Chapter Six: Friends

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Entrò in casa come una furia, sbattendo a terra lo zaino.

Era arrivato a non riuscire più a trattenere le lacrime, la corazza che aveva coperto il dolore per così tanto tempo si era spezzata.

Non gli importava di essere scappato da scuola durante l'orario delle lezioni. Non poteva più farcela.

Iniziò a prendere a pugni e calci tutto quello che trovava in casa, e intanto urlava. Urlava in maniera spaventosa.

E le lacrime scendevano.
Finalmente poteva urlare tutto il dolore, tutto il male che aveva provato in quegli anni, e che aveva provato di nuovo vedendo lacrime uscire da quegli occhi marroni.

Dio, quegli occhi.
Due braccia avvolsero Jungkook da dietro, impedendogli di colpire altro.

"Kookie....calmati...."

"Ho fatto un disastro Jin...un disastro..." Mormorò il corvino esausto per lo sforzo.

"Parlamene. Lo sai che io ci sono Kookie."

Disse Seokjin girando il minore verso di sè.

"È Tae. È sempre Tae."

"Cosa gli hai fatto Kook?" La voce del maggiore si era fatta più seria, dura.

"Io...io...ho detto il suo segreto a Jimin. Il suo unico amico. E...
L'ho fatto piangere Jin. L'ho fatto piangere. Lui che non aveva mai pianto, nonostante io gli avessi fatto e detto di tutto...oggi ha pianto. Tanto.
Mi urlava continuamente 'mi dispiace' e 'non avevo scelta' e io...non ce l'ho più fatta. Sono scappato come un codardo, quando avrei voluto stringerlo e dirgli che andava tutto bene."

Jin, al racconto di Jungkook, sospirò.

"Ma perché lo fai Jungkook? Perché lo tormenti continuamente se poi stai più male per quello che fai che per quello che ti ha fatto lui?"

"Perché lo sai quello che mi ha fatto. Non posso perdonarlo. Non potrò mai."

"Ma Kookie,gli hai mai chiesto il perché?"

"No,e non ho intenzione di sentire scuse da parte sua. Evidentemente voleva divertirsi in altri modi."

"Aish Kookie....mi dispiace tanto. Peró quello che hai fatto...non dovevi farlo.
Adesso probabilmente anche il suo amico, Jimin, l'avrà abbandonato. È veramente questo che vuoi? Vederlo solo? Triste?"

"Tsk, hai sottovalutato quel ragazzo. Jimin gli rimarrà accanto, fidati."

In quel momento,il campanello suonò.

"Vado ad aprire" Disse Jin andando verso la porta.

All'entrata c'era un ragazzo dai capelli di un blu scuro e gli occhi neri:

"Ah ciao Yoongi. Vieni entra, Jungkook è lì."

"Grazie" E con un inchino, Yoongi raggiunse Jungkook.

Oramai per Jin, vedere Yoongi tutti i giorni con Jungkook era diventato abituale. Era un amico di famiglia ormai.

"Ragazzi io devo uscire, ho appena ricevuto una telefonata dal ristorante. A quanto pare hanno bisogno di me. Non rompete nulla, vi prego"

"Certo Hyung, buon lavoro." Disse Jungkook.

Quando Jin fu uscito,Yoongi prese parola:

"Si può sapere che cazzo ti è successo? Mi hanno detto che sei 'scappato' da scuola."

"Taehyung." Mormorò il minore nascondendo la faccia nel cuscino del divano.

"Aah. Bravo Kook, per colpa tua ho dovuto fingere un'emicrania per uscire da scuola prima. Il mio patrigno mi è venuto a prendere, e tu sai quanto io non lo sopporti."

❝ѕтαу❞➴кσσктαєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora