Non appena potei, scappai da quella morsa di tanta bellezza e passione, correndo dall'altra parte della stanza.
"Ehy dove credi di andare piccoletta?" Gridò iniziando a corrermi dietro
Corsi via, uscendo dalla finestra e direngendomi verso il retro della casa.
"Adesso ti prendo piccola peste" Gridò lui seguendomi a ruota
Nel giardino del piano superiore, quello dietro la casa e non quello dove c'era la piscina, c'era una scala che portava direttamente al giardino inferiore verso il quale guardavano tutte e quattro le nostre camera.
Credevo non sapesse dell'esistenza di quella scala e mi sbagliavo completamente.
Presi le scale ed incominciai a scenderle, non lo vedevo più dietro di me e pensai di averlo finalmente seminato.
Entrai in camera mia e chiusi la finestra, ma delle mani mi afferrarono da dietro stringendomi a sè.
Era lui, era il suo tocco, era il suo corpo.
"Hai visto piccola? Ti ho presa" Mi sussurrò all'orecchio
"Ma come hai...?"
"Sapevo che c'era una scala e sapevo saresti venuta in camera tua, quindi ti ho preceduta ingenua"
"E ora non credere di passarla liscia eh" Disse tirandomi su di peso e buttandomi sul letto assieme a lui
Mi bloccò i polsi con una mano e si mise su di me a cavalcioni.
Con la mano libera iniziò una tortura che credetti interminabile.Cominciò a farmi il solletico sulla pancia e sotto le ascelle, dove sapeva bene si trovassero i punti peggiori per me.
"T-ti pre-prego Ma-rk ba-sta" Lo imploravo mentre cercavo di liberarmi
"No no cara mia"
"Scu-scusami se so-no sc-scappa-ta" Dissi sempre balbettando a causa del continuo ridere
"Le scuse non bastano piccoletta" Disse lui continuando
"Che Co-sa v-vuoi?"
"Un bacio" Disse fissando le mie labbra ed allentando la presa sui miei polsi
In un secondo riuscii a liberarmi ed ad allontanarmi da quel bellissimo biondino.
"Ehy, qualcuno è fuggito ancora" Disse lui sedendosi comodo sul mio letto
"Come sempre ho vinto io" Dissi a mia volta fiera andandomi a sedere accanto a lui
"Hai sempre perso, o le volte in cui hai vinto, te l'ho lasciato fare io" Disse lui sdraiandosi
"Se certo"
"Vieni qui?" Mi chiese indicando la porzione di letto ancora libera al suo fianco
"Va bene" Dissi per poi sdraiarmi a circa dieci centimetri di distanza
"Sammy io non ho paura di dirtelo"
"Che cosa?"
"Sono ancora innamorato di te" Disse allungando la mano e prendendo la mia
"Lo avevo già capito Mark" Dissi guardandolo
"Sono stato molto male"
"Anch'io"
"Mi dispiace che sia finita in quel modo Sammy"
"Evidentemente doveva andare così"
Ci eravamo lasciati tre mesi prima dopo essere stati insieme segretamente per circa sei mesi.
Doveva succedere ed entrambi lo sapevamo.
Un amico stretto di Tommy aveva scoperto della nostra relazione e ci aveva minacciati di dirglielo se non avessimo chiuso la storia.
Restammo assieme ancora per poche settimane, nelle quali però non facevamo che litigare a proposito di quello che avremmo dovuto fare.
Nessuno dei due riusciva a sostenere più il peso di quel segreto e quindi la storia si chiuse con un gran bel litigio, con tanto di urli e insulti da parte di entrambi.
Da quel giorno non ci eravamo più rivisti e nemmeno incontrati per caso.
Avevamo rotto tutti i contatti che potevamo avere tra di noi.
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Love on you
Teen FictionUn amore segreto, che era stato represso da tempo, improvvisamente si ritrova l'estate dopo. Sorprese e colpi di scena per la coppia, Samatha-Mark, che tentennerà per stare assieme. Cosa succederà ai nostri due protagonisti?