Natale era alle porte ormai e Beatrice non aveva ancora fatto alcun regalo, né ai genitori né a Emily, le uniche persone delle quali le importava davvero.
Quel giorno si svegliò con un freddo tremendo e fu davvero dura alzarsi dal letto ma non aveva scelta.
Come di consueto preparò il caffè e si accese una sigaretta, facendo uno strappo alla regola ovvero decise di fumare in casa siccome c'era davvero troppo freddo per uscire in balcone ed il nevischio iniziava a intravedersi.
Finita la sigaretta si vestì ed uscì, pronta ad affrontare un nuovo inizio settimana e sperava in una buona giornata.
Arrivata in clinica Emily l'attendeva in piedi sulla soglia impaziente.
« Allora? Com'è andata Venerdì? »
« Bene. »
« Non te la cavi così facilmente, in pausa pranzo mi racconterai tutto, che tu lo voglia o no. »
« Ok, l'importante è che non mi sai addosso tutto il tempo per sapere i particolari. »
La mattinata passò veloce, per lo più vaccinazioni ed arrivò quindi ora di pranzo dove Emily ovviamente si precipitò da Beatrice e quindi uscirono, dirigendosi verso il solito ristorante nel quale andavano quando avevano voglia di concedersi un pranzo tra amiche.
« Allora, com'è stato? Dove ti ha portata? Cos'avete mangiato ? Ha saldato lui in conto? »
« Clamati, adesso ti racconterò tutto, almeno sediamoci e mettiamoci tranquille prima.»
Una volta accomodate e prese le ordinazioni, Emily non stava più nella pelle ed iniziò a martellare Beatrice di domande.
« Se non ti calmi non ti racconto nulla.» Disse abbastanza irritata.
« Scusa ma la curiosità prende sempre il sopravvento su di me.»
« Siamo stati da "Poli".»
« Il locale più elegante della città, vedo che il ragazzo non bada a spese ed ha ottimi gusti.»
« Direi proprio di sì, sono rimasta molto sorpresa, ad ogni modo, abbiamo ordinato due ottime fiorentine accompagnando il tutto con vino rosso, chiacchierato del più e del meno e devo dire che come persona mi piace molto.
Siamo stati bene, io perlomeno e spero di poterci uscire ancora.»
« Ti piace davvero molto vedo, ti s'illuminano gli occhi quando ne parli.»
« Sono già a questo punto?»
« Si Bambi.»
« Sono fregata allora.»
« Puoi dirlo forte amica mia.»
Finirono di mangiare e si avviarono in clinica pronte ad affrontare le ultime ore di lavoro.
Quel pomeriggio passò abbastanza in fretta e una volta accolto l'ultimo cucciolo e riordinato il tutto, si diresse subito a casa.
Una volta arrivata al pianerottolo con sua grande sorpresa vide un mazzo di rose rosse posate sul tappetino d'ingresso ed un bigliettino con su scritto :
" Non ti ho sentita per tutto il giorno, spero tu sia stata bene Venerdì sera, io moltissimo.
Vorrai mai essere mia anche questa sera? Chiamami e fallo davvero questa volta, senza scuse.
Ciao,
Diego."
Beatrice si sentiva letteralmente su un altro pianeta, era da molto tempo che un uomo non la corteggiava così e non sapeva come comportarsi.
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Quando tutto cambia
Fiction généraleBeatrice, seppur schiava in parte del suo carattere chiuso, è una donna realizzata, con un lavoro che ama, per il quale ha studiato, ed una vita tutto sommato in linea con le aspettative generali. La sua vita prende una piega inaspettata quando vi e...