Una notte di ansia e agitazione aveva accompagnato Beatrice, in vista del tanto atteso incontro.
Quella mattina avrebbe rivisto Diego e si sarebbero dati appuntamento per chissà quale giorno a chissà quale ora.
Non riuscì a pensare ad altro per tutto il weekend ed ora che finalmente il Venerdì tanto atteso era arrivato, si sentiva talmente tesa da non riuscire nemmeno ad alzarsi dal letto.
Pensava già a come potersi vestire per l'occasione : Elegante? Casual? Sportivo? E il trucco?
Talmente tanti erano i pensieri che non si accorse del passare del tempo.
Erano già le 08:00 e lei ancora sotto le coperte.
Quella mattina non se la sentiva di andare a lavoro, aveva una paura tremenda di non esserne all'altezza e di valere troppo poco per lui e si chiedeva come potesse mai provare interesse nei confronti di una semplice veterinaria introversa e poco sicura di sé.
Molto spesso aveva paura ad affrontare il mondo e tendeva ad evitare qualsiasi situazione la mettesse in difficoltà, non sopportava lo sguardo della gente o i giudizi altrui e si faceva spesso condizionare da essi.
Ogni volta che provava a tirare fuori il coraggio, poco dopo indietreggiava, fingendo che nulla fosse successo.
Alla sua età ancora non aveva capito come affrontare il mondo e quello era uno di quei momenti, dove voleva scappare ma non poteva farlo.
Nonostante perse abbastanza tempo facendosi un sacco di turbe mentali, arrivò comunque in orario ed alle 09:00 passate Diego ancora non era arrivato.
Arrivarono le 10:00, così come le 11:00 ed anche le 12:00, ma lui non si fece vedere.
Furiosa, amareggiata, delusa e triste, non poteva crederci e continuava a chiedersi come mai le avesse dato buca, dalla chiacchierata sapeva anche quanto avesse a cuore Chloy, quindi il tutto le pareva davvero strano.
Finita la giornata si diresse verso casa e non avendo altri programmi per la serata, decise di farsi un bagno caldo per poi mettersi subito sotto le coperte, magari guardando un po' di tv o leggendo un buon libro.
Una volta arrivata davanti al portone, scorse qualcosa all'interno della buca delle lettere, aprì e vi trovò dentro un biglietto che diceva:
" Mi dispiace, ti spiegherò. Chiamami. Diego"
La prima cosa che si chiese era come lui facesse a conoscere il suo indirizzo, l'ultima volta che si erano visti non l'aveva accompagnata a casa, chi poteva averglielo dato quindi?
Salendo le scale continuava a chiederselo e così fece per il resto della nottata, era però felice che lui si fosse preoccupato per lei anche se la curiosità di sapere cosa mai potesse esser successo la tormentava e quasi dimenticò che all'interno del biglietto, Diego aveva lasciato il suo numero di telefono, che tanto desiderava ma non aveva mai avuto il coraggio di chiedere.
Ora si trovava seduta sul letto con il fogliettino tra le mani, usurato ormai dalle numerose volte in cui lo aveva preso letto e riletto cercando il coraggio per chiamarlo ma tanto che era timorosa, si mise a dormire.
Pensò però a lui per tutta la notte e si promise che l'indomani lo avrebbe cercato, non voleva dare l'impressione di essere disperata e cotta di lui a tal punto da chiamarlo subito, voleva farsi desiderare un po'.
Il mattino seguente la sveglia suonò all'orario prestabilito ma Beatrice non ne voleva proprio sapere di alzarsi quindi la spense e si rigirò sotto le coperte per almeno un'altra ora buona.
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Quando tutto cambia
Ficción GeneralBeatrice, seppur schiava in parte del suo carattere chiuso, è una donna realizzata, con un lavoro che ama, per il quale ha studiato, ed una vita tutto sommato in linea con le aspettative generali. La sua vita prende una piega inaspettata quando vi e...