Capitolo 11

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Erano le quattro di mattina ed io ero appena uscita dalla casa di Louis, volevo tornare da mia madre. Ero agitata, spaventata e furiosa per tutto ciò che era accaduto e che stava accadendo.

Tirai su la cerniera della giacca, la temperatura era bassa e stavo gelando. Cercai di non fare troppo rumore, camminai velocemente ma senza farmi sentire, era notte fonda, c'era buio ed avevo paura. Dopo circa dieci minuti mi accorsi di essermi imbattuta in una strada sconosciuta, però, superata quella -secondo i miei calcoli- sarei riuscita a tornare a casa. C'erano due lampioni che illuminavano a stento quella via, uno di quelli rotto, spento. Camminai più veloce che mai ma dovetti rallentare non appena sentii un gruppo di ragazzi che urlavano e ridevano proprio nella direzione in cui stavo andando. Erano ubriachi, sentii il cuore cominciare a battere forte, veloce. Ormai mi avevano vista, non potevo voltarmi e correre indietro: così, tenendo lo sguardo fisso sui miei piedi, continuai a camminare spedita.

"Guarda quella", "che figa", "cosa ci fa questa bella ragazza in giro per Londra a quest'ora della notte?" questi furono i commenti che udii alle mie spalle non appena passai oltre quel gruppo di ragazzi sui diciotto, diciannove anni che barcollavano per il troppo alcool. "Ma l'hai vista, Louis?" fu uno degli ultimi commenti che sentii. Appena un ragazzo pronunciò quel nome, mi bloccai e alzai lo sguardo. Non mi voltai, non ne avevo il coraggio, ma non ce ne fu bisogno perchè un Louis stanco, confuso e con le mani che coprivano i suoi occhi, si presentò davanti a me, seduto su una panchina. Alzò lo sguardo e non appena mi vide, scattò in piedi. Non era lucido sicuramente, ma forse lo era più degli altri ragazzi che avevo alle spalle.

Venne verso di me, mi prese per un braccio e mi portò qualche metro più in là. Inizialmente ebbi paura, ma poi compresi che voleva solamente parlare.

-Cosa ci fai qui? Perchè non mi hai detto che stavi con Zayn?- si riferiva ai messaggi che aveva letto dal mio telefono -perchè mi hai mentito? Ci sono rimasto di merda hai capito Belle?!- continuò, ma aveva frainteso tutto. Si passò una mano sul volto, sembrava avesse pianto o forse era solo l'effetto di qualche bottiglia di troppo.

-Io non sto con Zayn- risposi prontamente -non sono la sua fidanzata, non lo sono mai stata e mai lo sarò. Lui è soltanto un mio amico che conosco da tanti anni, Louis- lui fece per rispondermi ma io continuai -se ti riferisci ai messaggi che hai letto sul MIO telefono da parte sua, sei fuori pista, perchè nemmeno io so il perchè del suo comportamento, il perchè di quelle parole dolci nei miei confronti. Probabilmente, dato che ieri mi hai portato e sbattuto fuori casa sua, si sarà arrabbiato e avrà cercato di farti ingelosire, fingendosi il mio ragazzo- conclusi. -Che assurdità- sussurrai scuotendo la testa e volgendo gli occhi al cielo.

-Quindi voi due non siete fidanzati?- mi chiese, guardando prima a terra e poi inchiodando i suoi occhi azzurri ai miei. -No, Louis- risposi sostendendo il suo sguardo. -Però lui prova interesse nei tuoi confronti, a quanto pare: magari l'ha fatto per farmi ingelosire -che bastardo- ma devi riconsocere che c'è qualcosa di più- disse guardandomi. Ragionai a quelle parole e non risposi, dopo attimi di silenzio mi ricordai che avevo davanti un Louis mezzo ubriaco che era stato con un'altra ragazza, come sosteneva Harry.

