Chapter Ten: The Truth

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Taehyung camminava lungo una strada. Intorno a lui sentiva risate, voci.

Non riusciva a girarsi, vedeva solo davanti a sè, e vedeva il nero.

Ad un tratto, le voci sparirono. Tutto sparì.
Davanti a lui, al posto del nero, comparve un albero.

Un ragazzo era seduto a quell'albero: dimostrava più o meno sedici anni.

Il ragazzo aveva i capelli biondo cenere e teneva sulle ginocchia un foglio bianco.

Maneggiava la matita in modo nervoso, come se non sapesse cosa farci.

Un'altra figura comparve davanti a lui.
Un ragazzo della stessa età, ma con i capelli neri.

"Non trovi l'ispirazione?" Chiese il moro.
Taehyung osservava la scena di quei due ragazzi, che a quanto pare non potevano vederlo.

"Nah, solo...non credo di essere capace a realizzare cosa ho in mente."

"Provaci. Se non ci riesci chissene, ci riprovi. Riprovaci finchè non ci riesci, e vedi che alla fine verrà."

I due ragazzi si guardavano e sorridevano.
Ad un tratto, essi scomparvero, così come l'albero e tutto il resto.

Di nuovo nero.

Taehyung si sveglió di colpo, con il fiatone.
Sentì un peso su di sè, e vide Jimin che dormiva abbracciato a lui.

Sorrise.
Poi si rese conto di cosa aveva sognato.
Spostó delicatamente Jimin e si alzó. Si diresse verso il bagno dove si lavó il viso per chiarirsi le idee.

Ricordó il volto del ragazzo moro nel sogno.
Gli vennero le lacrime, ma le ricacció indietro.
Si guardó allo specchio:

È inutile girarci intorno, l'ho sognato.
Ho sognato la prima volta che ci siamo visti.
Il nostro primo incontro.

Taehyung fece un sorriso amaro a quei pensieri.
Ad un tratto la porta del bagno si aprì, dalla quale comparve uno Yoongi piuttosto assonnato.

"Oh scusa, ho sentito dei rumori e mi sono svegliato. Non sapevo che ci fossi tu qui."

"Tranquillo hyung" Disse il grigio.

Yoongi chiuse la porta, e vi si appoggió sopra, soffiandosi su una ciocca di capelli per levarsela dal volto.

"A che pensi?" Chiese.

"Allo strano sogno che ho fatto, niente di che."

Ci fu un silenzio imbarazzante.

"Da quanto conosci Jungkook?"

"Esattamente due anni."

"Oh...quindi lo sai eh?"

"Sì. Ma non te ne faccio una colpa, al contrario del piccoletto. Avrai avuto le tue ragioni per fare quello che hai fatto."

Taehyung sospiró.

"Jungkook è sempre stato così. Quando qualcuno lo faceva arrabbiare, era il più bravo a provare rancore. E le spiegazioni non le ha mai volute. Solo...in realtà, se gli avessi detto subito il perchè forse tutto questo non sarebbe successo."

❝ѕтαу❞➴кσσктαєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora