Pensieri complicati

Sogno

La notte sembra più scura del solito, pare un buco nero che minaccia di risucchiare ogni cosa, non una stella brilla in cielo, la luna è celata dalle nubi, le uniche luci sono quelle fioche dei lampioni, che gettano inquietanti ombre in questa notte solitaria e silenziosa, di un piccolo paese abbandonato a se stesso, un po' come mi sento io adesso.

Com'è fredda questa notte senza te, mi stringo nelle coperte, ma brividi mi percuotono incessantemente, nulla riesce a scaldarmi e rasserenarmi come la tua presenza. Ma nella mia stanza questa notte a farsi sentire è la tua assenza: che inquietudine mi pervade, un'ansia immotivata mi assale, come se nemici nell'ombra mi tendessero un agguato, sento il sangue raggelarsi nelle vene, il sonno non sembra voler arrivare.

Insensata è questa paura, ma in fondo cosa ha senso? Ha forse senso che un tuo sorriso mi riempia il cuore di gioia, e che i tuoi baci mi mandino in estasi, ha senso che io sia così insicura su tutto tranne che sull'amore che ho per te, oppure il fatto che sappia amarmi così poco eppure tu mi ami così tanto?

Ha senso che riesci a farmi arrabbiare tanto da volerti urlare di andare, ma quando non ci sei attendo impaziente il tuo ritorno, non riuscendo a immaginare di essere privata dei magnifici momenti insieme a te?

Probabilmente non ha senso, ma è così bello: è bello aver qualcuno di cui potersi fidare, è bello avere qualcuno che promette di starti accanto sempre e fa di tutto per dimostrarti il suo amore per te. È bello avere qualcuno che crede in te anche quando non riesci a farlo nemmeno tu, qualcuno che ti dice che sei bella anche quando ti sembra di essere un disastro e combatte insieme a te le tue paure restandoti accanto sempre e comunque.

E fa anche paura: fa paura come io abbia bisogno di te, quanto sei indispensabile nella mia vita, come sarei disposta a fare di tutto per te, perché la tua felicità e il tuo benessere sono fondamentali.

E mi terrorizza ora il vuoto che sento dentro, sentirti distante, mi terrorizza non averti qui ora perché la paura che domani potresti non volermi vedere mi entra dentro come un pugnale, spezzando la speranza che è in me.

È brutto litigare e non fare pace subito dopo, perché fa crescere dentro la paura che qualcosa potrebbe essersi spezzato, che le cose non saranno più come prima; perciò fremo dal desiderio di rivederti, abbracciarti forte e sentirmi dire che va tutto bene, che nonostante io sia una contraddizione vivente, un giorno sole e l'altro pioggia, tu mi voglia lo stesso accanto, e non hai intenzione di lasciarmi.

E mentre mi chiedo se e quando mi cercherai, o se ti lascerai trovare da me, ecco che scorrono nella mia mente i ricordi di noi: felicità, tristezza, rabbia, desiderio, passione, divertimento, sicurezza, paura, serenità. Emozioni diverse mi pervadono, un timore mi assale; era tutto così perfetto tra noi, così stupendo a volte fiabesco, nonostante le difficoltà tutto si risolveva alla fine, l'amore trionfava sul resto.. sembra così surreale.

Dimmi era forse un sogno? Le tue braccia che mi stringevano forte aggiustando i pezzi rotti dentro di me, le tue labbra che cercavano le mie, quel desiderio che si fondeva a passione, era solo un sogno? La tua dolcezza, il tuo bel viso che mi sorrideva, i tuoi occhi che mi ammiravano come fossi davvero qualcosa di bello, il suono della tua voce che pronunciava un ti amo e un per sempre, dimmi era forse un sogno?

Se è così voglio continuare a sognare, in questa eterna notte, dormirò ancora un po' cullata dalle tue braccia come se fossi davvero qui a stringermi. Se non è un sogno allora vieni e resta con me almeno per questa notte, finchè il sole non sorge a illuminare questo cielo, tienimi fra le tue braccia mentre la notte fa il suo corso, le ombre svaniscono e il cielo torna ad essere azzurro, fa che ti trovi lì mentre apro gli occhi dopo un sonno sereno, e veda il tuo sorriso illuminarti il volto, mentre mi sussurri parole d'amore e si prospetta una nuova giornata da vivere insieme.