•Six•

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Si stava arrabbiando, non lo avevo mai visto questo lato di lui, ma non riuscivo a fargli capire che non stavo mentendo e rimasi zitta perché stavo iniziando ad avere paura... paura di lui, dell'unica persona che avevo amato e che avrei amato per sempre...

"Che fai eh? Non rispondi? Stai ammettendo tutto quello che ho detto se fai così..." sospirò e si allontanò da me, raccolse le sue cose da terra e prima di andarsene si voltò un'ultima volta

"È finita, non mi cercare più" lì il mio cuore si spezzò in mille pezzi e urlai il suo nome per tanto tempo, nella speranza che si girasse e tornasse indietro dicendo che era tutto uno scherzo, ma non successe.

Mi lasciai scivolare sul tronco dell'albero fino a toccare il prato sotto di me, tirandomi i capelli finché non si fece sera e decisi che era il momento di tornare a casa...

******

Il giorno della partenza era arrivato, le settimane prima le avevo passate a piangere e a non dormire, isolandomi nella mia tristezza nell'aver perso la persona più importante della mia vita.

Mi mancava, mi mancavano le sue labbra, le sue braccia forti quando mi abbracciava, le sue carezze, la sua risata... mi sentivo completamente persa senza di lui. Se provavo a chiamarlo, mi rifiutava sempre le chiamate. Nessuno poteva aiutarmi -non perché non potessero- ma perché non ne avevo fatto parola con nessuno.

Solo Grace, quando entrò nella stanza a controllare che fossi pronta, si accorse della condizione in cui mi trovavo. Gli raccontai tutto, non sarei riuscita a tenermi dentro tutto per altro tempo.

Si arrabbiò, eccome se si arrabbiò e riuscii a farla calmare solo dopo che lo ebbe insultato in malo modo per più volte. E aveva ragione, infondo ad averlo fatto...

******

~Qualche giorno prima, scoprii che dopo tutto quello che mi aveva detto, neanche due giorni dopo, Grace lo vide con Eleanor Calder, una delle regazze che odiavo di più, in giro a ridere e scherzare come se niente fosse. Decisi di scrivergli dato che non rispondeva alle chiamate

《 Vedo che non ci hai messo niente a sostituirmi... vuoi vedere, che sei tu quello che non mi ama più? Perché io ti amo, e ti amerò per sempre anche se tu non mi hai creduto e mi hai urlato in faccia che sono una bugiarda. Divertiti con la Calder, dato che a quanto pare la preferisci di gran lunga a me...》

La sua risposta arrivò esattamente due minuti dopo

《 Non è come credi, posso spiegarti! 》

《 Cosa c'è da spiegare, tanto ormai mi hai lasciata fregandotene di come mi sentivo, fregandotene di tutto! 》

《 Ti prego Mavis, mi dispiace. È stato un momento di debolezza, io non volevo dirti quelle cose...》

《 Non mi sembrava, quando mi urlavi in faccia che me la facevo con un altro solo perché parlavo di lui con mia sorella. E per la cronaca, piace a lei, non a me. Ma cosa ti sto spiegando a fare? Tanto la tua scelta l'hai fatta, e sinceramente pure io. Non ti sei fidato di me dopo anni che ci conosciamo. Io al posto tuo mi ficcherei con la testa sotto terra. Non ti vergogni nemmeno un po'? 》

Dopo quel messaggio che lesse così veloce, manco fosse stato Flash, mi chiamò e accettai solo per vedere con che scuse se ne usciva

"Ti prego Mavis, scusa, mi dispiace sono un pezzo di merda, lo so. Lo so benissimo di averti fatto soffrire e me lo rinfaccero' per sempre. Tu sei la persona più importante della mia vita, non posso nemmeno immaginarmelo un futuro senza di te. Ho sbagliato, e me ne pento amaramente... potrai mai perdonarmi?" Sentivo che era sincero, ma ormai la delusione superava di gran lunga il resto

"Non credo, sto partendo e penso non ci sia modo di tornare indietro... addio Louis" gli attaccai in faccia senza aspettare risposta e caddi a terra piangendo, non sapevo neanche io, se per la rabbia o per la tristezza.

Continuò a chiamarmi per un sacco di tempo ed era diventata una routine rifiutare ogni chiamata e ogni messaggio, anche se infondo ci stavo male, tanto male...~

******

Arrivammo all'aereoporto e tra una corsa di là e una corsa di qua per non perderci e rischiare di perdere l'aereo, riuscimmo a mettere al loro posto le valigie e salimmo -finalmente- sull'aereo.

Ricordo bene che prima di addormentarmi e cadere in un sonno profondo, notai Grace, seduta vicino a me, che mandava un messaggio a Louis...

Nobody compares to you || Louis Tomlinson ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora