3.

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Louis si svegliò quando Zayn scivolò nel letto accanto a lui, rannicchiandosi contro il suo fianco e toccandogli la faccia. "Buongiorno Boo Bear!" disse sorridendo sfacciatamente, e Louis sollevò una mano per colpirlo al centro del petto.

"Levati dal cazzo Zayn. Non sono per niente in vena oggi."

"Lou, non fare così. Ho fame!" si lamentò e Louis borbottò, girandosi per guardare l'orologio. Era decisamente troppo presto per essere già sveglio e quindi affondò la faccia nel cuscino, borbottando che l'avrebbe fatto più tardi. Zayn sospirò e si rannicchiò sotto alle coperte con Louis, chiaramente non intenzionato a lasciare Louis finchè non gli avesse preparato la colazione. A Louis non interessava però, era abituato alle irruzioni improvvise di Zayn nel suo letto, quindi si girò e si riaddormentò.

Quando i due si svegliarono più tardi era quasi mezzogiorno, e Louis si trascinò fuori dalla sua camera per preparare la colazione ad entrambi mentre Zayn accendeva la tv di Louis e cercava qualcosa da guardare. Entrambi adoravano i lunedì passati pigramente a girare per casa - entrambi avevano il giorno libero. Il lunedì era il giorno di Zayn e Louis, quando potevano fare quello che volevano senza preoccuparsi di niente. Avevano una regola che stabiliva che nessuno dei due era autorizzato ad uscire dall'appartamento il lunedì, e per tutti i mesi che avevano vissuto insieme, nessuno aveva mai infranto il patto.

"Allora ... come sta Harry?" chiese Zayn quando Louis tornò in camera da letto con due piatti pieni di uova, bacon, pancakes e salsicce.

"Beh, non lo vedo dalla settimana scorsa e non lo vedrò per altri tre giorni, ma sono sicuro che stia bene."

"Dovresti chiedergli di uscire," disse Zayn senza mezzi termini e Louis sospirò, sapendo che a Zayn non poteva mentire sui suoi sentimenti che provava nei confronti di Harry.

"Non gli è nemmeno permesso di uscire dal centro di riabilitazione, Zayn."

"Perché è lì dentro, a proposito?"

"Depressione, credo."

"Perché è depresso?"

"Beh sicuramente non è una domanda che puoi fare a qualcuno che conosci da due settimane, no?"

"Beh, no, ma sappiamo tutti che tu e Harry non vi comportate come due persone che si sono appena conosciute."

"Aspetterò che me ne parli lui. Spero che lo faccia presto. Voglio solamente aiutarlo, anche solo in piccola parte."

"Sei così preso da lui."

"Si, come no," rispose Louis, cercando di evitare il tentativo di Zayn di parlare di lui. "Cosa c'è in tv?"

Zayn si strinse nelle spalle, facendo cenno a Louis di prendere il telecomando; scelse una sitcom trash che, anche se odiava ammetterlo, non gli dispiaceva affatto. Zayn ridacchiò per la sua scelta, ma si rannicchiò di nuovo a letto, portando con sé la sua colazione.

**

Louis vagava senza meta per i corridoi di uno dei soliti ospedali del martedì. Il suo trolley di libri sembrava essere più pesante e noioso del solito. Il suo capo gli aveva chiesto di fare un salto al St. Mary's Hospital perché alcuni pazienti avevano richiesto nuovi libri, e lui stava raggiungendo il loro reparto.

"Hey Louis!" uno dei bambini del reparto pediatrico lo chiamò mentre passava e lui si fermò, inginocchiandosi per prendere il bimbo in braccio.

"Ciao amico, come va?"

"Domani mancherà esattamente una settimana alla mia operazione, quindi mi sto solo preparando, al momento. I dottori dicono che se tutto va bene andrò a casa tra un mese."

The More I See You - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora