Capitolo 4

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Le vacanze per Hermione passarono tranquillamente, senza contare i piccoli momenti di sconforto mentre guardava la foto di Ron.

Una mattinata piovosa, la ragazza decise di farsi accompagnare  alla Tana. Il padre prese la macchina, accompagnò la figlia e se ne andò, senza fare tante storie.
La figlia rimase colpita dal modo di fare di suo padre, di solito molto protettivo.

Ma non ci fece tanto caso, ed entrò di corsa nella casa.

Ron, seduto sul divano intento a fare i compiti, stava quasi per imprecare contro il visitatore, ma si girò di scatto e vide Hermione. In quel momento le parve la ragazza più bella del mondo: era vestita solo con una felpa viola ed un paio di jeans, ma gli parve elegantissima. Aveva raccolto i capelli in una coda alta, ma gli parve magnifica.

"Hermione!!!" esclamò Ginny
"Che bello! Ma perché non mi hai avvisato? Vieni che ti devo dire tante cose..." continuò la ragazza tirandola per un braccio.

Mentre veniva trascinata, Hermione guardò Ron.
Il ragazzo abbassò lo sguardo di colpo.
"Hermione spiccati!" è l'incanto finì.

Ginny portò l'amica in camera sua.
"Allora Hermione, io ho un problema." iniziò a dire la Weasley.
"Sentiamo" rispose l'altra ragazza, sospirando
"Harry si è messo strane idee in testa. Mi guarda in continuazione, ininterrottamente, e non lo sopporto più. Prima mi piaceva ma io non lo amo." disse Ginevra tutto d'un fiato. Ed Hermione sospirò.

Intanto Ron stava riflettendo su cosa dire ad Hermione.
"Non le posso dire subito cosa provo... Sembrerei stupido. Poi lei mi reputa il suo migliore amico, niente di più niente di meno. Ma... Basta ci rinuncio. Le dirò quello che mi salta in mente." pensava il ragazzo.

Hermione scese le scale da sola.
Harry diede una gomitata a Ron ed uscì in cortile.
" Ehm... Ciao" le disse lui.
"Ciao." rispose Hermione.
"Sono contento di vederti." continuò Ron
Ma la ragazza non rispose. Lo guardò per qualche secondo e lo abbracciò.
"Ma come ti salta in mente di mandarmi tutte quelle lettere?" gli sussurrò lei.
Ron non replicò, si godé il momento.

Hermione si sedette sul divano.
Chiamò Ron.
"Che c'é?" chiese lui.
Hermione fece una faccia scocciata.
"Ho litigato con Krum. Scordati gli autografi ed i pass gratis alle partite per almeno quattro mesi.
Ron sgranò gli occhi, ma dentro di sé si sentì leggero come un palloncino.
Fece una voce falsamente preoccupata.
"Quanto mi dispiace. Che è successo?" chiese.
"Non te lo posso dire, Ron. Ma lo scoprirai di sicuro." rispose Hermione.
La ragazza si alzò e se ne andò, lasciando l'amico da solo pieno di stupore ma anche di dubbi ed incertezze.

Ciao! Scusate se non pubblico da tanto, ma con i compiti non ho avuto proprio tempo. Comunqueee... Questo è il quarto  capitolo della storia. Presto pubblicherò anche il nuovo nella storia:
"Albus Potter e gli imprevisti della vita".
Ho un dubbio: preferireste più capitoli corti pubblicati più spesso o capitoli lunghi pubblicati dopo tanto tempo? Fatemelo sapere lasciando un commento qui.

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