Capitolo 15

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La lavagna era piena di formule incomprensibili, che il professore di fisica era intento a spiegare alla classe, ma con scarsi risultati.

Dahyun continuava a picchiettare la sua penna sul foglio. Era completamente persa nei suoi pensieri, cosa che ormai accadeva spesso in quel periodo.

-Scusami ancora Jackson, non volevo...-

-No, ti ho già detto che non ti devi preoccupare.- il ragazzo sorrise dolcemente, continuando ad abbracciarla -Sono felice che tu ti fidi di me tanto da parlarmi dei tuoi problemi. Quindi non ti devi scusare, davvero, io sono qui per ascoltarti.-

Dahyun sciolse l'abbraccio lentamente, per poi prendere le sue chiavi. Ricambiò il sorriso del ragazzo, prima di entrare in casa e chiudere la porta alle sue spalle.

Aveva promesso a se stessa che sarebbe riuscita ad andare avanti, ma aveva fallito.
La sua parte distrutta aveva preso il sopravvento, impedendole di divertirsi.
Così si era ritrovata tra le braccia di Jackson, che cercava in tutti i modi di confortarla.

Dahyun era davvero dispiaciuta.
Aveva rovinato la sua uscita con Jackson, e in più si sentiva davvero in colpa per il ragazzo.
Si era impegnato per prepararle una bella serata. E lei cosa aveva fatto? Lo aveva ringraziato iniziando a piangere.

Cosa credeva? Di essere forte? Di poter dimenticare una cosa così importante da un momento all'altro?
Come poteva pretendere di fermare i suoi sentimenti, se non era neanche in grado di fermare le lacrime?

Le mancava. Tanto. Troppo.
Le mancava tutto.
Le mancava lei.
Le mancava Momo.
E non poteva negarlo.
Non a se stessa.

Appena suonò la campanella dell'ultima ora,  si alzò di scatto gettando disordinatamente tutta la sua roba nel suo zaino.
Guardò un'ultima volta verso di lei, prima di uscire dalla classe.

Dahyun proseguì per il corridoio, che man mano si stava riempendo di studenti.
Ma mentre stava cercando di passare tra due ragazzi, che avevano deciso di fermarsi proprio al centro del corridoio, si sentì afferrare per il polso.

Non ebbe neanche il tempo di girarsi, che la persona che l'aveva afferrata aveva iniziato a trascinarla velocemente tra la massa di persone, che le impedivano di vedere chi fosse.

-Hey? Hey, Lasciami!- urlò Dahyun, ma sembrò più un sussurro tra le voci degli altri ragazzi.
Allora si rassegnò e si fece trasportare da quella mano, che sembrava appartenere ad una ragazza.

Svoltò a destra, poi dritto, di nuovo a destra, poi a sinistra e dritto fino alla fine del corridoio.
Si fermò solo quando si ritrovò in una classe vuota. Finalmente riusciva a respirare, dopo essere stata strattonata tra la massa di studenti.

-Davvero? Non mi avevi riconosciuto, Dahyuni?- chiese retoricamente Sana, alzando un sopracciglio.

-Oh, Unnie! Non ti riuscivo a vedere tra tutte quelle persone.- esclamò Dahyun -E poi, come ti passa per la mente di trascinarmi senza neanche avvisare?- aggiunse con un finto tono alterato.

-L'ho fatto per non perdere tempo, e poi non ero sicura che tu volessi parlare.- replicò l'altra -Perché noi dobbiamo parlare, credo che tu l'abbia capito, no?-

-Ehm, un 'Ti devo parlare' non andava bene?- chiese ironicamente.

-Ma... così abbiamo fatto prima.-

-Okay, è inutile discutere con te.- roteò gli occhi dalla frustrazione, per poi incrociare il suo sguardo con l'altra, aspettando che iniziasse a parlare.

-Comunque... ti volevo chiedere... non hai più parlato con Momo dopo quello che è successo, vero?-
Dahyun distolse il suo sguardo, scuotendo leggermente la testa.

-Io... non ho avuto il coraggio...- sospirò -Ti giuro che volevo parlarle, avevo deciso di dirle tutto, anche dei miei sentimenti. Ma poi l'ho vista seduta a quel tavolo... Sana, stava sorridendo ad un'altra ragazza... e ora stanno sempre insieme e...-

-E tu devi intervenire.- la interruppe Sana.
-Ascoltami Dahyun, se non fossi sicura che voi siete fatte per stare l'una con l'altra, in questo momento probabilmente starei in mensa a mangiare. Ma sono qui, con te, e ti sto dicendo che le devi parlare dei tuoi sentimenti, prima che sia troppo tardi. Tu sai che anche Momo prova qualcosa per te, se no non avrebbe mai provato a baciarti. Ma più passa il tempo, più sarà difficile aggiustare la situazione. Ora ha conosciuto questa ragazza, e non vorrei che...-

-Hai ragione- sussurrò Dahyun, ma questo bastò a far fermare l'altra.
Sana aveva completamente ragione.

Aveva deciso di andare avanti e voltare pagina, ma perché? Doveva almeno provare a parlarle, non poteva lasciarla andare così, o sarebbe potuta rimanere con il rimorso di non averci provato.
Prima che quella ragazza gliel'avesse potuta portare via.

Si abbracciarono forte, prima di iniziare ad incamminarsi verso la mensa.
Ma Dahyun perse completamente il sorriso. Il mondo le era appena crollato addosso, di nuovo.

Momo era con le spalle al muro, e il suo volto era molto vicino a quello della ragazza che le stava di fronte. Le sue mani le circondavano la vita, mentre le loro fronti erano in contatto.

Momo si allontanò di scatto, sentendo lo sguardo di qualcuno su di loro.
Si girò in tempo per vedere Dahyun scappare dall'altra parte del corridoio e Sana, che le stava guardando confusa.

Momo spalancò gli occhi, cercando di avvicinarsi all'amica, ma quest'ultima, accortasi dell'assenza di Dahyun, si era già voltata e aveva iniziato a correre in cerca della ragazza.

-Ehm... perché sono scappate così... Momoring?- chiese Mina, insicura e confusa.

-Oh? Uhm... non ne ho proprio idea.- rispose Momo, anche lei confusa -Ma non ti devi preoccupare! Dopo gli parlerò.- aggiunse, prendendo la mano dell'altra e sorridendo.
Il sorriso più falso che potesse fare.

Perché sei scappata via, Dahyun?

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Um- I want to know so bad

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