Maybe...someday

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Questo maledetto incubo che mi travolge sempre quando chiudo gli occhi,è constante non va via,rimane e mi ricorda ogni momento orribile della mia vita da bambina,quella voce dolce e calda che mi diceva che andava tutto bene,e che però finiva con urli e grida,lei che mi nascondeva e lui che la picchiava sempre,per arrivare a me.

Credo che non se ne andrà mai,e io devo però andare avanti,anche se non riesco,rimango sempre ferma in quei giorni e anni tremendi senza via di uscita.

Sono un'adolescente che non è un'adolescente,non vive e rimane immobile a ciò,mi difendo,divento aggressiva se solo qualcuno osa toccarmi,sono fredda come il ghiaccio e ho solo 17 anni.

Mi alzo dal letto,con un mal di testa assurdo,e martellata da tutto ciò,mi incammino verso il bagno e mi faccio una doccia veloce,per rinfrescarmi,siccome ho sudato parecchio,sempre per colpa del l'incubo.

Mi vesto,jeans neri strappati e felpa dell'Adidas bianca,con le vans.Scendo le scale e mi dirigo verso la cucina buia e ancora vuota,mia zia e mia cugina devono essere ancora a letto,prendo il caffè ed esco da casa.

La scuola da casa mia non è tanto lontana e ci si può andare anche a piedi,cinque minuti e ci si arriva comodamente,così bevo il mio caffè,che subito dopo averlo finito lo butto e cammino respirando l'aria umida e triste della città alle sette e mezza e poi si intravede la famosa scuola annebbiata dal tempo di merda di oggi.

A quest'ora non c'è mai nessuno,arrivo sempre prima,mi piace stare seduta sulla panchina e pensare,tutti sono ancora a casa e io qui fuori con un'ora d'anticipo.

Cammino fino a non vederla del tutto e solo ora noto un gruppetto di ragazzi,ah mi sbaglio,il gruppetto di ragazzi popolari seduti sulla mia panchina,mi incammino e non mi faccio notare,anche se nessuno di loro mi chiederebbe qualcosa,faccio così schifo,poi sinceramente mi stanno tutti sul cazzo,uno più antipatico dell'altro,si credono chissà chi solo perché hanno quella poca bellezza.

"Hey tu ragazza dalla felpa bianca!"come non avevo detto,uno dei cinque mi chiama e io mi giro,li vedo avvicinarsi tutti a me e con tutti intendo dire anche Kai e Kol Miller i fratelli più popolari e ricchi di tutta la scuola.
"Che ci fai a quest'ora,non è ancora presto,io starei dormendo se fossi in te?"dice quello che credo si chiami Leon,ma io dico madre natura vi ha dato solo la bellezza perché qua il cervello non c'è mica.
"Prima cosa io vengo sempre a quest'ora,seconda faccio quello che voglio e terza che cosa ci fai qui,se hai appena detto che potevi dormire?"ribatto,imbecilli,drogati e stupidi un bel gruppetto direi.
"Nervosa?!,si hai ragione ma sai...noi siamo importanti per questa scuola"dice Leon,okay ora potrei anche sotterrarmi da quante cazzate ha sparato il dieci minuti,in tutto questo tempo Kol e Kai non hanno fatto nulla se non che guardarmi
"Tesoro mio,siete importantissimi,come le colonne dell'istituto,appena se ne toglie una cade tutto"concludo con un pizzico di sarcasmo,sono tutti molto silenziosi ora,mi volto e continuo a camminare fino a non vedere un'ombra,Hayden la mia migliore amica.

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