Chapter Twenty-One: After

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"Come è successo?"

"Non lo sappiamo, era a casa ed è successo. Siamo arrivati ed era troppo tardi."

Le voci erano confuse.

Jungkook sentiva urla e vedeva immagini troppo appannate per poterle distinguere. La sua vista era sfocata.

Qualcuno lo stava trasportando da qualche parte. Sentiva singhiozzi e parole, che peró non riusciva a comprendere.

Presto peró,il buio lo riprese con sè, chiudendo le porte del mondo esterno.

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Finalmente gli occhi si aprirono. La visuale divenne chiara e limpida dopo qualche minuto, così da permettere al ragazzo di vedere cosa lo circondava.

Il colore dominante era il bianco.

Jungkook era su un letto. Un fastidioso "bip" invadeva le orecchie del corvino. Si guardó le mani: sul medio della mano destra c'era un oggetto bianco, collegato alla macchina che produceva quel suono.

Il ragazzo si guardó intorno: sentì poi delle voci provenire da dietro la porta.

All'improvviso, essa si aprì, rivelando Seokjin.

"Jungkook, sei sveglio!"

Il maggiore corse ad abbracciare il fratello. Jungkook si accorse che aveva gli occhi rossi, come se avesse appena finito di piangere.

Il minore, ancora un po' stordito, ricambió l'abbraccio, nonostante le sue braccia si muovessero con una lentezza straziante.

"Come stai Kookie? Da quanto sei sveglio?"
Chiese Seokjn preoccupato.

"Non...non da molto." Rispose il corvino con un filo di voce.

"Non sforzarti. Sei ancora debole. Ci hai fatto spaventare."

Dalla porta entró anche la madre di Jungkook.

"Oh il mio bambino" Disse abbracciando il figlio.

"Mi dispiace cosí tanto tesoro...grazie a Dio sei vivo. Erano tre giorni che non davi segni di vita se non il battito del cuore e credevamo di averti perso."

La donna disse quelle parole con dolore. Seokjin le poggió una mano sulla spalla:

"Ehi, eomma sta tranquilla, sta bene. Aspettami fuori, prometto che arrivo subito."
La madre si asciugó gli occhi e annuì, poi uscì dalla porta.

"Lei...come sta?" Disse Jungkook.

"È stato un brutto colpo, ma lei sta bene."
Disse Jin sorridendo.

Ad un certo punto, l'espressione calma di Jungkook mutó drasticamente.

"T...Taehyung...dov'è...."

Seokjin giró la testa verso sinistra. Aveva lo sguardo triste.

Anche il minore giró la testa. Taehyung era nel letto a fianco, immobile.
Aveva l'espressione calma di sempre, solo che era un'espressione priva di vita, vuota.

Jungkook a quella visione cercó di alzarsi dal letto.

"No ehi Kookie no! Cosa fai? Sei pazzo? Sei ancora troppo debole per stare in piedi."

"Perchè non è sveglio?" Chiese il minore con molta ansia nella voce.

"Lui.....è in coma, Jungkook."

❝ѕтαу❞➴кσσктαєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora