Capitolo 8 - Venerdì

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Era trascorso ormai un mese dalla tremenda nottata in ospedale e lei ancora ci pensava, la diagnosi non la convinceva, le dissero che a colpire Diego era stato un attaccato epilettico ma qualcosa le faceva credere il contrario, a dargliene conferma fu un messaggio sul suo telefono il cui mittente era lo stesso di qualche tempo prima, sul quale Beatrice ancora indagava ed era pienamente convinta del fatto che dietro ci fosse qualcosa di relativamente grosso e lei, con la sua determinazione, lo avrebbe sicuramente scoperto, non sapeva ancora in che modo ma con tutte le sue forze non poteva fare altrimenti, per il loro bene di coppia doveva venirne a capo e decise che sarebbe stato proprio quello il giorno, alla sua festa di compleanno, dove tutti erano presenti, sicuramente qualcosa sarebbe venuto fuori.

Era ancora mattina presto ed entrambi avevano preso un giorno di riposo dai rispettivi lavori al fine di rilassarsi e trascorrere un po' di tempo assieme, tra loro tutto andava benissimo, eccetto per quel piccolo dilemma che la teneva sveglia di notte e Diego che era sempre particolarmente stanco, senza appetito e spesso nervoso, la stava portando al limite della sopportazione, se non fosse stato per l'amore così forte e incondizionato che provava nei suoi confronti, la loro storia sarebbe giunta ad un epilogo e già da tempo.

Aveva prenotato il ristorante ed aveva già pronto l'abbigliamento giusto per l'occasione, non le restava altro che rilassarsi prima dell'evento, si fece un thè ghiacciato, quella mattina era particolarmente afosa e lo sorseggiò in tutta calma e tranquillità.

Quel giorno era rilassata e spensierata, cosa che le pareva quasi impossibile in quanto solitamente tendeva a pensare troppo e ciò le rovinava sempre tutto.

Diego si svegliò in tarda mattinata e lei gli preparò la colazione che fecero poi insieme, come ogni mattina.

« Buongiorno amore, tantissimi auguri per il tuo compleanno! Dormito bene? » Le disse dandole un bacio ed abbracciandola.

« Grazie e si, ho dormito bene, però tu sei venuto a letto molto tardi, perché? ».

« C'era un film in tv che mi ha appassionato tantissimo ed è finito in tarda notte, scusami.» Le rispose poi lui in maniera decisa, pertanto non replicò e continuò a mangiare le sue fette biscottate.

« Hai voglia di andare a fare shopping e comprare qualcosa di carino?» Le chiese « Il giorno del tuo compleanno non bado a spese e vorrei fosse speciale, ti porto dove vuoi.» Continuò.

« Cosa vorresti regalarmi? » Beatrice non poteva nascondere lo stupore.

« Tutto quello che vuoi amore mio.»

Finirono la loro colazione ed iniziarono quindi a prepararsi con tutta calma, decisero di andare al famoso outlet della città nel quale ancora non erano stati.

Beatrice si sentiva emozionata e ricca di energie, amava fare shopping e trascorrere del tempo con Diego, quella giornata era iniziata nel migliore dei modi e con ottimi propositi, sperava solo continuasse così fino a sera.

Uscirono di casa, la giornata era splendida e trascorrerla all'aria aperta girovagando per negozi la gratificava.

Passeggiarono mano nella mano, ridendo, scherzando e divertendosi molto insieme, pranzarono in un fast-food e continuarono poi il loro giro, fino a quando Diego, di ritorno dal bagno cominciò a sentirsi poco bene d il suo viso iniziò ad impallidire.

« Amore che succede? » Gli chiese Beatrice decisamente preoccupata.

« Niente tranquilla, ho mangiato troppo ed ho un po' di nausea, ti va di guidare per tornare a casa? Mi spiace ma non me la sento.» La sua voce si faceva sempre più debole.

« Nessun problema, spero di averti in forma per questa sera, in tal caso posso cancellare la prenotazione, non festeggio senza te.»

