuto, che ora non era più poi tanto sconosciuto, mi ha imitata. "Allora..." ha detto "Posso sapere il tuo nome ora che ti ho dimostrato di conoscerti?" "Solo perché hai capito qualcosa su di me non significa che mi conosci" ho precisato "Comunque mi chiamo Swan. Emma Swan." "Killian Jones, incantato" ha risposto lui facendo un piccolo inchino. "Quindi, Swan, ti va di venire a bere qualcosa?" "Non hai intenzione di lasciarmi in pace vero?" gli ho chiesto rassegnata "Indovinato!...Allora dove andiamo? " ha detto facendo un sorrisetto e
alzando un sopracciglio; Non so come interpretare il suo sguardo, ma una cosa è certa: non gliela darò vinta così in fretta. "Io a casa e tu...beh non so, ma non sono affari miei" e così dicendo ho preso le mie cose e mi sono rivestita "Ci vediamo Jones" gli ho detto prima di andarmene" "Sei tosta Swan, ma io lo sono di più!" Ha urlato lui alle mie spalle per farsi sentire. Inconsciamente ho sorriso, non so perché, insomma è chiaro quale sia il suo intento, conosco fin troppo bene i tipi come lui, ma ha qualcosa di intrigante. In ogni caso sicuramente non lo rivedrò, quindi meglio metterci una pietra sopra e non pensarci più, mi sono detta.
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"Credevo che non l'avrei più rivisto e ora mi ha iniziato a seguire su instagram. Wow beh, dire che mi sbagliavo è poco, forse lui è davvero diverso..." penso. Guardando l'ora mi accorgo che sono in ritardo e rischio di perdere il pullman e arrivare tardi a scuola, così decido di mettere da parte questo argomento almeno fino a stasera e di non pensarci.
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We move like the ocean •Captain Swan•
Fanfiction"Il mio nome è Emma. Emma Swan. E non sono mai stata innamorata." Eccole, le prime righe del mio diario, le parole che hanno dato origine a tutto.