Maybe...someday

I tre fratelli con le tre K

Ore 11.00,sabato...

Corro da una parte all'altra,sono in ritardo,c'è mancano ancora trenta minuti,ma devo ancora prepararmi,vestirmi,fare colazione e andare a casa loro ed è abbastanza lontana,10 minuti in macchina senza traffico.

Mi vesto,jeans e una felpa corta,mi lego i capelli in una coda lunga e mi trucco,eye-liner nero,rossetto rosso-arancio e mascara.

Scendo le scale con la borsa con dentro i libri,i compiti e alcuni fogli per prendere appunti,arrivo in cucina e vedo mia zia e mia cugina
"Ciao tesoro,vuoi il caffè?"mi chiede mia zia,è brava,la adoro è tutto per me,una madre e una confidente come una sorella,li dico tutto è come una psicologa per me.
"Si grazie zia,lo devo portare via"dico mettendomi le scarpe velocemente
"Dove vai Helen?"mi chiede Electra,mia cugina
"Devo fare il progetto,conosciamo persone nuove" dico con sarcasmo,lei ride e poi torna a bere il suo cappuccino tranquillamente
"Ecco tesoro,quando pensi di tornare?"mi pone il caffè e mi chiede,sinceramente non ho pensato quando debba tornare
"Non lo so,ti faccio sapere,ciao!"saluto e scappo di casa,entro in auto e mi metto in moto,sono le 11.20,venti minuti per fare tutto,record mondiale.
Accendo la radio e ascolto le note di Let me,di Zayn Malik.
Arrivo con un minuto di ritardo,non c'era tanto traffico,parcheggio l'auto e scendo,appena metto un piede fuori dall'auto vedo una villa,enorme,fatta di marmo anche fuori,bellissima,hanno troppi soldi questi qua.
Mi avvicino al campanello e suono al nome "Miller e Queen" credo che la loro madre fa come cognome Queen,bel cognome
"Chi è" risponde una voce femminile
"Sono Helen Kim,devo fare un progetto con Kol"dico,non credo sia loro madre,ma credo la cameriera
Mi apre ed entro nel mondo delle fiabe,un giardino perfetto,con una piscina enorme che continua fino dietro,tante sedie,divanetti e amache bellissime.

Apro la porta e viene subito la cosiddetta cameriera.
"Salve,vi chiamo Kol"mi dice gentilmente.Sento dei rumori provenire dalle scale e scendono i due fratelli Kai e il ragazzo di mia cugina,Klai,tre K,tutti i fratelli con il nome che inizia con la K.
Klai mi conosce ed è un bel problemino.
"Assurdo,dovrebbe vivere e non rifugiarsi in quello,che ne pensi Kai?"chiede al fratello,ancora non si sono accorti di me
"Boh,non penso.AH,guarda chi c'è Helen Kim!"bene ora si sono accorti di me,si avvicinano.
"Ciao Ele,come sta Electra?"mi chiede Klai,molto gentilmente,noi ci conosciamo da tre anni,e so che è uno stronzo ma lui è leggermente diverso con me e mia cugina,è simpatico e amichevole è come un secondo cugino per me,certe volte.
"Ciao Klai sta bene,ciao Kai"slauto entrambi i fratelli,Kai ci guarda in modo confuso e buffo
"Ehm...ciao Helen,voi due vi conoscete?"chiede lui,io e Klai scoppiamo a ridere
"Fratello ti devi proprio vedere!"esclama ridendo
"Si,ci conosciamo grazie a mia cugina,non so se grazie o a causa"puntualizzo un po' confusa
"Ah..."dice Kai
"Comunque Kol arriva tra due minuti,era fuori"mi dice Klai,dopo se ne va in cucina,credo è talmente grande che non so se è la cucina o un secondo appartamento
"Okay"dico soltanto io,è in ritardo,cominciamo bene.
"Daii,lascia qui le cose,dopo le prende Marilena,ti faccio vedere la casa"mi dice Kai,poso la borsa e lo seguo.
Mi fa vedere la cucina,salotti,bagni,camere per gli ospiti e l'enorme giardino,con una piscina infinita,tutta la casa fatta di marmo rosa,bianco,nero,grigio,rosso,azzurro di tutte le tonalità ma che sta davvero bene.

Alla fine del tour torniamo all'entrata e si apre la porta,entra un ragazzo con gli occhi viola,il labbro spaccato da cui esce del sangue,la maglia mezza rotta e tutto accompagnato da delle ferite alle mani e segni di sigarette spente sul corpo.Ha fatto a botte.Kol Miller ha fatto a botte.
Il fratello lo guarda male e dopo corre anche Klai da noi,Kol entra e Klai mi fa compagnia in tanto che Kai e Kol discutono,si sentono le loro urla da su.

E ancora la giornata non è finita,anzi è appena iniziata....