Quando Liam si svegliò, lo fece con un salto, la schiena dolorante e il suo telefono che strillava. Si sistemò a sedere, gli occhi scattarono verso il finestrino e la testa gli girò per la confusione alla vista di alberi e una lunga strada vuota. Per alcuni secondi non ebbe idea di dove si trovasse, il suo battito cardiaco aumentò mentre la mente veniva invasa da domande, dov'è l'anuk-ite, dove sono i cacciatori, dove mi trovo?Stanno tutti bene? Prima che si ricordasse della nottevprecedente, di come Theo li aveva guidati fuori da Beacon Hills quando l'unica a guardare era la luna.
Liam si sistemò sul sedile, recuperando il telefono dalla sua tasca. Sbatté le palpebre e si passò una mano sugli occhi mentre guardava lo schermo illuminato. Cinque chiamate perse, quattro dai suoi genitori e una da Scott.
Aveva lasciato Beacon Hills nel mezzo della notte. Avrebbe passato così tanti guai. Scott sarebbe stato deluso, i suoi genitori-
<È ora di alzarsi bell'addormentato.> Liam trasalì quando un pugno bussò sul finestrino, andando a sbattere la testa contro il tettuccio della macchina con un fragore metallico. Rilasciò un grugnito mentre dei passi facevano il giro della macchina, la portiera del guidatore si aprì. Theo nascose un sogghigno. <Dal rumore sembrava doloroso.> Disse non curante. Liam gli tirò un'occhiataccia che si affievolì quando vide che Theo gli stava porgendo un porta-bicchieri con due tazze da portar via dentro. <Spero ti piacciano caffè e McMuffins.> Liam prese il vassoi e Theo salì in macchina, sbattendo la portiera dietro di lui e gettando un sacchetto di cibo caldo sul grembo di Liam.
<Ho preso un McMuffin per ogni gusto.> Continuò Theo. <Perciò scegli quello che vuoi.> Liam sbirciò nella busta e vide quattro muffin attentamente incartati.
<Mi hai comprato la colazione?> Chiese Liam.
<Mi sono comprato la colazione.> Rettificò Theo.
<E hai comprato tre colazioni in più per sbaglio?> Sbuffò Liam.
<La matematica non è mai stata il mio forte.> Mormorò Theo. <Sbrigati a sceglierne uno, sto morendo di fame.> Liam agguantò il primo muffin che trovò prima di ridare il sacchetto a Theo e poi prese uno dei caffè.
<Dove hai preso sta roba?>
<McDonal's.>
<E mi hai lasciato sul ciglio della strada?>
<Risparmio benzina.>Mormorò Theo picchiettando sull'indicatore che mostrava che il serbatoio era a meno della metà.
<E se fosse succes-> Liam sentì il telefono vibrare mentre squillava di nuovo. Sussultò quando vide apparire la foto di Scott sullo schermo. Che cosa doveva dirgli?
Hey Scott, sì sto bene, sto solo facendo un viaggetto con un tuo nemico, nulla di importante, sarò di ritorno per gli esami finali.
<Potremmo sempre tornare indietro.> Disse Theo quando la suoneria si fu spenta, un'altra notifica di chiamata persa che brillava sullo schermo. <Ci vorrebbero solo alcune ore, potresti dire che stavi dando un'ultima occhiata per i cacciatori; ti crederebbero.>
<Vuoi tornare indietro?> Chiese Liam accartocciando la carta del cibo.
<Ho scelta? Sei tu quello che ha deciso di fare questo viaggio.>
<Non è che ti abbia trascinato.> Disse Liam sulle difensive.
<No, ti aspettavi semplicemente che mi sarebbe andato bene venire con te.> ReplicòTheo.
<Beh, non è che dovessi andare da qualche altra parte.> Scattò Liam. Theo strabuzzò gli occhi.
<Vuoi che ti lasci qua? Perché lo farei.>
