Paura

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Era 00:15, ora di tornare a casa, finalmente.Ma,mentre camminavo avevo una fastidiosa sensazione di essere osservata o seguita,mi girai dietro,ma non vidi nessuno.
Allora continuai a percorrere la via di casa,ma mi ritrovai in un vicolo cieco e per mia sfortuna inizió a piovere.
All'improvviso sentii un movimento rapido sopra di me,pensai provenisse dal tetto.Infatti,mi ritrovai a poca distanza un ragazzo che si buttò dal tetto e in preda al panico gridai,ma lui né morì sul colpo né si fece male.                                                  
Era in piedi e iniziò ad avvicinarsi a me,sempre di più. Mi ritrovai spiaccicata sul muro,lui appoggiò le sue braccia possenti ai due lati ,in modo da non poter fuggire,ma io ero immobile è troppo terrorizzata dall'idea di quello che mi avrebbe potuto fare.               
Mi bisbigliò nell'orecchio : "tu sarai perfetta" Rabbrividì a quelle parole e a quella sua voce così fredda.
Provai a liberarmi cercando di scappare,ma lui mi prese dai polsi e strinse forte .
Non scapperai da me,disse,sarai la mia bimba da oggi in poi e io sarò il tuo papino,ci divertiremo,vedrai. Nel frattempo iniziò a baciarmi il collo.                                                           Di scatto mi prese in braccio,appoggiò una mano sul mio viso ,per coprirmi gli occhi, e una strana sensazione cominciò ad avvolgere il mio corpo. Sentivo il vento colpire veloce la mia pelle ,il battito del cuore andare sempre più veloce e i miei capelli volavano in direzione del vento. Tutto questo mi faceva paura,ma allo stesso tempo era eccitante.           
Tolse la mano e mi ritrovai in una camera da letto, questa storia stava andando di male in peggio. Lo vidi chiudere la porta, prendere la chiave e nasconderla in un posto alto,così da non poterci arrivare.
Quel gesto mi creò ansia e timore.
Volevo tornare a casa e cominciai a pensare a tante cose,prima fra tutte che ,forse ,sarebbe stato meglio ascoltare Thomas.
Feci dei passi indietro,ma lui si avvicinò a me .
Aveva una corporatura tozza e forte,occhi verdi che al solo sguardo mi facevano tremare e dei capelli ricci bruni. " ora voglio divertirmi un po' ,dovrai solo fare la brava e non rifiutare mai ciò che ti chiederò. Altrimenti, baby (accarezzandomi il viso)dovrò punirti e non ti piacerà.Adesso spogliati per me".
Rifiuta, nonostante la "minaccia",così mi prese dai polsi e mi sbatté sul muro ,talmente forte che mi scappò un gemito.
"Guardami,GUARDAMI"  alzai gli occhi e lo guardai .
"Ti ho detto di spogliarti ORA,SUBITO"
Avevo paura che mi volesse uccidere,così iniziai a fare come aveva chiesto, ma nel mentre mi scesero delle lacrime. Una volta rimasta nuda lui si morse il labbro,"Mhhh si ",disse.               
Allora si levò la maglia,mi allargò le gambe e iniziò a mettere un dito nella mia intimità,sollecitando,per bene ,il mio clitoride. Continuando mise un secondo dito e subito dopo provò a mettere  il terzo,ma riuscì a farlo entrare.
Iniziai a fare dei piccoli gemiti di piacere,ma quando mise il terzo dito mi scappò un urlo e lui sorrise maliziosamente. Continuò sempre più veloce,gli appoggiai le mani al petto e dal troppo piacere e dolore iniziai a graffiarlo," Ti p-pre-g-o .. ti prego bas-t" non riuscivo a parlare, ero troppo presa dal piacere.A un certo punto smise,ma mi prese per i capelli e lo guardai :" Ora dovrai essere punita bimba". Si levò la cintura e mi legò i polsi , poi mi mise a 90 sul letto. Sentivo che si stava togliendo il resto dei suoi abiti e tutto ciò mi spaventò così tanto che mi scesero delle lacrime e iniziai a supplicarlo,singhiozzando," ti prego fermati,per favore. Farò la brava" ,ma lui rispose : "Shhh bimba" .                            Appoggiò le sue mani sui miei fianchi e mi uscì un urlo,era entrato dentro di me.
Spinse sempre più forte,finché venne dentro il mio culetto e io gridai con tutta me stessa. Per l'ultima volta gli dissi "ti prego,papi mi stai facendo male". A quelle parole smise di spingere e uscì. Ero terrorizzata,mi misi a piangere e a singhiozzare,avevo così tanta paura e in quel momento volevo solo tornare a casa.                                                                           PV DEL RAGAZZO MISTERIOSO.                     La vidi piangere,mentre si rannicchiò su se stessa.
Così presi e me ne andai,sbattendo la porta. Da una parte mi dispiaceva di averle fatto questo,era solo una piccola umana. Mi sentivo un mostro, forse avrei dovuto ripensarci due volte prima di farle questo.
Presi dei boxer ,li misi e mi sdrai sul sofà a pensare,ma pochi minuti dopo qualcuno spalancò la porta.
Mi alzai immediatamente.
Era mio fratello,Demon, infastidito gli chiesi: "cosa ci fai qui ?"        
Demon: "calmati Harry,sono venuto a far visita al mio caro fratellino. Non dovevo ?"  
Harry: "non sei spiritoso,tu vieni solo per tuoi interessi. Quindi , cosa vuoi?"                   Demon:"uff..sono venuto solo ad avvertirti che Klaus e i suoi alleati sono ritornati in città e ho sentito dire che stanno cercando qualcosa o qualcuno. Ma,non so ancora di cosa si tratti".  Harry: " Cosa ?! Avevano detto che non sarebbero più tornati,che strano,cerca di indagare e fammi sapere".

"Oltre i confini della realtà"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora