L'inizio di tutto

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12 anni...

sono passati 12 anni dalla morte di mia madre...

non mi sembra vero.. dopo quel giorno, tutto è cambiato. Mio padre è riuscito a rinsaldare i suoi debiti, e in questo modo ad ottenere la tutela mia e di mio fratello Thomas.

I miei nonni sono partiti un mese dopo la morte di mamma, hanno detto che sarebbero tornati un giorno.. chissà quando..

mio fratello è entrato in conflitto con mio padre per averci abbandonati per due anni. lo odiava da morire e lo odia tutt'ora.

io non lo odio, non lo posso odiare. Ero troppo piccola per capire bene la situazione inoltre ricordo bene quella sera, papà mi ha consolata.

la cosa che mi stupisce è che io alla fine non ne sono ancora uscita. I successivi 2 anni sono stati un inferno per me..  papà stava via giorni interi a lavorare e noi stavamo con zia Meredit a casa.

mio fratello piangeva tutte le sere, andavo spesso in camera sua a consolarlo.. e in quel momento mi sentivo io la maggiore.

ora tutto piano piano sembra si stia  risolvendo, o quasi.. 


è esattamente 1h 34 min e 56 sec che è iniziata matematica, e come sempre ho perso 3/4 della lezione.

alzando gli occhi al cielo chiedo alla mia vicina di banco cheerleader egocentrica che non sopporto e che non sopporterò mai gli appunti..

"ehi, non è che mi passeresti i tuoi appunti un attimo?"

"scordatelo!"- mi risponde l'arpia

"che caratteraccio!"

"shh vorrei seguire.."

"noiosa del cazzo!"

tutta la classe si girò..., l'avevo urlato..

"signorine c'è qualche problema?"

"la qui presente signorina Johnson mi distrae con argomenti non inerenti alla lezione e per di più offensivi al quadrato!"

"mi fai schifo"

"Signorina Johnson, dal preside. immediatamente"

oh fantastico, neanche un mese dall'inizio delle lezione e già dell'ufficio del preside. 

stronza non farti beccare in giro perché ti rovino.

"Johnson mi ha sentita?"

"si, si l'ho sentita."

chearleader dei miei stivali, studio studio studio.





"avanti!"

"salve..."

"Johnson.. neanche un mese e sei già qui?"

"già.."

"chi hai picchiato stavolta? il capitano della squadra di football perché ti ha palpato il culo?"

oddio che schifo.

"no signore, ho semplicemente dato della noiosa cheerleader dei miei stivali ad una mia compagna perché non voleva darmi i suoi gli appunti"

"tutto qui? va bene... pomeriggio in detenzione, lavori utili etc.."

"grazie signore, arrivederci"

puah! alla faccia tua puttana verginella! la prossima volta impari.. mai mettersi contro Samantha Johnson..

"ehy ehy ehy, guarda un po' chi c'è qui.."

"Noah!"

oh Noah... il mio migliore amico. E' stato praticamente l'unico a starmi vicino in questi anni.. ci siamo conosciuti a 6 anni.. a scuola. Tutte le bambine passavo il tempo a pettinare le bambole, io giocavo ad 'uccidi zombie' con lui. ho avuto parte della mia infanzia Noah al mio fianco e tutto è stato stupendo, per quanto possa esserlo. A 16 anni i ragazzi cominciano a pomiciare da tutte le parti e a ubriacarsi nel tentativo di rimorchiare ragazze per una notte e via. Non dico che Noah non lo faccia, anzi... occhi azzurri, capelli biondi.. fisico allucinante.. le ragazze le fa morire; ma mette sempre me al primo posto; mi conosce meglio di chiunque altro.

"allora, serie tv a casa tua stasera?"

"non posso, sono in punizione..."

"di già?! accidenti Sammy non perdi un attimo di tempo"

Sammy.. già lui mi chiama così.. come il film di quella tartaruga che si perde nel mare... dopo aver visto quel film io e Noah abbiamo giocato e nell'imitare quella tartaruga mi sono persa e mi hanno ritrovata a 3 isolati da casa mia.. non chiedetemi come...

"allora non ti dispiace se esco con Elizabeth stasera? ha casa libera.."

"ma no tranquillo, ci sentiamo poi...."

ed ecco il suono della campanella, che la tortura cominci.


mio Dio che puzza di sudore.. oh no... avete presente quando odiate qualcuno così tanto che anche solo una sua foto vi fa vomitare? io si.. conosco bene quella sensazione.. e chi me la fa provare.. Daniel Williams!

lo conosco da 9 anni, si è trasferito nella casa di fianco alla mia all'età di 9 anni.. non so perché ci odiamo.. ma so per certo che sarà sempre così!

"ehy Sam.. ma dai, anche tu qui?" con quella faccia da prendere a schiaffi.

"ciao Williams..."

"cos'hai combinato stavolta? hai indetto uno sciopero perché le merendine delle macchinette fanno schifo?!"

"quelle cose sono tutte sciolte e hanno solo caramello e cioccolato dentro, ma dai!"

"mh mh..."

"e comunque no.. ho insultato una mia compagna"

"ti ha dato della secchiona?"

"non  mi ha prestato gli appunti di matematica, così le ho dato della noiosa cheerleader"

"sempre la solita..."

"già.."

"sono tornati i tuoi nonni?"

"non sai già tutto di me? insomma mi torturi da 9 anni..."

"vero.. ma non so proprio tutto. ho bisogno di tutte le informazioni per renderti la vita un inferno."

si avvicinò bruscamente a me, a pochi centimetri.. "ti voglio fare impazzire"

"oh fidati, quello lo fai già tutti i giorni, soltanto esistendo"

"staremo a vedere"

mi girai verso la lavagna, nel tentativo fugace di ascoltare il professor Luchini in detenzione quando feci una domanda alquanto stupida

"Daniel, noi perché ci odiamo?"

"ma che stai dicendo?!"

"la verità, perché ci odiamo?"

"ci odiamo da sempre! e la cosa non cambierà mai. Ti odio troppo"

"mh, lo stesso" mi limito a dire

dopo poco comincia a picchiare a piedi sul mio schienale. Oh si prospettano due ore davvero belle....





ciauuuuuu, ecco già il secondo capitolo. Come avrete capito Samantha ha un carattere forte... questo renderà ancora più divertente il conflitto tra Daniele e lei.

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