Momo aprì il suo armadietto dello spogliatoio per posare la tuta piegata, che si era messa per fare educazione fisica. Era davvero esausta.
Per tutta l'ora, aveva sentito il suo sguardo addosso, che non accennava a distogliersi.
Ma si era imposta di ignorarlo e di provare a distrarsi dai suoi problemi, almeno per un po'.Aveva dunque cercato di restare concentrata e di dare il meglio di sé. Ma appena era entrata nello spogliatoio, subito le erano tornati in mente i suoi soliti pensieri sulla coreana.
Possibile che era sempre lì a tormentarla? Non riusciva proprio a togliersela dalla testa.
Eppure, dopo quello che era successo, aveva deciso di andare avanti e di provare a dimenticare.Si, lo sapeva perfettamente che è impossibile dimenticare la persona che si ama e con cui si è praticamente cresciuti. Anche Sana glielo aveva detto.
Ma voleva provarci.
O meglio, doveva provarci.
Per la sua sanità mentale.Prese la spazzola e iniziò a pettinarsi i capelli davanti allo specchio: la sua frangetta era proprio un disastro, come avrebbe fatto a farsi vedere in giro così?
Mentre cercava di aggiustare i suoi capelli, iniziò di nuovo a sentire quella sensazione di essere osservata.
Senza voltarsi, controllò dietro di sé, dal riflesso dello specchio.Lo spogliatoio era quasi completamente vuoto.
C'era solo una ragazza, seduta sulla panchina, che la stava guardando timidamente, come se non volesse farsi notare.Quest'ultima si accorse però dello sguardo di Momo attraverso lo specchio e subito distolse il suo, spostandolo sul suo zaino, facendo finta di star sistemando qualcosa al suo interno.
Momo vide le guance della ragazza colorarsi di un rosa chiaro.
La trovò così adorabile, che iniziò a sorridere per la tenerezza di quella scena.A quanto pare, dovevano avere l'ora di educazione fisica in comune, eppure non l'aveva mai vista prima di quel giorno.
Di conseguenza, non si erano mai rivolte la parola.
Forse Momo non l'aveva mai notata. O forse l'altra ragazza non aveva mai fatto niente per farsi notare.Infatti sembrava essere molto timida e riservata.
Era stata per tutta l'ora in disparte, forse perché non le piaceva mettersi in mostra e stare al centro dell'attenzione. E questo doveva anche essere il motivo per il quale non l'aveva mai vista.Momo si voltò, facendo finta di non aver notato niente. Si diresse verso il suo zaino, per uscire finalmente da quello spogliatoio e recarsi in mensa, dove avrebbe dovuto rivedere Dahyun.
Ma sussultò quando sentì il tocco leggero di una mano sulla sua spalla.Si girò lentamente, e si ritrovò davanti alla ragazza che la stava guardando prima. Le stava sorridendo, ma si riusciva a vedere l'incertezza nei suoi gesti.
Come se si vergognasse.-Uhm, c-ciao!- balbettò la ragazza, leggermente in imbarazzo.
Per la seconda volta in quella giornata, Momo pensò che fosse davvero adorabile.
Allora ricambiò il sorriso.-Ciao!- esclamò in risposta, con tono amichevole, sistemandosi lo zaino sulle spalle.
-Piacere, mi chiamo Mina.- disse la ragazza, di cui finalmente si conosceva l'identità. Sembrava più rilassata, dopo aver sentito il tono gentile dell'altra.
-Oh, piacere Mina, io sono Momo! Sbaglio o non ci siamo mai viste prima?- chiese retoricamente Momo, ridacchiando leggermente.
-Ehm, no, non ti sbagli! È il mio primo giorno in questa scuola.- Mina ridacchiò nervosamente e arrossì nuovamente.
-Ah, ecco perché non ti ho mai vista.- sussurrò più a se stessa che all'altra, per poi aggiungere - Quindi sei nuova! Com'è stato questo primo giorno?-
Era la prima cosa che le era venuta in mente da dire.
Alla fine, voleva essere gentile.-Eh si! Mi sono da poco trasferita qui in Corea, con i miei genitori. E purtroppo non è stata proprio una giornata emozionante, non conosco praticamente nessuno e...- lasciò la frase in sospeso, abbassando lo sguardo verso il pavimento e giocando nervosamente con le sue mani.
Sperava di non essere risultata troppo patetica agli occhi dell'altra ragazza.Quello che non sapeva, era che invece Momo era rimasta completamente affascinata da lei.
Aveva un qualcosa che l'attraeva. Forse perché la sua timidezza e la sua insicurezza la rendevano talmente dolce e adorabile che avrebbe voluto stringerla tra le sue braccia!-Oh ho capito. Beh, allora ti andrebbe di pranzare con me? Magari potresti farti un'amica.- disse Momo ridacchiando, dato che aveva capito che l'altra fosse troppo in imbarazzo per arrivare al punto.
Vide Mina alzare lo sguardo di scatto e annuire felicemente mentre, per l'ennesima volta, le sue guance si colorarono di rosa.
E per l'ennesima volta la trovò semplicemente adorabile.Si recò con lei in mensa, si sedettero allo stesso tavolo e iniziarono a parlare del più e del meno.
Avevano molte cose in comune! Dall'essere nate in Giappone, alla loro passione, o quasi ossessione, per il ballo.
Oltre ad essere dolce e bella, Mina era davvero simpatica.Momo era così presa dalla conversazione, che questa volta non notò lo sguardo fisso su di lei di Dahyun, seduta dall'altra parte della mensa.
Per la prima volta dopo troppo tempo, la sua mente non era occupata dalla coreana.
Non aveva pensato a Dahyun, quando aveva incontrato Mina.
Non aveva pensato a Dahyun, quando l'aveva invitata a pranzare con lei.
Non aveva pensato a Dahyun, quando stava tranquillamente parlando con l'altra.
Forse era questo quello di cui aveva bisogno per togliersela dalla mente.
Forse Mina era la soluzione.
Forse sarebbe riuscita a dimenticarla.O forse no.
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My gut instinct is always right
C'mon, show yourself, i'm all set, Ready!
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Default Title || Dahmo
Fanfiction"Ma ultimamente il suo cuore sembrava proprio non volerla ascoltare, quando stava con Dahyun. Le bastava vederla, ascoltare la sua voce o starle vicina, per non capire più niente." "Come poteva pretendere di fermare i suoi sentimenti, se non era nea...