Miki era seduta su una schifosa panchina incrostata di ruggine, poteva sentirne l'odore pungente, le dava davvero il voltastomaco.
La Beta si guardò intorno.
Quel parchetto dimenticato da tutti non le piaceva proprio. L'erba delle aiuole era abbastanza verde, ma mancava in molti punti, lasciando scoperta la terra; c'erano escrementi di animali un po' ovunque, alcuni visibilmente freschi; gli alberi non erano molto in salute, infatti perdevano foglie ad ogni minimo soffio di vento, andando a finire tra i capelli della Beta. Almeno la vista era accettabile; non c'erano strade molto affollate lì intorno e si poteva dire che il luogo era praticamente circondato da piccole collinette, che permettevano l'osservazione ottimale del sole, ora quasi al crepuscolo.
Un soffio di vento.
Per l'ennesima volta si tolse le foglie secche dalla chioma scura, buttandole distrattamente al suolo. Era pomeriggio inoltrato, quindi l'aria non era delle più calde. Era coperta solo da una larga felpa rosa confetto e dei jeans chiari abbastanza leggeri, pessima scelta di abbigliamento. Sentiva il vento perforarle le ossa ad ogni sbuffo. Avrebbe dovuto portare un cappotto. Quando sarebbe arrivato quello stupido Alpha?
Alzò la testa a guardare il cielo. Il sole stava pian piano calando, scomparendo dal cielo; i raggi illuminavano l'ambiente, ma non lo riscaldavano.
-Come sei inutile.-
Disse al sole, come se avesse potuto sentirla. Altri minuti in attesa.
Finalmente vide Aki correre verso di lei. Non si alzò dalla panchina, aspettò che fosse l'altro a raggiungerla.
-Era ora.-
Sputò fredda. Era seriamente incavolata. Se si erano dati un orario allora perché non poteva rispettarlo?!
-Scusa, non volevo, ho avuto... degli imprevisti...-
Borbottò quasi, senza perdere però la solita freddezza mentre parlava. La Beta non doveva sapere che Aki era in ritardo poiché aveva aspettato Rai dopo l'incidente della stessa mattina. Non avrebbe parlato di quello. Sperò che non chiedesse altro.
-Non voglio immaginare cosa tu abbia combinato, e non voglio sapere come si chiama il tuo imprevisto.-
Disse lei, spostandosi un po' sulla panchina, in modo da lasciare un po' di spazio per far sedere l'altro. Aki guardò la zona lasciata libera, ma non si sedette. Stava studiando una panchina?
-Aspetti l'invito ufficiale?-
Disse la corvina, alzando un sopracciglio con aria ironica.
Allora l'Alpha si sedette accanto a lei, facendo scontrare involontariamente la sua gamba con quella dell'altra, senza però spostarla.
-Allora? Cosa vogliamo farcene del suo zaino?-
Chiese Miki, tremando dal freddo.
Aki si tolse la giacca e la posò sulle spalle della ragazza, che smise di tremare, pii espose i suoi pensieri.
-Non ne ho idea. Dentro non c'era nulla di compromettente... non riusciremo a mettergli tutta la scuola contro, se continuiamo solo con i pettegolezzi.-
Miki si strinse di più nella giacca, le andava davvero enorme. Sembrò riflettere per un secondo, si portò un dito al mento e chiuse gli occhi per concentrarsi.
-Per ora sembra funzionare bene. Da quello che mi hai detto ci sono già varie voci, che si stanno spargendo in fretta, non vedo che fretta ci sia.-
Non poteva sapere che ora tutta la scuola stava dalla parte di Kei. E avrebbe continuato a non saperlo.
-Se lo dici tu. A me importa solo che se ne vada.-
Sentenziò, alzandosi, Aki.
-Continuiamo così per un po', due, tre giorni al massimo, direi. Dopodiché, se ancora non dovesse esserci abbastanza ostilità, farò qualcosa ai danni della scuola e lascerò degli effetti personali di Kei, che gli ruberò, sulla scena del "delitto", diciamo così. Quando tornerai non ci sarà più quella troietta in giro. Ti sembra abbastanza azzeccata la mia strategia?-
Spiegò con un sorrisetto beffardo. Sapeva di aver centrato il bersaglio dall'espressione sorpresa e compiaciuta della ragazza.
-Si, mi sembra abbastanza buona.-
Miki fece poi per sfilarsi la giacca, ma venne interrotta.
-Quella puoi tenerla.-
Disse, Aki, andandosene, lasciando da sola Miki sulla panchina.
Ormai il sole era piatto sull'orizzonte, il cielo colorato di rosa e arancione. Aki era appena uscito dal parchetto, i suoi capelli biondi sembravano splendere con la luce del tramonto.
La Beta rimase a guardare per un po' quello spettacolo, stringendosi in quel pezzo di stoffa tanto caldo, arrossendo lievemente.
Non fare la stupida, si disse. Il tuo obbiettivo è un altro... devi liberarti di Kei e far soffrire colui che ti ha spezzato il cuore. Finisci questa storia una volta per tutte.
STAI LEGGENDO
»Mate«
Romance»Omegaverse« [Spiego cosa sono esattamente nel libro] Completa Inizio[27/02/2018] Fine[22/06/2018] Introduzione Alle Omegaverse + Spiegazione dell'Omegaverse nello specifico + 10 capitoli + Ask ai personaggi + Aesthetic ...