(Dopo 2 giorni). PV DI ALEXA Pensavo di sentirmi meglio,ma non fu così. Justin con accanto Thomas mi guardarono le ferite e capirono,si trattava di veleno. Sarei potuta morire da un momento all altro,dipendevo dall'alfa.Il veleno che scorre nelle vene permette a lui il pieno controllo di me,potrebbe farmi soffrire o uccidermi lentamente.La mia unica salvezza e purtroppo l'unica speranza di vita,era trovarlo. Durante la conversazione sentii Justin dire che voleva andare da Klaus per farmi guarire,così poi sarebbero intervenuti gli altri a ucciderlo. Ma qui nessuno morirà per me,sono una ragazza qualsiasi,dotata di poteri che forse superano ogni confine,ma non lascerò morire le persone che amo,ne oggi ne mai. Così dicendo,di nascosto,mi avventurai nella foresta,non sapevo bene chi cercare ma sapevo che sarebbe stato lui a trovare me. Mi addentrai sempre più nel cuore della foresta,passarono ore e così scese l'oscurità nel cielo.Per fortuna,grazie alla mia vista potevo vedere nel buio che mi circondava. Iniziai a sentire ululati,forse dei semplici lupi o licantropi. A un certo punto mi sembrò di vedere qualcosa o qualcuno, mi sentii osservata. Una vampata di aria spostò leggermente i miei capelli,c'era una presenza dietro di me.Mi girai,era un ragazzo dalla corporatura tozza e con uno sguardo che metteva i brividi. <<guarda chi é arrivata,quasi quasi supplicando>> rise e si morse il labbro. <<Chi sei tu?>> <<Sono colui che ti porterà da Klaus,sempre se ti comporterai bene altrimenti potrei stufarmi e ucciderti lentamente>>disse accarezzandomi il volto <<Non mi fai paura>>.dissi levandogli la mano <<Allora,inizia a correre lurida cagna>>. A quelle parole gli tirai uno schiaffo,ma lui era molto più veloce di me.Mi girò e mi ritrovai con la schiena appoggiata al suo petto e le braccia intrappolate. <<Ops..ho esagerato cagnetta?>>. Gli tirai un calcio e lasciò la presa,iniziai a correre veloce come non mai,ma le gambe caddero a terra,la testa iniziò a girarmi e a farmi malissimo assieme ad essa le ferite.Mi accasciai a terra dal dolore e urlai..<<Poveretta,ha bisogno di aiuto.Ti piace?(sorridendo)quando farai la cattiva sarà questa la tua punizione,il dolore.>>. Urlai ancora più forte il dolore stava aumentando,iniziò a mancarmi il respiro. Il ragazzo mi prese per farmi mettere in piedi,ma il dolore era troppo forte. Mi sbatté sull'albero <<É così divertente vederti soffrire è come se fossi ai miei piedi>>. Finalmente il dolore terminò,caddi a terra con la schiena appoggiata alla corteccia dell'albero. Mi prese in braccio e caddi in un sonno profondo.
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"Oltre i confini della realtà"
Fantasy•Una ragazza di 18 anni,si trova costretta ad affrontare verità a lei estrane,dovrà farsi forza e imparare a vivere con i suoi poteri.•. Nel contenuto della storia sono presenti dei personaggi che probabilmente conoscere...
