Default Title || Dahmo

Capitolo 20 [Fine]

Momo aprì lentamente gli occhi, prima di essere accecata dalla luce del sole che arrivava dalla finestra della sua camera.
Li chiuse di nuovo, infastidita dai raggi solari.

Cercò di girarsi dall'altro lato, per evitarli e continuare a dormire.
Ma sentì un calore improvviso dietro la schiena, prima di accorgersi che qualcosa la stava trattenendo per la vita.

Ancora assonnata e non capace di ragionare, allungò il braccio verso la zona che sentiva fosse trattenuta. La sua mano si incontrò con il braccio di qualcuno, che non accennava a lasciare la presa.

Sorrise spontaneamente, realizzando solo in quel momento di essere nel letto insieme a Dahyun.
La ragazza era rimasta a dormire con lei, dopo una lunga nottata passata a parlare e a scherzare.

Si comportavano ancora come due migliori amiche. Erano sempre le stesse Momoring e Dubu, a cui piaceva prendersi in giro tra di loro e divertirsi. Solo che adesso potevano amarsi, potevano coccolarsi e baciarsi per ore, potevano stare insieme.

E non potevano chiedere di meglio.

Momo provò a spostare la mano dell'altra, per voltarsi verso di lei. Ma la più piccola emise un piccolo lamento, prima di stringerla ancora più forte. Appoggiò la sua testa tra la spalla e il collo dell'altra.

-Non te ne andare.- mormorò, con voce rauca, al suo orecchio. La più grande si ritrovò con quella zona ricoperta di brividi. Il suo cuore aveva iniziato a battere più velocemente.

Non si sarebbe mai abituata alle sensazioni che le faceva provare l'altra ragazza. Avrebbe sempre reagito come se fosse stata la prima volta. E adorava tutto ciò.

-Non me ne stavo andando.- rispose la giapponese, con voce altrettanto rauca -Volevo solo girarmi, per vedere la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita.- continuò, con tono estremamente dolce.

Non poteva vederla, ma poteva sentire le labbra di Dahyun, pressate sul suo collo, curvarsi in sorriso. E poteva anche scommettere che fosse arrossita.

-Ah si? E chi sarebbe?- chiese la coreana, con voce infantile, reggendo il gioco della più grande.

Momo si voltò di scatto, trovandosi faccia a faccia con l'altra, che la guardava innocentemente.
Eh si, aveva ragione, le sue guance erano leggermente rosa. La conosceva troppo bene.

Come faceva ad essere così bella anche appena sveglia? I suoi occhi dolci erano stupendi, ancora un po' socchiusi per il sonno, la pelle bianca, i capelli scompigliati, le labbra rosa, che in quel momento le stavano palesemente chiedendo di essere baciate.

Strofinò teneramente i loro nasi, prima di allungare la sua mano per intrecciarla con quella dell'altra. La sua mano era così soffice, avrebbe voluto stringerla per sempre.
Le sorrise, e l'altra ricambiò timidamente.

-Tu, Pabo.- disse Momo giocosamente, rispondendo alla domanda che le era stata posta pochi secondi prima.
Non riuscì più a trattenersi e, subito dopo aver finito di parlare, la baciò delicatamente.

-Hey, l'unico Pabo qui, sei tu!- Dahyun interruppe il bacio, mettendo su un broncio a dir poco adorabile. I suoi occhi adesso erano completamente aperti: non aveva più sonno.

-Va bene, va bene. Su questo ti do ragione, Pabo.- ribatté Momo, prendendo ancora in giro la più piccola. Posò di nuovo le sue labbra su quelle della ragazza, per toglierle quel broncio e continuare quello che avevano interrotto.

Le loro lingue si scontrarono, mentre Momo aveva appoggiato entrambe le mani sulle guance della coreana. Quest'ultima, invece, aveva iniziato ad accarezzare gli addominali dell'altra da sotto la maglietta del pigiama.

Appena sentì la sua mano fredda a contatto con la sua pelle, il cuore di Momo iniziò letteralmente a fluttuare. Ah, la sua 'innocente' Dahyun.

Come poteva innamorarsi, secondo dopo secondo, sempre di più? Come potevano i suoi sentimenti continuare a crescere, e crescere, e crescere, senza mai trovare una fine?

Gemette infastidita, quando sentì il suo telefono squillare. Fece incontrare dolcemente un'ultima volta le loro labbra, prima di prendere il cellulare e rispondere alla chiamata con un'espressione infastidita, che fece ridacchiare Dahyun.
Sembrava una bambina.

-Sana, ti ho mai detto che hai un tempismo perfetto?- chiese Momo ironicamente, sbuffando subito dopo.

-Oh buongiorno anche a te, Momoring! Si sto bene, grazie per avermelo chiesto, tu?- rispose Sana, utilizzando lo stesso tono ironico dell'amica.

-Ah ah, sei troppo simpatica.- roteò gli occhi -Forza, parla. Spero per te che sia una cosa importante!- aggiunse, con tono intimidatorio.

-Per caso ho interrotto qualcosa?- chiese maliziosamente, ma, appena sentì uno sbuffo dall'altra parte del telefono, continuò -Comunque, sto a scuola con Chaeyoung e Mina, e non vedendovi arrivare mi sono preoccupata. Ho anche chiesto a Jackson e neanche lui sa che fine avete fatto. Ma a quanto pare, avete altri programmi...-

Momo spalancò gli occhi: si era completamente dimenticata della scuola! Ormai quando stava con Dahyun si dimenticava di tutto e di tutti.

Staccò velocemente la chiamata, senza neanche salutare la sua amica. Poi si girò verso la ragazza, che era rimasta nel letto a fissarla.

-Mh, mi sa che è tardi adesso per andare a scuola.- mormorò Dahyun, che era riuscita a seguire la conversazione delle due.

-Vorrà dire che oggi resteremo tutto il giorno a letto insieme.- mormorò Momo, sedendosi sulle gambe dell'altra, che rimase sorpresa dall'audacia della più grande.

Quest'ultima si chinò baciando ancora una volta le labbra della sua Dahyun.
Sua Dahyun.
Finalmente lo poteva dire: era sua, solo sua, apparteneva lei e a nessun altro.

Solo lei poteva baciarla, solo lei poteva donarle tutto l'amore di cui aveva bisogno.

-Ti amo, Momoring.- disse Dahyun, con il poco fiato che le rimaneva.

-Ti amo, Dubu.- sussurrò Momo, ritornando subito dopo a baciarla.

Avevano pianto, avevano litigato, erano state male.
Ma entrambe erano sicure che, se avessero avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo, non avrebbero cambiato niente.
Perché grazie a tutto quello che era successo, adesso potevano stare insieme.

Perché, in fondo, avevano sempre avuto ragione.

Non erano migliori amiche.

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I wanna know know know know
What is love?