Believe ||Cameron Dallas|| -wattys2018

capitolo 42

<<Sei seria?>> Guardo Sebastian annuendo. Gli ho appena raccontato che Cameron si è scusato e che abbiamo fatto pace, tralasciando ovviamente alcuni dettagli. <<Non lo so, se ti ha tradita una volta potrebbe rifarlo>> <<Potrebbe, ma mi fido di lui>> Mi guarda poco convinto. So che si preoccupa per me e per il mio bene e per questo gli sarò eternamente grata.

<<Oggi vado a fare i provini per un film>> Lo guardo a bocca aperta e  lo abbraccio immediatamente. <<Ma è meraviglioso!>> Accenna un sorriso. <<Sono solo dei provini..>> <<Se inizi così, parti già male. Sei bravissimo, sono sicura che andranno bene>> Fa spallucce, poi corruga improvvisamente la fronte. Lo guardo non capendo e poi mi fa cenno di guardare davanti a lui. <<Ma quello non è tuo fratello?>> Cerco di mettere a fuoco le persone davanti a me e riconosco Shawn e Cait. <<Si, ma cosa stanno facendo qua?>> <<Non ne ho idea, ma mi sembrano abbastanza arrabbiati.>> Ci avviciniamo senza farci notare e li sentiamo urlare, fantastico quindi anche in paradiso ci sono problemi. Vediamo Cait andarsene furiosa e Shawn venire nella nostra direzione. Guardo Sebastian preoccupata e vado incontro a mio fratello.

<<Shawn, che succede?>> Mi guarda quasi schifato e continua a camminare senza rispondermi. Gli afferro un braccio obbligandolo a girarsi. Serra la mascella visibilmente arrabbiato. <<Giochiamo al gioco del silenzio oppure mi spieghi cosa diamine sta succedendo?>> Incrocia le braccia al petto e evita di guardarmi negli occhi.

<<Cazzo Hailey, non ti riconosco più! Cameron ti ha fatta stare male! Lui non ti ha vista, ma io si. Ti ho sentita piangere, ti ho consolato e mi sono sentito impotente perchè ho lasciato che ferissero la mia sorellina. Ma quanto è passato da quando avete litigato? Pochissimo e tu come una stupida sei tornata tra le sue braccia! E non capisco neanche perchè Cait lo difenda! Mai e poi mai mi passerebbe per la testa di tradire una persona che amo! Giuro che non vi capisco. Ora se non ti dispiace, voglio tornare a casa>> Dice tutto d'un fiato per poi iniziare a camminare verso casa.

<<Wow..>> Sussura Sebastian avvicinandosi a me. <<Bella merda>> Mi siedo stravolta su una panchina del parco e lo guardo disperata. <<Cosa devo fare?>> Si siede accanto a me e mette un braccio attorno alle mie spalle. <<Lascia che si tranquillizzi, poi prova a parlargli di nuovo. Si è comportato così solo perchè ti vuole bene e ti vuole proteggere.>> Annuisco. Amo più di ogni altra cosa Shawn e capisco perfettamente la sua reazione, ha anche picchiato Cameron. Però non posso raccontargli tutto, non spetta a me perchè non è la mia storia.

<<Devo parlare con Cait, non c'entra nulla in questa storia>> Annuisce e mi stampa un bacio sulla guancia. <<Ci vediamo domani e in bocca al lupo per il provino!>> Mi fa l'occhiolino e si incammina verso la sua macchina. Inizio a correre verso casa di Cait, che per fortuna non è molto lontana da qua. Suono alla porta cercando di riprendere fiato. <<Salve signor Grier, Caitlyn è in casa?>> Chiedo sfoderando uno dei miei migliori sorrisi . <<Quante volte ti ho detto di chiamarmi solo Mark, cara? Comunque si è in camera sua, entra pure>> Ringrazio e salgo velocemente le scale, entrando senza bussare.

<<Dio Cait, ma che è successo?>> La abbraccio immediatamente e scoppia a piangere tra le mie braccia. <<Ho p-provato a dirgli che eravate tornati insieme, che Cam aveva fatto uno sbaglio perchè aveva avuto dei problemi..>> Si soffia il naso e poi mi guarda <<Non ha voluto ascoltarmi, ha detto che sono una pessima amica se ti ho incoraggiata a perdonarlo e che per il momento non mi vuole vedere>> Non appena finisce di parlare scoppia di nuovo a piangere. La abbraccio, facendole delle carezze sulla schiena. Raramente la vedo piangere. Ora Shawn mi sente, ha tutti i diritti di questo mondo per arrabbiarsi con me o con Cameron, ma lei non c'entra nulla. Sono grande abbastanza per prendere le mie decisioni da sola, non deve rovinare tutti i rapporti per una cosa che riguarda solo ed esclusivamente me.