Capitolo 18

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-Fai attenzione a dove cammini!- esclamò una signora, massaggiandosi il braccio e guardando storto la ragazza che l'aveva appena urtata.

-Uhm, si! Mi scusi!- rispose Sana, frettolosamente, continuando a camminare, senza dare tanta importanza all'espressione infastidita dell'altra.

Oh andiamo, alla fine non l'aveva fatto apposta e non l'aveva neanche spinta così forte! E poi, in quel momento, aveva la testa completamente occupata da altri pensieri. Non aveva tempo di interessarsi anche a questi piccoli particolari.

Infatti, era troppo impegnata a dirigersi verso la casa di Momo. Doveva farle un bel discorso, perché aveva bisogno di spiegazioni.

La ragazza non l'aveva avvisata che ora stava con Mina! Anzi, Le aveva anche ribadito più volte che fossero solo 'buone amiche'. Ma, per quanto ne sapeva, le 'buone amiche' non si baciano nel corridoio della scuola!

In quel momento si era sentita davvero male per Dahyun.
Ci teneva davvero che le sue due amiche stessero insieme, che fossero finalmente felici. Ormai, in un modo o nell'altro, non sapeva neanche lei come, si era ritrovata coinvolta in tutta quella faccenda, e si sentiva in dovere si risolverla.

Ma, in questo modo, Momo non stava per niente aiutando!

Fino a quel momento si era impegnata per farla tornare insieme all'altra, per farle capire indirettamente che non era l'unica ad essere innamorata, che doveva parlarle. Ma lei niente! Era davvero testarda, quando si metteva in testa qualcosa.

Ed ora era davvero arrabbiata, mentre bussava ripetutamente il campanello. Sbuffò rumorosamente.
Oh dai! Adesso la faceva anche aspettare? Perché ci stava mettendo così tanto?

Ma mentre si apprestava a premere per l'ennesima volta il campanello, la porta venne aperta e si ritrovò Momo davanti, che la guardava confusa: non si ricordava che dovessero vedersi quel pomeriggio.

-Ehm, ciao Sana! Che ci fai...- non riuscì neanche a concludere la domanda, che Sana era entrata già in casa e si era diretta verso il salone, senza rivolgerle la parola. Le era sembrata nervosa.

Oh davvero? Era la seconda volta che accadeva quel giorno! Non si usava più salutare prima di entrare in casa di qualcuno? E poi perché erano tutti arrabbiati con lei? Non avrebbe mai trovato pace!

Sospirò, prima di seguire l'altra, che adesso la stava guardando con sguardo di rimprovero, le braccia incrociate davanti al petto e sbattendo sporadicamente il piede sul pavimento.

-Uhm, di cosa dobbiamo...-

-Sai perfettamente di cosa dobbiamo parlare! Ora devi solo restare in silenzio ad ascoltarmi!- esclamò Sana, cercando di usare un tono intimidatorio. Ma la sua faccia paffuta era troppo innocente, e la faceva solo sembrare estremamente tenera e buffa.

-Oh non provare a ridere! Sono seria!- continuò Sana frustrata -Io davvero non riesco a capirti. Perché non mi hai detto che ora stai con Mina?- chiese subito dopo.

Momo la guardò confusa.
-Ma io...- cercò di parlare, ma venne interrotta subito dall'altra.

-Tu niente! Credevo ti fidassi di me! Perché non me ne hai parlato?-

-Sana, a parte che non è come dici tu, ma ora non credo sia il momento giusto per...- ma venne di nuovo interrotta.

-Come non è come dico io? E poi perché non credi sia il...- Sana si bloccò, quando guardò con più attenzione l'altra e si accorse dello stato in cui si trovava in quel momento.

Capelli spettinati, guance rosse, labbra leggermente gonfie, maglietta stropicciata.
Con un'espressione più che sorpresa, fissò Momo, che ora la guardava più confusa di prima.

-Hirai Momo!- esclamò -Cosa stavi facendo? Perché i tuoi capelli sono un disastro? E sei tutta rossa! Chi c'è nella tua camera?- continuò, puntandole un dito contro.

Momo spalancò gli occhi e arrossì ancora di più. Distolse lo sguardo da quello accusatorio dell'amica, confermando indirettamente i suoi sospetti.

-Chi è? È Mina? Io lo sapevo! Lo sapevo che sarebbe successo! Momo, fino a qualche giorno fa piangevi per Dahyun, e non credo tu l'abbia già dimenticata! Prima di andare avanti, devi chiarire con lei e...- ma il suo discorso venne interrotto da un'altra persona, che aveva appena sceso le scale, e si era avvicinata, senza farsi notare, alle due ragazze giapponesi.

-Uhm, ciao Sana Unnie! Di che state...-

-Non è il momento Dahyun! Devo assolutamente parlare con Momo di...- ma perse completamente le parole, guardando confusa e scioccata le due ragazze.

Davanti a lei, vi era una Dahyun, nelle stesse condizioni in cui si trovava Momo. Si stavano teneramente tenendo la mano e sorridevano divertite dal comportamento della ragazza, che sembrava aver realizzato il tutto solo in quel momento.

-Aspettate, aspettate, aspettate- Sana iniziò a far girare il suo sguardo, prima verso Momo, poi verso Dahyun, e infine verso le loro mani unite -Eh no, qui mi sono definitivamente persa qualcosa.- concluse, alzando un sopracciglio, come se la potesse aiutare a riflettere meglio.

Davanti a lei c'erano Momo e Dahyun. Insieme.
Capelli spettinati, guance rosse, labbra leggermente gonfie, magliette stropicciate.
E ora si stavano anche tenendo la mano. Sembravano contente.

Unì tutti i pezzi del puzzle.
Ecco perché aveva aspettato tanto tempo fuori alla porta.
La sua espressione confusa, si trasformò in una piena di felicità, mentre si avvicinava alle altre due ragazze. Allargò le braccia per poi stringere entrambe in un abbraccio, che venne subito ricambiato dalle due, visibilmente più rilassate.

-Certo, ora ci dobbiamo sedere con calma e mi dovete dare molte spiegazioni.- mormorò, sciogliendo l'abbraccio -Ma per adesso...- continuò, sorridendo ampiamente, per poi esclamare:

-Dahmo is real!-

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When and how might our relationship starts?

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