Venni presa alla sprovvista da tre complici di Klaus.Urlai e mi dimenai per liberarmi,ma avevo la mente offuscata e non riuscivo a capire più nulla. Mi portarono nel seminterrato del castello,era buio e puzzava da morire. Mi legarono mani e piedi con del metallo resistente,così ogni volta che mi dimenavo mi procuravo lesioni. Non riuscivo a smettere di urlare,stavo perdendo il controllo di me stessa,stavo diventando qualcosa di orribile che avrebbe procurato solo dolore e morte. Rimasi in quel seminterrato per ore,iniziai a smettere di urlare e a pensare.Mi sentivo potente,troppo,non riuscivo letteralmente a controllarmi. Michaele spalancò la porta,sobbalzai a quel gesto. <<Ora ci divertiamo,imparerai ad obbedirmi sorellina che ti piaccia o no!>>disse con tono freddo. Posizionò una specie di cubo con sopra delle iscrizioni che non riuscivo a leggere,poiché era una lingua a me estranea. <<Sarai privata dei tuoi poteri,si può fare,non possono essere dati o presi da nessun altro,purtroppo,ma tu cara mia dolce sorellina imparerai le buone maniere e a rispettare il tuo fratello maggiore.Senza i poteri non sei niente, sarai una patetica umana.>>. Così dicendo pronunciò parole bizzarre,forse proveniente dalla lingua delle streghe. Stavo veramente per perdere i miei poteri,aveva ragione non ero niente senza quelli,ma erano stati proprio loro la causa del male che ho dovuto sopportare e ricevere. Quando l'incantesimo terminò,pensai che sarei morta,ma non fu così. ———————————————————. Mi risvegliai da un lungo e profondo sonno,non ero più legata.Notai di essere soltanto in intimo,così presi una vestaglia rossa appoggiata sul letto. Feci piccoli passi per uscire da quella stanza,in modo che nessuno sapesse che ero sveglia.Ma appena guardai la maniglia per aprire la porta,solo li mi ricordai di aver perso tutto,ciò che mi rendeva forte.Se fossi riuscita a scappare,mi avrebbero lo stesso cercata.Quei poteri mi aspettano era come se facessero parte del mio DNA,da sempre. Avrei dovuto pensare a un piano,ma invece di pensarci,mi vennero in mente i miei amici ma soprattutto Justin.Forse ero stata una stupida a scappare senza dire nulla,ma L'avevo fatto per loro. Per me erano la mia famiglia e se non l'avessi fatto probabilmente sarebbe venuto Michaele stesso a cercarmi,uccidendo qualcuno a me caro. Spalancai la porta,percorsi quelle lunghe scale per ritornare in superficie e vedere finalmente un po' di luce. Mi diressi vicino alla porta d'uscita,ma non volevo scappare.A cosa sarebbe potuto servire? Così,sempre di nascosto,cercai di visitare alcune stanze.Non credevo sarebbe stato difficile trovare un cubo abbastanza grande con dei poteri all'interno e invece... Qualcuno chiuse la porta dietro di me,spaventata rabbrividì a quel scricchiolio della porta. Venni presa dai fianchi per poi essere buttata sul letto. <<Bene,bene sorellina>>. <<Cosa vuoi?>>dissi. Si sdraiò nel letto accanto a me,cercai di alzarmi ma mi prese per un polso e fui costretta a guardarlo negli occhi. <<Sai sei veramente una bella ragazza sorellina,sarebbe un peccato se qualcuno ti facesse del male non trovi?. Dunque da oggi in poi,ti dovrai comportare bene o sarai punita e non ti conviene,conosco i tuoi punti deboli.(terminata la frase fece pressione sul polso)>>. <<Lasciami!>>. <<No,decido io cosa fare ok?(mi diede uno schiaffo)Non sarebbe così se a quest'ora avresti accettato la mia proposta,ma primo o poi lo farai.Le sofferenze ti faranno capire che sarà meglio obbedire,sempre>>.
STAI LEGGENDO
"Oltre i confini della realtà"
Fantasy•Una ragazza di 18 anni,si trova costretta ad affrontare verità a lei estrane,dovrà farsi forza e imparare a vivere con i suoi poteri.•. Nel contenuto della storia sono presenti dei personaggi che probabilmente conoscere...