Capitolo 21

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La mattina dopo non avevano scuola, così Kristen decise di andare a fare una corsa per scaricare tutti i problemi che in quel momento le invadevano la mente.
Si preparò velocemente e uscì di casa.
Andò nel suo posto preferito a correre.
Era una strada dove ci andavano dei ragazzi della sua età.
Lo definiva un posto magico, visto che era circondato da alberi e molto tranquillo.

Lì si sentiva a casa.
Prese i suoi auricolari e li indossò, facendo partire la playlist.
Cominciò a correre e, in quel momento si sentiva più libera.
Come se tutti i suoi problemi e paure non esistessero più.
Le piaceva quella sensazione.
Ma, in fondo, a chi non piace stare sereni e tranquilli senza pensare alle cose brutte.

Dopo una lunga corsa, Kristen tornò a casa giusto in tempo per il pranzo.
Non aveva tanta fame, infatti prese solo un po di insalata e del pane.
"Tesoro non mangi?" chiese suo padre preoccupato.
"No papà, sai che quando vado a correre non mi viene tanta fame"
Suo padre la guardò e poi tornò a mangiare.
Somigliava molto a sua madre, gli stessi occhi e la stessa bocca.
Aveva anche il carattere simile al suo.
Sembrava proprio lei.

"Stasera esco" ruppe il silenzio.
"Con chi?"
"Con un amico"
"Solo amico?" alzò un sopracciglio suo padre.
"Ma si papà, solo un amico" rise per la faccia buffa che fece il padre.
"Devo abituarmi all'idea che tu stia crescendo."
"Sarò sempre la tua piccola" le accarezzò la mano.

Dopo quella lunga chiacchierata Kristen andò nella sua stanza a prepararsi.
Erano già le quattro e un quarto.
I due dovevano vedersi per le sei.

Aprì l'armadio in cerca di qualche vestito carino, ma senza alcun risultato.
Era indecisa, non sapeva cosa mettere.
Poi, in fondo all'armadio vide un vestito.
Era uno di quei vestiti sportivi, non stretto ma neanche tanto largo.
Di colore nero con la scritta bianca 'girl power' sul seno.
Le arrivava sopra il ginocchio.
In fondo non era un appuntamento, dovevano solo vedersi come amici.
E quel vestito andava più che bene.
Mise le converse bianche e si truccò.
Non molto pesante, giusto un po' per non sembrare struccata.

All'improvviso suonò il campanello, era sicuramente Michael.
La ragazza andò ad aprire e come immaginava, era lui.
Aveva un jeans scuro e una maglia bianca sotto la giacca nera.
"Sei stupenda" disse il ragazzo ma, Kristen le tappò subito la bocca.
Michael la guardò confuso.

Lei si girò a guardare suo padre che intanto rideva.
"C'è mio padre" sussurrò
Il ragazzo sorrise e poi uscirono da casa.
"Dove andiamo?" domandò la ragazza curiosa.
"Ti porto in un posto stupendo come te"
la ragazza a quel complimento arrossì.
Era così gentile quel ragazzo.
Salirono in macchina e poi partirono.
Durante il tragitto i due si divertirono, cominciarono a cantare fortissimo e a ridere come pazzi.

Sembravano due matti.
Poi arrivarono.
Il ragazzo facendo chiudere gli occhi alla ragazza, scese dalla macchina.
"Non aprirli"
La prese per la mano e la fece scendere.

Appena arrivati Michael le fece aprire gli occhi e, quello che la ragazza vide, la lasciò senza parole.
Si vedeva il sole che tramontava sul mare, era un bellissimo spettacolo.
"Michael è...è stupendo"
"Stupendo come te" sorrise lui.
"Dai vieni" la prese per mano e scesero giù.
Michael prese un telo da mare e poi si ci sedettero.
"So che non è nulla ma"
"Stai scherzando? È bellissimo" lo interruppe guardando con la bocca aperta il mare come una bambina.

I due ragazzi fecero una lunga chiacchierata, poi Michael si tolse la maglietta.
"Che stai facendo?" lo guardò confusa ma anche preoccupata.
Il ragazzo le sorrise e poi la prese correndo verso il mare.
"Fammi scenderee" urlò lei.
Ma non la ascoltò.
Il ragazzo si tuffò insieme a lei.
Si stavano divertendo da morire.
Stava molto bene con lui.
In quel momento non pensò minimamente a quell'altro.
E stava meglio.

Michael fece attorcigliare le gambe di Kristen sul suo busto.
Erano così vicini.
Si guardavano negli occhi come se fossero incantati.
Poi lei sorrise e lui, vedendola, sorrise anche.
Michael si avvicinava sempre di più al suo viso, fino a quando azzerò tutte le distanze e, posò le sue labbra su quelle della ragazza.
Era un bacio intenso.
Si piacevano e si vedeva.

Ma Kristen si staccò.
Si conoscevano da poco, come poteva già provare tutto questo?
"Scusami,non volevo." disse lui scusandosi.
In fondo quel ragazzo non aveva fatto niente di male.
Aveva fatto quel che si sentiva.
Perché punirlo per questo.
A Kristen piaceva, quindi si buttò.
Lo prese dal viso e lo baciò lei.
A quel gesto lui le accarezzò la guancia e continuarono a baciarsi.

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