« Vedrai che appena mi stendo e dormo un po', tutto passa, tranquilla amore, grazie comunque.»

Si avviarono subito verso casa e appena arrivarono Diego si stese subito sul divano, addormentandosi di colpo.

Il tutto a Bea iniziava a stare stretto e collegando man mano i pezzi temeva il peggio ed era come se non volesse accettarlo e preferisse vivere nell'ignoranza o menzogna.

Purtroppo per lei però, il un modo o nell'altro, qualsiasi cosa ci fosse sotto, doveva aiutarlo.

Lo svegliò per tempo al fine che potesse vestirsi e quindi essere pronto in orario ed ancora frastornato dal sonno, si tirò su dal letto, le diede un bacio e s'infilò in doccia.

Beatrice iniziò a truccarsi e come le era solito fare non esagerò, mise un filo di fondotinta e fard sulle guance che poi avrebbe sfumato con un pennellino per un effetto naturale, il mascara non mancava mai e lei, avendo le ciglia abbastanza lunghe di suo, con una minima quantità riusciva ad ottenere un grande effetto volumizzante che le piaceva davvero molto.

Per finire toccava poi a capelli che avrebbe tenuto rigorosamente lisci come li aveva di natura, sempre morbidi e puliti.

Intanto Diego uscì dal bagno ed il suo aspetto non era riposato come Beatrice si aspettava ma al quanto inquieto.

« Tutto bene? » Gli chiese lei con un cenno di preoccupazione e la voce tremolante, quasi avesse paura della risposta.

« Si sto bene, perché me lo chiedi? » Rispose Diego con freddezza e in maniera decisa.

« Mi preoccupo per te, tutto qui, niente di più. »

« Sei molto dolce, grazie. »

Si avviarono quindi al locale dove tutti li attendevano, il tragitto lo passarono in silenzio, quasi fossero tesi entrambi.

Beatrice aveva un brutto presentimento ma cercava di non dargli peso, era suo solito preoccuparsi per qualsiasi cosa ed il più delle volte questo la portava a rovinare i migliori momenti della sua vita, quindi almeno per quella serata voleva essere o quantomeno provare a rimanere tranquilla.

Diego invece appariva stanco e fisicamente a pezzi non dandole modo di capire quale fosse il motivo.

Arrivarono al "Candy's" ed erano già tutti presenti, felici e sorridenti.

Le sue più care amiche le corsero in contro abbracciandola e baciandola, facendole gli auguri, i compagni di Diego si limitarono ad un cenno con il viso, il che a lei non importava, in fin dei conti non le erano mai piaciuti e li aveva invitati solo per fare un favore a lui e non farlo restare solo per tutta la festa.

La sala era addobbata a dovere, lo staff del locale aveva curato tutto nei minimi dettagli.

Palloncini di un blu accesso, il suo colore preferito, riempivamo l'ambiente ed attaccato al muro un cartellone con tutte le sue foto in compagnia delle amiche di una vita che le ritraevano nei momenti più belli trascorsi insieme ed il tutto la fece commuovere rendendosi conto ancor più di quanto fosse fortunata ad avere persone di buon cuore come loro al suo fianco.

La serata proseguiva bene, tutti si divertivano, ridevano e scherzavano tra loro, ci fu anche qualche scambio di effusioni tra gli amici di Diego e le sue, l'alcool iniziava a dare i suoi effetti ma, nonostante questo fu un bell'inizio serata fino a quando non decisero di andare in discoteca e fu proprio in quel momento in cui Beatrice si rese conto a pieno di quale fosse il problema di fondo ed il grande segreto che l'uomo con il quale condivideva la vita le stava nascondendo.

Lei in cuor suo sentiva che quella sarebbe stata la serata decisiva, il presentimento non sbagliava solo, non credeva fosse così grave.

Lei in cuor suo sentiva che quella sarebbe stata la serata decisiva, il presentimento non sbagliava solo, non credeva fosse così grave

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