Lucas è un uomo di successo, affascinante e ricco.
Può avere ogni cosa che vuole subito...
Beh tutto apparte Chloe.
Lei odia gli uomini come Lucas quindi cerca di stargli lontana, ma cosa succede se il destino si mette contro di loro?
Un lavoro insi...
"Non sarei dovuta venire" sussurrò Chloe seduta nel suo ufficio.
Era arrivata come al solito mezz'ora prima di Lucas per controllare l'agenda degli appuntamenti, ma ora si stava pentendo come non mai di non essere rimasta a casa.
"Tu sei mia!"
Ricordare quelle parole fece rabbrividire Chloe.
Come poteva Lucas trasformarsi nel centro dei suoi pensieri dopo un paio di baci?.
Diamine quei baci...
Chloe sospirò estasiata ripensando a quando Lucas l'aveva stretta a se.
Odiava ammetterlo, ma quell'idiota del suo capo baciava da Dio.
"Guarda chi si rivede!" disse Chris arrivando in quel momento.
"Ciao Chris" disse Chloe sorridendogli prima di alzarsi e abbracciarlo.
"Come stai bionda?" chiese Chris stringendola piano a se.
"Bene e tu occhi belli?" chiese Chloe facendolo ridacchiare.
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"Mai stato meglio" disse Chris divertito.
All'improvviso un colpo di tosse li fece voltare verso la porta ed entrambi si ritrovarono ad osservare Lucas.
"Chris la mia segretaria ha molto lavoro arretrato quindi ti pregherei di lasciarla in pace" disse Lucas gelido sorprendendo Chloe.
Come diavolo faceva quell'uomo a baciarla e poi a trattarla con cosi tanta indifferenza?!
"Certamente" disse Chris lasciando Chloe.
"Ci vediamo più tardi a pranzo? Offro io" disse Chris lei stava per rispondere, ma Lucas la precedette.
"Abbiamo un appuntamento con un cliente per pranzo" disse Lucas serio.
"Un appuntamento con un cliente?" chiese Chloe sorpresa.
Chris ridacchiò dirigendosi verso l'amico.
"Ok, ho capito" disse Chris dando una pacca sulla spalla all'amico.
"Ci vediamo" disse Chris andandosene.
"Non sapevo nulla di quest'appuntamento e..." Lucas fermò Chloe.
"Non c'è nessun appuntamento" disse Lucas subito lei lo fissò confusa poi capì.
"Non volevi che andassi a pranzo con Chris" disse Chloe sconvolta.
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Lucas entrò nell'ufficio e chiuse la porta alle sue spalle.
"Lucas..." lui la ferma.
"Cosa direbbe il tuo fidanzato se scoprisse che pranzi con un altro uomo?" chiese Lucas facendola irrigidire.
"Non che siano affari tuoi, ma il mio ragazzo si fida ciecamente di me" disse Chloe indietreggiando quando lo vide avanzare verso di lei.
"Certo e sai lo sai perché?" chiese Lucas facendola tremare lievemente per il tono usato.
"Perché non esiste!" disse Lucas furioso bloccandola contro la scrivania.
Lucas non riusciva a credere che lei gli avesse mentito su una cosa cosi importante.
"Cosa?!" chiese Chloe in difficoltà.
Lucas la sera precedente aveva chiamato un investigatore privato e l'aveva pagato profumatamente per far si che scoprisse tutto su Chloe Gordon e cosi aveva appreso che non c'era nessun fidanzato, lei gliel'aveva detto solo per non uscire con lui.
"Pensavi davvero che non l'avrei scoperto?" chiese Lucas alzando una mano per accarezzarle una guancia.
Chloe cercò di spingerlo lontano da se, ma lui era molto più forte di lei.
"Ero cosi arrabbiato quando ho scoperto che mi hai mentito solo per non uscire con me, ma anche dannatamente felice nel sapere che sei davvero mia" disse Lucas sorridendo.
"Io non sono tua!" sbottò Chloe arrabbiata.
"Si invece e stasera uscirai con me" disse Lucas accarezzandole piano il labbro inferiore con un dito.
"Non puoi costringermi" disse Chloe seria e lui ridacchiò piano.
"Costringerti? certo che no" disse Lucas avvicinando il suo viso a quello di Chloe che seppur non volendo, sentì il suo cuore battere più veloce.
"Qualunque donna sarebbe felice se io la invitassi a cena e sono certo che tu non farai eccezione" disse Lucas sicuro di se.
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Chloe s'irrigidì all'improvviso e Lucas la guardò confuso.
"Lasciami immediatamente" disse Chloe fredda.
"Chloe..." lei lo ferma colpendolo con una ginocchiata in mezzo alle gambe facendolo urlare dal dolore.
"Io non sono una donna qualunque razza di idiota che non sei altro e non uscirò mai con te. MAI!" urlò l'ultima parte Chloe furiosa come non mai mentre Lucas si accasciava a terra.
"Chloe..." lei lo ferma afferrando una cartellina sopra la sua scrivania.
"Vado a fare il mio lavoro signor Black" disse Chloe arrabbiata superandolo per poi uscire dal suo ufficio sbattendo con forza la porta ignorando l'occhiate curiose dei suoi colleghi.