-Sai qual è il problema Louis?- feci guardandolo -il problema è che tu ti incazzi non appena pensi che qualcun altro sia interessato a me, ma poi sei il primo ad uscire, ubriacarti e trovarti un'altra ragazza con cui passare la notte eh?- finii la frase quasi gridando e lui mi guardò spalancando gli occhi -che cosa?!- mi rispose sorpreso, -non fare finta di non aver capito quello che ti ho appena detto, Harry mi ha detto così- sbottai alla fine, guardando in basso. Avevo le lacrime agli occhi e lui lo notò. -Harry!?- mi chiese di nuovo -Belle, ascoltami- fece prendendomi il braccio delicatamente -io non sono stato con nessuna ragazza stanotte, non mi spiego come tu abbia parlato con Harry. Questa notte mi sono soltanto ubriacato, si, lo ammetto, perchè pensavo che tu mi avessi mentito riguardo a Zayn. Sono stato qua fuori con quell'altro gruppo di ragazzi che non sopporto, ma non c'è nessuna ragazza. Io ho già te e pensavo di averti persa- ammise scostando lo sguardo sul marciapiede sotto i suoi piedi. Fui sorpresa da quelle parole, a quanto pare è stato tutto frainteso e Louis, inoltre, mi considerava speciale.

-Quando mi sono svegliata, ho visto il mio telefono sul tuo comodino, ho visto quei messaggi e poi tu non eri più lì, ho capito che c'era qualcosa che non andava, mi sono alzata e ti ho cercato per tutta la casa, ma non c'eri. Sono arrivata in soggiorno e ho visto Harry. Harry!- misi una mano sulla fronte, agitata -mi ha detto di averti visto, di averti rubato le chiavi di casa e infatti era lì che dormiva nel tuo soggiorno e mi aspettava! Sapeva che ero lì e quando ho chiesto di te mi ha detto che eri fuori con una "bella biondina"-. Louis scosse la testa, incredulo -ti ha mentito, Harry ti ha mentito perchè non sopporta vederci insieme, perchè ti vuole ancora. E per giunta è entrato in casa mia, rubandomi le chiavi. L'avevo incontrato ma non ero abbastanza lucido per capire quello che stava accadendo, così mi ha rubato le chiavi. Bastardo- contrasse la mascella e strinse i pugni lungo i fianchi.

-Calmati Louis, almeno abbiamo capito di aver frainteso tutto, sistemeremo le cose domani o nei giorni seguenti, andiamocene di qui.- Annuì e mi abbracciò, baciandomi la fronte. -Scusa- mormorò, -no, scusa te- risposi accarezzandogli i soffici capelli.

Sciolsi l'abbraccio -Io in realtà stavo andando a casa, a casa mia- ammisi; -no Belle, vieni da me. Farai solo prendere uno spavento a tua madre, con lei ci parleremo. Tornerai domani a casa, tutto si sistemerà, vedrai- mi rassicurò Louis, prendendomi per mano. -E se Harry è ancora a casa tua?- domandai irrigidendomi -vedrò cosa fare, ma con me sei al sicuro. Penso che Harry, poi, se ne sia già andato-.

Giungemmo a casa di Louis, lui girò la maniglia della porta d'ingresso, era aperta.

Appena entrammo, vedemmo le chiavi di casa per terra, almeno Harry non se le era portate via con sè e quello ci rassicurò un po'. Perlustrammo la casa mano nella mano, di Harry non c'era più traccia. Louis chiuse la porta e mi condusse nuovamente in camera sua.

Quella notte dormimmo abbracciati, appoggiai la testa al suo petto, stretta dalle sue braccia che mi tenevano al sicuro e al caldo. Avremmo risolto tutto insieme, mi fidavo di Louis.

Ciao a tutte, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Mi dispiace ancora una volta per il ritardo, è un mese che non aggiorno ma sono stata via tutto giugno e non ho avuto modo di scrivere un nuovo capitolo :( cercherò di aggiornare di nuovo il più presto possibile.

bye x

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