capitolo 2

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Arrivò l'ora di cena e nello stesso tempo anche il momento in cui avrei rivisto Mark.

Io decisi di andare in camera mia, ovviamente intenta ad evitare qualunque possibile incontro imbarazzante con il mio ex.

Mio fratello andò al supermercato più vicino per comprare qualcosa per i giorni successivi e per permettere a Clara di preparare qualcosa.
Infatti l'unica in quella casa che sapeva cucinare qualcosa di commestibile era appunto lei.

Mentre ero intenta a sistemare le ultime cose, qualcuno bussò alla porta della mia stanza.
Chi poteva essere se non lui?
Mio fratello era fuori e Clara non avrebbe di certo bussato per entrare.

Un'infinità di paranoie si fecero largo nei miei pensieri.

"Avanti."  Dissi con un filo di voce

Le mie paure mi si palesarono davanti con due occhi azzurri ed un ciuffetto biondo tirato all'indietro.
Era più bello che mai.

"Ciao Samantha."  Disse restando sulla soglia della porta

"Ciao Mark."  Dissi io iniziando a mettere a posto nervosamente

"Posso sedermi un secondo?"  Chiese indicandomi la sedia della scrivania

"Fai pure." 

"Non voglio che tuo fratello scopra quello che c'è stato tra di noi." Disse abbassando la testa

"Perchè mai dovrebbe succedere?"

"Dopo avervi salutate mi ha fatto qualche domanda, per esempio quale fosse il motivo per cui nè io nè te avessimo parlato molto."

"Era abituato a vederci parlare una volta."

Ed era vero.
Eravamo sempre stati legati, ancora prima di stare assieme, parlavamo veramente di tutto, ma dopo ciò che era successo il nostro legame era diventato praticamente inesistente.

"Lo so, ed è per questo che ti chiedo di far tornare tutto come prima, o almeno solo nei momenti in cui con noi c'è anche Tommy."

"Lo sai anche tu che non è facile."

"Lo so bene, ma non te lo sto chiedendo come tuo ex, ma come tuo vecchio amico."

"Ci proverò."   Dissi io piegando qualche maglia

"Una domanda te la devo fare."  Disse guardandomi fisso

"Dimmi."

Panico.
Panico totale.

"So che non è mio diritto saperlo, ma c'è stato qualcun altro dopo di me?"  Chiese con voce tremante

"Nessuno di importante."  

Lo vidi tirare un respiro di sollievo, il che mi fece scaturire un leggero sorriso che fu ovviamente notato.

"Perchè hai sorriso?" Mi chiese accennando anche lui un leggero sorriso

"Nessun motivo in particolare." 

Si alzò dalla sedia, diretto in camera sua, forse per finire di sistemare le sue cose.

Prima di uscire dalla stanza mi rivolse ancora uno sguardo pronto a dire qualcosa.

"Be' Samantha nemmeno dopo di te c'è stata nessuna di importante."  Disse regalandomi uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto

Il mio cuore si riscaldò, come se fino a quel momento fosse stato congelato ed inerte.

Forse rivedere il suo sorriso, forse fu proprio quello a farmi ripensare ai momenti che avevo trascorso con lui mesi e mesi prima.

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